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È meglio il Mercato libero o il Servizio di Maggior Tutela? Cosa cambia?

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Confronto tra mercato libero e tutelato: vantaggi, differenze, offerte e tutte le info utili.
Confronto tra mercato libero e tutelato: vantaggi, differenze, offerte e tutte le info utili.

Dagli inizi del 2000 esiste in Italia il mercato libero dell'energia elettrica e del gas naturale. Affianco a questo vi è ancora il Servizio di Maggior Tutela gestito dall'Autorità. Ma quali sono le differenze tra queste due forme di mercato? Quale conviene di più? Quando finirà il Mercato Tutelato? Scopriamolo insieme.

Differenza Mercato libero e Mercato Tutelato: cosa cambia?

Chiusura del mercato Tutelato 2023La fine del mercato Tutelato per i clienti domestici è vicina. Scori tutti i cambiamenti e i consigli per non farti trovare impreparato: "Fine Mercato Tutelato Energia: Scadenze (2021 e 2023), Provvedimenti e Consigli".

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Cosa cambia tra mercato libero e Servizio di maggior tutela?

Come è noto, già a partire da luglio 2024 il mercato libero sarà l'unica forma di mercato prevista per il settore dell'energia in Italia. Infatti, la Legge e le normative di settore hanno disciplinato il passaggio completo alla libera concorrenza per tutte le imprese (c.d. fornitori o società di vendita) operanti nella vendita di tariffe luce e gas. Ma cosa significa mercato libero? E soprattutto qual è la differenza con il mercato Tutelato (o Servizio di Maggior Tutela)? Ecco una sintesi delle principali differenze:

  • Il mercato libero si basa sul principio della "concorrenza perfetta", ossia le imprese fornitrici sono libere di scegliere le condizioni economiche e contrattuali delle tariffe (rispettando le regole del settore energetico) e i clienti finali - siano essi famiglie, consumatori singoli, imprese o Partita IVA - sono liberi di scegliere a quale venditore affidare le utenze luce e gas;
  • Il mercato Tutelato si basa invece sull'intervento dello Stato e dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che definiscono - tra le altre - le condizioni economico-contrattuali per le offerte di luce e gas. La "maggior Tutela", termine spesso fuorviante, si traduce quindi nella determinazione di tariffe uniche per tutti i consumatori, in quanto il prezzo dell'energia viene stabilito da ARERA, aggiornato ogni ogni 3 mesi ed è uguale per tutti i fornitori.

Ad oggi queste due forme di mercato coesistono, anche se il processo di completa liberalizzazione (iniziato negli anni 2000 con il Dlgs 79/1999, noto come Decreto Bersani) verrà presto concluso.

Vuoi passare al mercato libero? Passare al mercato libero è semplice, veloce e non comporta oneri aggiuntivi. Chiama lo 02 8295 8099 oppure fatti richiamare gratis per attivare le migliori offerte di Marzo 2024 (servizio di attivazione 100% gratuito!).

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Principali differenze: Servizio di Maggior Tutela VS Mercato Libero

Ecco una tabella di approfondimento con tutte le differenze rilevanti tra il mercato libero ed il Servizio di Maggior Tutela:

Principali differenze tra mercato libero e tutelato: quali sono?
MERCATO LIBERO SERVIZIO DI MAGGIOR TUTELA
(MERCATO TUTELATO)

FORNITORE

Puoi scegliere qualsiasi fornitore che opera nel mercato libero, confrontando e attivando la tariffa più adatta alle tue esigenze.

FORNITORE

  • Energia Elettrica: unico (legato al distributore locale);
  • Gas: qualsiasi fornitore (in ogni caso, il prezzo applicato sarà quello stabilito da ARERA per il trimestre in corso).

 

PREZZO ENERGIA E MATERIA PRIMA GAS

Definito nel contratto di fornitura e può variare da fornitore a fornitore.

PREZZO ENERGIA E MATERIA PRIMA GAS

È unico e stabilito dall'Autorità.

EVOLUZIONE CONDIZIONI ECONOMICHE

  • Offerte a prezzo fisso da 1 a 3 anni;
  • Offerta prezzo variabile (legate al PUN o altri indici, come ad es. il TTF).

EVOLUZIONE CONDIZIONI ECONOMICHE

  • I prezzi di luce e gas variano trimestralmente.

OPZIONI TARIFFA

  • Opzione Monoraria (solo F0);
  • Opzione Bioraria (F1, F23);
  • Opzione Trioraria (F1, F2, F3);
  • Energia verde da fonte rinnovabile.

OPZIONI TARIFFA

  • Opzione Monoraria;
  • Opzione Bioraria;
  • La differenza tra le due tariffe è minima.

SERVIZI AGGIUNTIVI

  • Sconti, bonus e servizi extra in bolletta;
  • Domiciliazione bancaria (IBAN);
  • Bolletta elettronica (c.d. bolletta web);
  • Gestione online bollette e fornitura (Area Clienti);
  • App per gestire bollette e fornitura;
  • Assistenza guasti in casa.

SERVIZI AGGIUNTIVI

  • Domiciliazione bancaria;
  • Bolletta elettronica.

CHIUSURA PREVISTA

Sarà l'unica forma di mercato prevista per il settore energetico. In questo modo i clienti finali saranno liberi di scegliere le condizioni economiche e contrattuali delle proprie forniture.

CHIUSURA PREVISTA

Il mercato tutelato cesserà di esistere a partire da gennaio 2021 per le PMI e da luglio 2024 per i clienti domestici. Leggi l'approfondimento

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Conviene il Mercato libero o il Servizio di maggior tutela?

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Conviene il mercato libero o il servizio di maggior tutela?

Entrambe le tipologie di mercato assicurano la possibilità di attivare un servizio di fornitura energetica senza interruzioni. Tuttavia, bisogna specificare che il "Servizio di Maggior Tutela" (o "Mercato Tutelato") non è sempre sinonimo di reale risparmio in bolletta: infatti, al contrario, le tariffe del mercato Tutelato possono comportare un aumento della spesa mensile in fattura. Come abbiamo già precisato nei paragrafi precedenti, il mercato Tutelato si concretizza - per i clienti finali - nella definizione di un prezzo unico per luce e gas, prezzo che viene aggiornato in modo perpetuo ogni 3 mesi da ARERA, tenendo in considerazione diversi fattori come l'andamento dei prezzi dell'energia sui mercati all'ingrosso

Inoltre, il Mercato Tutelato è stato fino alla fine degli anni ‘90 l'unico sistema disponibile per consumatori e imprese in Italia, ma successivamente ha lasciato spazio ad una forma di mercato concorrenziale, così come è avvenuto nei principali Paesi europei. Il mercato libero consente infatti di:

  1. Avere una maggiore possibilità di scelta, con centinaia di tariffe che ogni cliente può attivare liberamente e cambiare in qualsiasi momento, senza vincoli e senza costi aggiunti. Tali offerte portano ad un risparmio stimato fino a 150€ all'anno*;
  2. Avere una maggiore stabilità di prezzo, in quanto il prezzo dell'energia (PE) è fisso ed invariabile per un periodo di tempo che va da 1 a 3 anni a seconda del fornitore. Nel Mercato Tutelato viene invece aggiornato ogni 3 mesi da ARERA;
  3. Ottenere prezzi più bassi, sconti e bonus extra in bolletta grazie alla forte concorrenza tra i gestori;
  4. Attivare tariffe dual, ossia una tariffa luce e gas con lo stesso fornitore, ottenendo non solo un prezzo spesso vantaggioso, ma anche la possibilità di rivolgersi alla stessa società per qualsiasi problematica o necessità (un solo numero verde, una sola Area Clienti, ecc.).

*Risparmio annuo in bolletta calcolato su un cliente domestico con consumo di 2700 kWh per la luce (3 kW di potenza, tariffa residente) e 1400 Smc per il gas metano (regione Lombardia).

Migliori offerte sul mercato libero: elenco completo

Quali sono le migliori offerte disponibili sul mercato libero? Ecco una tabella di sintesi:

Principali offerte per passare al mercato libero: Prezzo, Vantaggi 
NOME OFFERTA PREZZO (€/kWh / €/Smc - €/mese*) VANTAGGI
Enel Sempre con te Luce
Enel
F1: 0,166
F23: 0,116
53,5 €/mese
Per chi è ancora nel tutelato, tariffa solo bioraria, prezzo bloccato 1 anno, RID o bollettino e bolletta web o cartacea.
Scopri l'offerta 02 8295 8099
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Enel Certa per te Gas
enel
0,27
47,5 €/mese
Prezzo del Tutelato bloccato 1 anno, RID o bollettino e bolletta web o cartacea.
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Eni Scelta Sicura Luce
eni
F0:0,173
F1:0,185
F23:0,166
33,4 €/mese
Prezzo del tutelato scontato al 20% fino a dic 2021, e poi fisso fino a giu 2022, RID e bolletta web.
Scopri l'offerta 02 8295 8099
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*La spesa mensile è stata calcolata su un consumo di 1800 kWh/anno per la luce e 800 Smc/anno per il gas ad uso riscaldamento di una famiglia di 3 persone.

  

Quali sono le altre differenze tra mercato libero e tutelato? Nel prossimo paragrafo tutte le info.

Approfondimento: confronto tra mercato libero e tutelato

Capire quale forma di mercato sia più conveniente dipende inoltre dal proprio profilo di consumo, nonché dalle condizioni economiche delle diverse tariffe e dai servizi extra del fornitore (come buoni, sconti in fattura, ecc.). In generale è possibile risparmiare con un'offerta del mercato libero, a patto che si scelga quella più adatta alle proprie esigenze. Ad esempio, meglio optare per un'offerta a prezzo bloccato ad 1-3 anni se si vogliono evitare rincari del prezzo dell'energia, oppure attivare una tariffa bioraria o trioraria se si è presenti in casa solo la sera e nei weekend. Vuoi confrontare le tariffe più adatte a te? Clicca su "Confronta offerte" per avviare una comparazione gratuita:

*Comparatore tariffe di luce-gas.it. Servizio di confronto 100% gratuito.

Per maggiori informazioni sul prezzo del mercato libero e tutelato leggi: "Il Prezzo Indice Selectra: un riferimento del Mercato Libero".

Come passare al mercato libero e quanto costa?

Passare al mercato libero è veramente semplice, ti basterà entrare in possesso di poche informazioni, la maggior parte delle quali riportate nella prima pagina della bolletta. Nello specifico:

  • Dati anagrafici dell'intestatario dell'utenza (nome, cognome, cod.fiscale, etc.);
  • Il Codice POD per la luce e il codice PDR per il gas;
  • Il Codice IBAN per la domiciliazione bancaria (RID);
  • Un indirizzo e-mail;
  • Il documento d'identità.

Successivamente chiama lo 02 8295 8099 oppure utilizza il servizio di richiamata gratuita per parlare con un esperto energia che ti aiuterà ad attivare le offerte luce e gas più adatta al tuo profilo di consumo. Per quanto riguarda i costi, il passaggio al mercato libero ed il cambio fornitore sono completamente gratuiti, quello che ti verrà addebitato riguarda un costo amministrativo destinato al distributore locale (pari a 0 € + IVA) più contributo destinato al fornitore che varia a seconda dell'operatore e della tipologia di operazione di trasloco energetico. Tra gli altri costi possono poi figurare l'eventuale versamento del deposito cauzionale o altri oneri più specifici che variano di caso in caso.

Per maggiori informazioni leggi la guida completa: "Trasloco di utenze luce e gas? Costi, tempi e definizioni" oppure guarda la video-guida per approfondire la differenza tra una forma di mercato e l'altra:

 

Fine del Tutelato: gennaio 2023 o gennaio 2021?

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Quando chiude il Tutelato?

Per rispondere alla domanda "quando finirà il mercato tutelato?" è opportuno considerare la delibera 497/2020/I/eel (per i clienti domestici) e la delibera 491/2020/R/eel (per le aziende e PMI). Da una loro analisi congiunta emerge infatti che:

  • Il Servizio di Maggior Tutela finirà a gennaio 2021 per le aziende (PMI) che hanno un fatturato annuo/bilancio di esercizio compreso tra 2 e 10 milioni di euro annui ed un numero di dipendenti compreso tra 10 e 50 oppure in alternativa un punto di prelievo con potenza impegnata superiore a 15kW (quindi anche le microimprese se in possesso di almeno un punto con potenza maggiore 15kW);
  • Il mercato tutelato cesserà invece di esistere a partire da luglio 2024 per i clienti domestici, ossia i consumatori singoli, le famiglie, le associazioni o le microimprese che non rientrano nei requisiti di cui sopra.

Per tutti coloro che alla data di scadenza non avranno ancora attivato un'offerta nel libero mercato, verrà introdotto il c.d. Servizio a Tutele Graduali che prevede - in sintesi - l'assegnazione delle utenze da parte dell'Autorità ad un fornitore provvisorio per la durata di 6 mesi con un'offerta PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela). Qualora nell'arco di questi 6 mesi il cliente non attivi ancora le utenze nel mercato libero, passerà alla c.d. "fase a regime", dove è sempre prevista l'attivazione automatica di un'offerta PLACET, ma con un fornitore territoriale selezionato attraverso una gara ad asta (dalla validità di 3 anni).

Unbundling del settore energetico: cosa significa e che cosa comporta?

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Cos'è l'Unbundling?

Quando si parla di mercato libero e tutelato, spesso può crearsi confusione tra le imprese che vi operano. Infatti alcune società, come ad esempio il gruppo Enel spa, possono operare in entrambi i contesti. Proprio per evitare possibili intrecci di nomi simili (bundle in inglese significa proprio "matassa" o "intreccio"), l'Autorità si è espressa emanando la delibera 296/2015/R/COM in materia di "Separazione funzionale per i [fornitori] nei settori dell’energia elettrica e del gas".

Tale direttiva normativa stabilisce - tra le altre- una separazione dei marchi e della denominazione commerciale delle società appartenenti allo stesso gruppo (es: gruppo Enel), ma operanti in mercati diversi (es: Enel Energia nel mercato libero, Servizio Elettrico Nazionale nel Tutelato, E-distribuzione nella distribuzione di energia). In questo modo per i clienti finali è più semplice capire quando rivolgersi ad un operatore piuttosto che un altro ed è inoltre possibile migliorare la naturale concorrenza del mercato, nonché la trasparenza dello stesso.

Chi ha diritto al servizio di maggior tutela?

Tutti i consumatori che non hanno scelto un fornitore nel mercato libero, si trovano nel Servizio di tutela. Questo servizio esiste sia per l'energia elettrica che per il gas metano. Al giorno d'oggi hanno la possibilità di aderire alle tariffe regolate del servizio di maggior tutela:

  • clienti domestici sia per l'energia elettrica sia per il gas
  • Le utenze per usi diversi dalle abitazioni (le imprese) per l'energia elettrica con i seguenti requisiti
    • Utenza allacciata in bassa tensione
    • Meno di 50 dipendenti
    • Fatturato annuo inferiore a 10 milioni di euro
    • Potenza impegnata inferiore a 15kW
  • Le utenze ad uso condominiale
  • L'illuminazione pubblica

Caratteristiche comuni tra mercato libero e tutelato

Esistono alcuni elementi che non cambiano tra il mercato libero ed il servizio di maggior tutela. Alcuni di essi interessano gli aspetti tecnici, come la rete oppure il contatore, altri riguardano invece la bolletta della luce e del gas o le attività di gestione della fornitura. L'ARERA è l'organismo indipendente che regola e controlla il mercato, ha il compito di tutelare gli interessi dei clienti finali e di promuovere la concorrenza nel mercato libero. Inoltre, nel mercato libero, l'Antitrust (Autorità Garante Della Concorrenza e del Mercato - AGCM) vigila sulla corretta applicazione del diritto di concorrenza e del rispetto dei diritti dei consumatori.

  • Tra il mercato libero ed il servizio di tutela non cambia:
  • L'energia elettrica ed il gas che vengono consegnate al cliente finale;
  • La società di distribuzione che gestisce la rete ed il contatore;
  • Il contatore dell'elettricità e del gas (di proprietà del distributore locale);
  • Gli oneri di rete, gli oneri di sistema e le tasse presenti in bolletta;
  • Tempistiche per le prestazioni: attivazione, allacciamento, variazione potenza.

Come è nato il mercato libero dell'energia?

Il mercato libero dell'energia elettrica è stato introdotto dal decreto legislativo n. 79 del 1999, il cosiddetto decreto Bersani. Fino ad allora il mercato era di fatto un monopolio gestito dall'Enel che produceva, trasportava e vendeva l'energia elettrica. La storia è analoga per il mercato del gas, liberalizzato a partire dal decreto Letta n. 164 del 2000. Tutte le attività della filiera erano controllate in regime monopolistico da Eni ad eccezione del settore della distribuzione, molto frammentato in diverse quote e di cui il leader rimaneva Italgas, una società controllata da Eni stessa.
Il mercato libero è aperto dal 2003 per il gas e dal 2007 per l'elettricità per i clienti domestici e già da qualche anno prima per le imprese.

I tre scopi principali dell'introduzione del mercato libero sono:

  1. La diminuzione del prezzo dell'elettricità e del gas ai clienti finali;
  2. Il miglioramento del servizio;
  3. Una maggiore chiarezza nella regolazione.

Cosa è cambiato nel mercato dell'energia per i consumatori?

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Cosa cambia per i consumatori?

Con il processo di liberalizzazione partito nel '99, tutte le attività della filiera di elettricità e gas (produzione, importazione e esportazione, trasporto o trasmissione, distribuzione e vendita) sono state separate. Il decreto Bersani prima, quello Letta e seguenti dopo, hanno stabilito precise regole con le quali le ex monopoliste (Enel, Eni, ecc.) hanno dovuto separare (ed in alcuni casi anche cedere a terzi), le loro società.
Per i clienti finali è stata inoltre prevista la possibilità di contattare solamente gli ultimi "soggetti della catena" ossia il distributore ed il fornitore, che sono due entità separate. Il distributore locale è infatti diverso per l'elettricità ed il gas e gestisce l'ultimo tratto della rete energetica ed i contatori. Può essere chiamato per guasti alla rete o ai contatori (di sua proprietà), interventi tecnici o per l'operazione di allacciamento. Esistono diverse società di distribuzione ognuna delle quali gestisce una precisa zona geografica. Il fornitore invece gestisce la trattativa commerciale con i clienti e permette agli stessi di attivare offerte luce e gas nel mercato libero (e talvolta nel tutelato). 

Il distributore locale non cambia tra mercato libero e servizio di maggior tutela.

Per l'elettricità se desideri la tariffa regolata devi contattare la società che si occupa del servizio di tutela nella tua zona, che corrisponde al distributore locale. Per quanto riguarda il gas puoi firmare il contratto con un qualsiasi fornitore che opera nell'area e chiedere le condizioni del servizio di tutela.
I fornitori attivi nel mercato libero sono più di 300 e possono proporre formule contrattuali differenti da quelle del servizio di tutela. Le condizioni possono riguardare sia il prezzo dell'energia elettrica e del gas, sia servizi extra che offre il fornitore.

Ogni consumatore ha il diritto di scegliere il proprio fornitore di luce e gas, valutando il prezzo dell'offerta e la qualità dei suoi servizi. 

Quanto costa passare al mercato libero: approfondimento ?

Il cambio di fornitore è sempre gratuito e soprattutto senza vincoli, puoi in ogni momento cambiare fornitore o tornare al servizio di tutela.

Per il nuovo contratto sono previsti dalla legge 16 € per l'imposta di bollo, ma in molti casi è il fornitore che si fa carico di questo onere. A volte, a titolo di garanzia il fornitore richiede al cliente un deposito cauzionale, il cui valore massimo è definito dall'Autorità. Una volta passato al mercato libero hai la possibilità di cambiare nuovamente fornitore e, se hai avuto una brutta esperienza, di tornare al mercato tutelato. L'eventuale passaggio con un altro fornitore o al tutelato non prevede alcun costo.

Le tariffe del servizio di maggior tutela

Le tariffe del servizio di maggior tutela vengono definite dall'Autorità e cambiano ogni 3 mesi. Per l'energia elettrica esiste un Ente (o meglio una Società Pubblica senza fini di lucro) che si occupa di acquistare l'elettricità per il Servizio di tutela che si chiama Acquirente Unico. Come gli altri operatori privati del settore, l'Acquirente Unico compra l'energia nel mercato all'ingrosso e segue quindi i suoi andamenti. E' questo il motivo per cui il prezzo è sottoposto a continue oscillazioni nel tempo.

Evoluzione del mercato libero in Italia

Fin dall'inizio della liberalizzazione le imprese (c.d. utenze business) hanno sempre dimostrato un particolare interesse per il mercato libero, poiché hanno dei consumi e quindi dei costi nettamente superiori rispetto alle utenze domestiche. Per un'azienda la spesa per la bolletta dell'energia è un costo da abbattere come gli altri. Negli tempi, complice la delicata situazione economica ed una maggiore consapevolezza del mercato, anche le famiglie hanno iniziato ad affacciarsi sempre di più al mercato libero che rimane in continua evoluzione e sempre più ricco di offerte ad-hoc per tutte le esigenze.
La maggioranza delle famiglie italiane è però attualmente nel servizio di maggior tutela, ma il tasso di switching, che rappresenta le utenze che entrano nel mercato libero, è in costante aumento fin dal 2008. Fra qualche anno è prevista la fine del mercato tutelato e tutti i clienti saranno obbligati a scegliere un fornitore del mercato libero.

La fine del servizio di tutela

Il processo di liberalizzazione del mercato dell'energia è stato avviato tanti anni fa e verrà completato luglio 2024 con l'eliminazione del servizio di tutela. E' stata l'Unione Europa a stabilire inizalmente la possibilità per ogni consumatore di decidere liberamente da quale fornitore ed a quali condizioni acquistare l'energia. Il processo naturalmente richiede molto tempo e la presenza del servizio di tutela è necessaria per permettere un cambiamento graduale. In Italia la sua abolizione era stata addirittura fissata a giugno del 2015 per il gas e l'anno successivo, giugno 2016 per l'elettricità, nel decreto sulle liberalizzazioni di inizio 2015. Tuttavia il Governo ha rimandato la fine del mercato tutelato al 2020 e poi al 2023 per permettere di definire meglio e perfezionare alcuni aspetti del mercato libero.

Come contattare il proprio fornitore energia? 

Esistono diverse modalità a per contattare il proprio fornitore di energia, come ad esempio:

  • Chiamare il numero verde del servizio clienti;
  • Recarti personalmente al punto vendita più vicino a te;
  • Accedere al sito online del fornitore (c.d. Area clienti) o all'App mobile.

Il fornitore si occuperà prendere in carico la tua richiesta e in caso di nuove attivazioni di contattare il vecchio fornitore per il recesso.

Guide utili per la Gestione delle Utenze