Eni gas e luce, offerte maggior tutela e mercato libero
Eni è leader storico della produzione e distribuzione di petrolio e gas naturale ed è anche attiva nel settore dell’energia elettrica, dalla produzione alle vendite. Nel 2013 Eni è stato il primo venditore di gas con più del 20% delle vendite nazionali ed il terzo gruppo per vendite di energia elettrica in Italia.
Quali sono le offerte di luce e gas di Eni?
Tipo di offerta | luce | gas |
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Servizio di Maggior Tutela | Prezzo regolato | |
Mercato libero |
Vuoi contattare Eni? Ecco il numero verde e tutti i contatti: "Eni Gas e Luce Numero Verde: 800.900.700 e Contatti utili".
Le attività di Eni in Italia
Successivamente alla privatizzazione, Eni concentra la sua attività in cinque settori operativi:
- Attività di Ricerca e Produzione di idrocarburi
- Attività di vendita
- Attività di raffinazione e commercializzazione di prodotti petroliferi
- Settore Ingegneria & Costruzioni
- Settore Chimica
Quali sono i numeri di Eni del 2013?
- Ricavi: € 114,72 Miliardi
- Utile netto: € 5,16 Miliardi
- Potenza installata energia elettrica: 5,3 GW
- Energia elettrica venduta: 42,58 TWh
- Gas venduto: 32 miliardi di metri cubi di gas metano
- Internazionale: presente in più di 70 paesi, è la prima azienda italiana nel mondo per dimensioni
- Dipendenti: 82.289
- Clienti in Italia: 7.45 milioni
La Storia di Eni
L’ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) nasce con apposita legge il 10 febbraio del 1953 con lo scopo di proseguire l’attività di AGIP (Azienda Generale Italiana Petroli) fondata nel 1926, di ANIC (Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili) nel 1936, e di SNAM (Ente Nazionale Metanodotti) fondato nel 1941. L’istituzione di ENI fu fortemente voluta da Enrico Mattei, uomo di stato con idee molto chiare sulla funzione nazionale che dovesse svolgere l’ENI in campo energetico, sostenuto da due grandi personaggi politici come Alcide De Gasperi ed Ezio Vanoni. La legge prevedeva che ENI operasse in regime di monopolio nella ricerca e produzione di idrocarburi nella Pianura Padana, che sfruttasse al meglio le risorse energetiche dell’Italia e che avesse il compito di promuovere ed intraprendere iniziative di interesse nazionale nei settori degli idrocarburi e del gas naturale.” L’assolvimento della mission fissata dalla legge fu reso possibile dalla “rendita metanifera” garantita dal monopolio del gas, attraverso cui l'Eni poté finanziare i propri investimenti.
Sin dalla sua costituzione, ENI si caratterizzò per un esuberante dinamismo in varie aree di attività, impresso dal suo presidente Mattei:
- Nelle perforazioni per la ricerca di nuovi giacimenti di idrocarburi in Italia (Gela, Cortemaggiore)
- Nello sviluppo della rete dei gasdotti per l’utilizzo residenziale e industriale del metano
- Nella rete di distributori di benzina, aree di servizio, motel
- Nella chimica, con lo sviluppo del polo petrolchimico (Ravenna)
- Nell’editoria con la fondazione del quotidiano “Il Giorno”
Eni, sin dai primi anni della sua costituzione, diversificò le proprie attività anche nel settori della meccanica (Nuovo Pignone). Inoltre, nel 1962, entrò nel settore tessile rilevando “Lanerossi”. Rivelatisi insufficienti i ritrovamenti dei giacimenti di idrocarburi sul suolo nazionale, Mattei continuò con il suo consueto attivismo in Medio Oriente e in Africa (Libia Nigeria), conducendo una politica “diplomatica” estremamente efficace che portò l’ENI a concludere una serie di accordi riguardanti la ricerca di giacimenti petroliferi e la costruzione di raffinerie e reti distributive. Tale politica di espansione proseguì nel corso degli anni a venire. Dopo la morte di Mattei l’attenzione dell’ENI si concentrò sulla chimica, mentre proseguiva la sua politica di accordi con stati possessori di risorse energetiche. Negli anni ’70 ENI costruì gasdotti per l’importazione del metano dalla Russia e Paesi Bassi.
All’inizio degli anni ’90, in seguito al mutato indirizzo politico ed economico nazionale, furono poste le basi giuridiche per la successiva de-nazionalizzazione con la trasformazione dell’ENI in società per azioni. Il processo di privatizzazione con la vendita di pacchetti azionari fu completata in un decennio. Lo stato italiano tuttavia, pur non avendo la maggioranza assoluta delle azioni, ha conservato nel tempo una quantità di partecipazioni (30% circa) tale da conservare il controllo di fatto della società.
Contatti di Eni
Potete trovare i contatti Eni all'interno della pagina Servizio clienti Eni o cercare l’Energy store Eni più vicino a casa vostra sul sito: www.puntienergia.com. Per maggiori informazioni sul Servizio clienti di Eni gas e luce visita la pagina dedicata: "Eni gas e luce Servizio Clienti: Numero Verde 800.900.700 e Canali Online".
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