Bonus Caldaia 2023: come risparmiare su acquisto e installazione?
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Il Bonus Caldaia è un’agevolazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate che ti permette di sostituire la caldaia di casa senza rinunciare al risparmio. A chi spetta, a quanto ammonta, quali sono le detrazioni e come inviare la richiesta online.
Ecco alcune delle informazioni utili che puoi trovare approfondite in seguito: a chi spetta il Bonus Caldaia, quali sono le detrazioni, gli interventi previsti e le scadenze.
A CHI SPETTA | IMPORTO DEL BONUS | INTERVENTI PREVISTI | SCADENZA |
---|---|---|---|
Coloro che svolgono lavori per la riqualificazione energetica di un immobile |
50%, 65%, 90% | Sostituzione della vecchia caldaia con modelli a condensazione e di ultima generazione | 31 dicembre 2024 |
Cos’è il Bonus Caldaia 2024?
Il Bonus Caldaia è un'agevolazione fiscale che ha lo scopo di permettere ai contribuenti di sostituire la vecchia caldaia con modelli a condensazione, più ecologici e in grado di ridurre i consumi. Questo vantaggio è dedicato soprattutto a coloro che svolgono lavori connessi al proprio impianto di riscaldamento, ad esempio modernizzandolo.
Alla base del funzionamento del Bonus Caldaia 2024 c'è la premiazione dei cittadini che provvedono a riqualificare energeticamente un immobile, seguendo dei criteri più recenti relativi alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dei consumi degli edifici.
Senza dubbio alla base di questa agevolazione fiscale ci sono le diverse Direttive europee che puntano a un aumento del numero di case green e sostenibili nel continente. Questo fa sì che siano fondamentali degli aiuti alla popolazione per ridurre le spese comportate dal miglioramento di un immobile e dalla sua riqualificazione energetica.
Un altro bonus che potrebbe interessarti è quello sociale! Il Bonus sociale è un aiuto che prevede uno sconto in bolletta per quelle famiglie che sono in difficoltà economiche e fisiche. Grazie a questa agevolazione risparmi sulle spese mensili di casa, in particolare sulla fatturazione luce e gas.
Come funziona il Bonus Caldaia Agenzia delle Entrate?
Il Bonus Caldaia 2024 prevede diverse percentuali di detrazioni fiscali, che possono essere ottenute a seconda del tipo di lavoro che viene svolto sull'immobile o sull'impianto. All'interno di queste opere sono inclusi non solo l'acquisto e la posa del macchinario, bensì anche le opere di messa in posa, i sopralluoghi tecnici ed eventuali opere murarie.
Le agevolazioni fiscali del Bonus Caldaia possono essere: 50%, 65% e 90%. Eccole spiegate nel dettaglio.
BONUS | LAVORI PREVISTI |
---|---|
50% delle spese sostenute | L'installazione di una caldaia a all'asse energetica A e a condensazione |
65% delle spese sostenute | Sostituzione della precedente caldaia con un modello a condensazione e in classe A contestualmente all'installazione di strumenti per la termoregolazione (ad esempio termostati smart) |
90% delle spese sostenute | Opere incluse nel Superbonus per proprietari di abitazioni unifamiliari e un quoziente familiare reddituale inferiore a 15.000 euro |
Un esempio può aiutare a capire meglio il meccanismo di questi bonus. Acquistando una caldaia del valore di 1.500 euro l’Agenzia delle Entrate ti restituirà il 65% di quanto speso attraverso le detrazioni Irpef. Cioè otterrai il 65% dell’importo dilazionato in 10 anni. In questo caso si tratta del 65% di 1.500 euro diviso 10 (il numero di anni), cioè 97,50 euro.
La caldaia a condensazione ti aiuta a risparmiare in bolletta! Oltre ad attivare offerte luce e gas convenienti, sostituire la caldaia e installare un modello a condensazione è un modo per risparmiare in bolletta. Questo perchè questi macchinari hanno una migliore efficienza energetica, perciò ti consentono di consumare di meno con le stesse abitudini.
Bonus Caldaia a chi spetta?
Per poter accedere al Bonus Caldaia sicuramente sono necessari alcuni requisiti. Tra questi c'è l'esecuzione di lavori per la sostituzione della vecchia caldaia con un modello di nuova generazione e di classe energetica elevata.
Inoltre possono richiedere la detrazione fiscale oltre ai proprietari degli immobili anche coloro che hanno un reale diritto sull'abitazione. Di conseguenza anche gli inquilini affittuari possono presentare la domanda per questo bonus.
Certamente un altro requisito per procedere con la richiesta del Bonus Caldaia 2024 è che venga presentata l'opportuna comunicazione all'ENEA dei lavori, in modo da rendere tracciabili le opere svolte. Per lo stesso motivo quando si fa richiesta di queste agevolazioni è fondamentale che i pagamenti siano tracciabili quindi non si possono utilizzare i contanti. Le modalità accettate sono invece la carta di credito, i bonifici bancari o il bancomat.
- I requisiti per accedere al Bonus Caldaia sono:
- La sostituzione parziale o integrale degli impianti di climatizzazione invernali con caldaie a condensazione o di ultima generazione;
- Il richiedente deve avere un reale diritto sull'immobile, ad esempio proprietà o affitto;
- Il pagamento deve essere tracciato, quindi non è possibile saldare tramite contanti;
- Le opere devono essere verificate tramite le corrette procedure e comunicazioni all'ENEA.
Infine per poter accedere a queste riduzioni potrebbero essere necessari anche alcuni requisiti preliminari. Ad esempio potresti dover installare prodotti con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento di casa superiore al 90%. O ancora optare per soluzioni di climatizzazione invernale munite di sistemi con generatori d’aria calda a condensazione.
Ricorda che la detrazione è dedicata a chi effettua il pagamento! Perciò se presenta la richiesta e paga i lavori l'affittuario sarà lui a godere della detrazione e non il proprietario di casa (o il locatore). Viceversa, se è quest’ultimo ad occuparsi del saldo è il beneficiario del Bonus Caldaia.
Bonus Caldaia scadenza: quanto dura la detrazione?
Le agevolazioni dedicate alla sostituzione caldaia sono stato prorogate per tutto il 2024. Per questa ragione spesso vengono cercate come “Bonus Caldaia proroga” o “Bonus Caldaia scadenza”.
Di conseguenza puoi richiedere la detrazione fiscale entro il 31 dicembre 2024. Ricorda però che ci sono alcune limitazioni in merito agli importi, ad esempio per il singolo immobile nel caso di utilizzo dell’ecobonus il limite è pari a 30.000 euro.
L'Enea ha pubblicato le linee guida della scadenza per il Bonus Caldaia! All'intero delle linee guida è stato precisato che c'è una data di termine di 90 giorni per trasmettere i dati per gli interventi che hanno come data di fine lavori compresa tra l'1 e il 31 gennaio 2024.
Cessione del credito, sconto in fattura o detrazione: differenze
Il Bonus Caldaia può essere usufruito come detrazione fiscale, perciò come una riduzione dell'imposta e delle spese sostenute per sostituzione del macchinario. Tuttavia per beneficiare di questo vantaggio puoi optare anche per altre due formule: lo sconto in fattura e la cessione del credito. Quindi puoi ottenere il cambio della caldaia tramite:
- Lo sconto in fattura (o "Bonus Caldaia 2024 sconto immediato in fattura") consiste nell'ottenere il bonus immediatamente nella fattura dell'impresa riguardante la caldaia, senza perciò attendere la detrazione nelle quote annuali come previsto. Questo meccanismo è possibile in quanto è l'impresa stessa a beneficiare della detrazione in seguito.
- La cessione del credito invece consiste che le quote annuali vengano cedute appunto a terzi e non all'impresa che svolge i lavori. In questo caso gli operatori possono essere banche, intermediari e assicurazioni.
Per poter ottenere sia la cessione del credito che per lo sconto in fattura è fondamentale che il cliente finale comunichi all'Agenzia delle Entrate la volontà di optare per una delle due opzioni. Se non sei sicuro su come fare uno strumento valido possono essere i CAF o i professionisti abilitati, ad esempio i commercialisti.
Un'altra detrazione interessante è il Bonus Casa! Il Bonus Casa riguarda tutti quegli interventi di risparmio energetico, ad esempio include la possibilità di optare per fonti rinnovabili come il fotovoltaico sul tetto. Questi interventi possono far parte delle ristrutturazioni edilizie e consentono di rendere meno onerosi questi interventi.
Come richiedere il Bonus Caldaia 2024 Agenzia delle Entrate?
Per poter accedere al Bonus Caldaia 2024 devi comunicare all'ENEA alcune informazioni, tra cui la spesa sostenuta, la data prevista per il termine dei lavori e alcune caratteristiche dell'impianto realizzato.
In alternativa puoi rivolgerti al CAF vicino a te oppure a un consulente fiscale. In ogni caso prima di presentare la documentazione ricorda di reperire alcuni dati fondamentali per far continuare l'iter. Tra questi:
- Il certificato di asseverazione rilasciato da un ingegnere o un geometra (inclusivo dei livelli di trasmittanza termica precedenti e successivi);
- L'attestato dei produttori sulle caldaie e sulle valvole termostatiche;
- Le fatture di tutte le spese pagate per i lavori;
- Gli attestati di pagamento, come i bonifici con causale inclusivi della partita IVA della ditta beneficiaria;
- La ricevuta dell'avvenuta trasmissione della documentazione (può essere anche una ricevuta di raccomandata);
- Le schede tecniche;
- Documenti extra firmati dal cliente e dall'impresa.
Ricorda che per poter ottenere queste detrazioni fiscali è fondamentale optare per modalità di pagamento che siano "parlanti", quindi che all'interno ci siano tutte le informazioni necessarie.
Tra queste ci sono il codice fiscale dell’intestatario e del beneficiario della detrazione, la Partita IVA del beneficiario e il riferimento all'articolo 1, commi 344-347, Legge n. 296/2006, cioè la normativa vigente in ambito di detrazioni e bonus.
Quando chiedere il Bonus Caldaia 2024? Come anticipato, puoi chiedere il Bonus Caldaia all’ENEA dopo 90 giorni dalla fine dei lavori. Per un aiuto in più puoi rivolgerti al commercialista o al CAF.