Contatore gas elettronico: come funziona e autolettura

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Contatore gas elettronico: come funziona e autolettura

L'evoluzione tecnologica ha dato man forte alle strategie indirizzate verso il raggiungimento dell'efficienza energetica, anche nel settore del gas. Oggi, i tradizionali contatori gas meccanici stanno facendo spazio a una nuova generazione di contatori gas elettronici. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche e i vantaggi del contatore gas elettronico.

La tecnologia si è messa al servizio delle strategie studiate per raggiungere l'efficienza energetica e il consumo consapevole. È quello che è successo anche nel settore del gas.

Se il contatore del gas è un dispositivo di misurazione che registra la quantità di gas consumata in un determinato periodo di tempo allora renderlo preciso ed efficiente diventa prezioso per ottenere una misurazione accurata del consumo, un controllo del consumo energetico e una fattura corretta.

Dove si trova il contatore del gas? Il luogo in cui viene installato il contatore del gas cambia in base al contesto e quindi non è né stabilito dall'Autorità ARERA né predefinito. Nella maggior parte dei casi, considerando le disposizioni in materia di sicurezza, il contatore viene collocato all'esterno dell'abitazione, come per esempio fuori al balcone o sul terrazzo.

Il cambio del contatore del gas è obbligatorio?

Con la Delibera 631/2013/R/gas e le successive modifiche, l'ARERA ha stabilito l'obbligo del passaggio graduale dal contatore meccanico al contatore gas elettronico per tutti i distributori in modo da adeguare i dispositivi alle nuove tecnologie. Quindi, dal 2013, l'operazione viene effettuata completamente a carico del distributore di zona.

Chi è il distributore del gas?

Il distributore è una società che si occupa di gestire la rete dei gasdotti e di installare i contatori (di cui è proprietario). È sua la responsabilità del corretto funzionamento e della manutenzione regolare. La società di distribuzione cambia in base all'area geografica, per esempio Italgas e 2i Rete Gas operano in tutta Italia, Inrete opera principalmente in Emilia Romagna e Unareti opera principalmente in Lombardia e Abruzzo. Se vuoi, puoi dare un'occhiata all'elenco dei principali distributori di gas naturale in Italia (Fonte: ARERA - Relazione annuale 2021 - Tav. 3.20).

È il distributore che contatta il cliente e fissa un appuntamento per far arrivare un tecnico e per sostituire l'apparecchio meccanico con una di nuova generazione.

Si può rifiutare la sostituzione del contatore?

La risposta è no. Essendo un obbligo normativo, il cliente non può rifiutare la sostituzione del dispositivo con un contatore di seconda generazione. Tuttavia la società di distribuzione deve comunicare la data dell'intervento con due comunicazioni, la prima almeno un mese prima e la seconda entro 10 giorni dall'intervento. Dal canto suo, il cliente deve essere presente nella data e nell'orario indicati, anche se il contatore può essere raggiunto dal tecnico senza problemi giacché deve prendere in consegna il manuale di istruzioni e deve firmare il verbale. Se impossibilitato, però, può delegare una persona di fiducia o informare il distributore e concordare un altro appuntamento. La procedura per la sostituzione del contatore comporta la sospensione della fornitura per circa un paio d'ore (tempo dell'intervento variabile in base alla complessità del lavoro).

Quanto costa la sostituzione del contatore del gas?

La sostituzione del contatore tradizionale con un contatore gas elettronico è totalmente gratuita per il cliente. Non si paga né l'intervento di sostituzione né il nuovo dispositivo.

Si può spostare il contatore del gas?

Sì, è possibile richiedere lo spostamento del contatore del gas in alcune situazioni (es. lavori appartamenti frazionati). Tuttavia, le procedure da seguire variano a seconda delle circostanze specifiche.

Per esempio, se il contatore è chiuso e la fornitura di gas non è attiva allora che non c'è alcun contratto attivo e quindi sarà necessario contattare il distributore locale.

Se, invece, il contatore è aperto e c'è un contratto di fornitura attivo, sarà necessario contattare il fornitore di gas con cui è stato stipulato il contratto. Dopo aver inviato la richiesta, il cliente viene contattato per un sopralluogo da parte di un tecnico del distributore, il quale verificherà la fattibilità dell'intervento. Successivamente, viene fornito un preventivo che includerà tutte le specifiche tecniche per i lavori da eseguire e i costi a carico del cliente. Solo dopo l'eventuale accettazione del preventivo da parte del cliente, i lavori effettivi avranno inizio.

Come funziona il vecchio contatore del gas

Il contatore del gas tradizionale contiene due camere di dimensioni definite che svolgono un ruolo chiave nella misurazione del consumo. Queste camere sono progettate per separare il flusso di gas in entrata e in uscita, consentendo una corretta valutazione della quantità di gas consumato. La variazione del volume di gas nelle camere viene quindi utilizzata per calcolare il consumo complessivo.

Per visualizzare i dati di consumo, il contatore del gas tradizionale è dotato di un quadrante meccanico sul quale si trovano numeri che ruotano in base al valore dei consumi, consentendo una lettura della quantità di gas consumato durante un determinato periodo. Questo sistema meccanico, semplice ma efficace, permette di monitorare e tenere traccia dell'utilizzo di gas.

Mentre la maggior parte dei contatori del gas domestici sono di tipo a membrana (cioè è presente una membrana che separa le due camere del gas), esistono anche altri tipi di contatori utilizzati in contesti non domestici o in situazioni in cui è necessaria una portata maggiore di gas. Questi contatori possono essere basati su diverse tecnologie, come contatori a turbina o ultrasuoni, che consentono una misurazione precisa anche a flussi più elevati.

Contatore gas elettronico: come funziona?

Il contatore elettronico del gas rappresenta l'evoluzione tecnologica del vecchio contatore gas, cioè una versione migliorata e più precisa. Dal punto di vista della struttura e del funzionamento, non c'è grande differenza tra il contatore meccanico e il contatore elettronico.

La versione migliorata del contatore del gas vanta un display di tipo digitale in grado di fornire moltissime informazioni riguardo la fornitura del gas. I dati reperibili cambiano in base al distributore, ma solitamente il display permette di rintracciare codice PDR, codice cliente, consumi del gas anche in tempo reale, portata massima ed eventuali problemi.

Un'altra differenza rispetto al contatore meccanico è la presenza di una valvola elettronica che consente di programmare il contatore da remoto e di chiudere l'erogazione del gas senza l'intervento di personale specializzato.

Il cliente può richiedere la sostituzione del contatore? Sì, il cliente può richiedere la sostituzione dell'apparecchio in caso di malfunzionamento o irregolarità nel calcolo dei consumi. A occuparsene sarà sempre il distributore, ma la richiesta di verifica deve essere inoltrata al fornitore. Sarà la società di vendita a riportare la richiesta alla società di distribuzione. Tuttavia questa operazione comporta dei costi nel caso in cui la verifica da parte del tecnico autorizzato non riveli alcun problema.

Cosa è il codice PDR?

Il codice PDR è formato da 14 cifre, 4 delle quale identificano il gruppo di distribuzione locale di riferimento e 10 delle quali si riferiscono all'utenza.

È una delle informazioni più importanti da conoscere perché consente di identificare in maniera inequivocabile il luogo in cui viene consegnato il gas dal distributore.

Essendo associato al dispositivo, il codice PDR non cambia quando si fa un cambio fornitore: di fatto lo si ritrova anche nella bolletta del nuovo fornitore.

Inoltre, indicando la posizione fisica del dispositivo, non cambia nemmeno in caso di cambio del titolare dell'utenza (voltura). Il codice PDR non identifica l'utente ma la posizione geografica del dispositivo.

Differenza tra codice PDR e matricola Il codice PDR identifica il luogo in cui il distributore consegna il gas al cliente mentre il numero di matricola identifica il contatore. Se il primo può o meno essere presente sul contatore ma lo si trova sempre in bolletta, il secondo è sempre riportato sul dispositivo

Tipologie di contatori gas elettronico

Ogni distributore sceglie quale tipo di contatore elettronico del gas da installare nell'area di competenza, fornendo al cliente il libretto di istruzioni per capire il funzionamento e la gestione del dispositivo.

Cos'è la classe dei contatori gas? I contatori sono divisi in classi (tutte caratterizzate dalla lettera G e da un numero) in relazione alla quantità di gas che sono in grado di misurare e ai consumi di gas del cliente. Solitamente il contatore classe G4 è quello più diffuso per le utenze domestiche.

Tra i contatori più diffusi ci sono il Domusnext G4, l'EG4EVO, il GALLUS SVG, il RSE/2001 SMART e il WT G4SG. Ecco i manuali d'istruzioni dei principali contatori per fare tesoro delle indicazioni su come si legge il contatore del gas elettronico Enel e più in generale su come procedere con la lettura del contatore gas elettronico Meter EG4 e tutti gli altri:

Manuali d'istruzioni dei principali contatori gas elettronici
Marca Modello Guida all'uso
AEM SA G4 EUS RF Istruzioni
Dresser Italia SMART NP 12/110 Istruzioni
Elster BK-G4ETE Istruzioni
Fiorentini - Samgas RSE/2001 SMART Istruzioni
Fiorentini - Samgas RSE/2,4 SMART Istruzioni
Fiorentini - Samgas  RSE/1,2 LA Istruzioni
Itron GALLUS SVG Istruzioni
Itron GALLUS CELL Istruzioni
Meter Italia EF4EVO/EG4EVO Istruzioni
Meter Italia EF4 Istruzioni
Metersit DOMUS NEXT G6  Istruzioni
Metersit DOMUS NEXT G4 Istruzioni
Metersit - Domusnext G4 GPRS 2.0  Istruzioni
Watertech WT G4SG Istruzioni

Nonostante non venga installata la stessa tipologia di contatore di nuova generazione ai consumatori, tutti i nuovi contatori del gas sono intuitivi e semplici da utilizzare. Oltre a essere corredati di display digitali con interfaccia semplice e a misurare i consumi in modo più preciso, molti contatori moderni consentono il telecontrollo e la telelettura a distanza.

Come fare l'autolettura del contatore gas elettronico?

L'autolettura del contatore è un'operazione fondamentale per ricevere fatture corrispondente ai consumi effettivi e per evitare le fatture di conguaglio

L'evoluzione tecnologica del contatore del gas non ha stravolto la modalità con cui si procede con la lettura del contatore del gas, ma in alcuni casi ha eliminato la necessità di tale operazione.

Con il contatore tradizionale è sufficiente segnare i numeri di colore nero presenti sulla parte frontale del dispositivo (trascurando sia gli zeri iniziali che i valori decimali dopo la virgola di colore rosso).

Con il contatore moderno, dopo aver acceso il display, è sufficiente reperire l'informazione attraverso i comandi presenti e riportare i dati del consumo in metri cubi o m3 su un foglio. Per l'autolettura del contatore gas elettronico è necessario comunicare i numeri presenti prima della virgola.

Tuttavia, se dotato di gestione da remoto, la tecnologia dei contatori elettronici consente alla società di distribuzione di registrare direttamente la lettura dei consumi e successivamente di comunicarli al fornitore. Tutto a distanza.

Anche se l'autolettura con i contatori moderni non è più indispensabile, resta comunque utile, specie perché la procedura potrebbe non andare a buon fine oppure i dati potrebbero arrivare in ritardo al fornitore.

La manomissione del contatore è un reato? “Fatta la legge, trovato l'inganno”: questo modo di dire incarna quanto successo con i contatori del gas. Da chi ha usato il metodo del magnete sul contatore per fermare il funzionamento del trasformatore interno del dispositivo a chi ha usato il pezzotto per allacciarsi abusivamente a un altro contatore, qualcuno ha provato a manipolare il contatore con vari metodi. Tuttavia escogitare come manomettere contatore del gas elettronico o come rallentare il contatore del gas elettronico sono pratiche illegali associabili al furto e quindi costituiscono oggetto di reato di tipo civile e penale. Se vuoi capire come ridurre i consumi e risparmiare in bolletta, valuta le migliori offerte gas del momento o contatta un nostro esperto allo 02 829 580 9902 829 580 9902 829 580 9902 829 580 99.

Come comunicare l'autolettura al fornitore?

La lettura del gas rilevata dal contatore elettronico va comunicata al fornitore (e non al distributore) sfruttando uno dei canali messi a disposizione dalla società di vendita.

Quando fare l'autolettura del gas? L'autolettura del gas deve essere comunicata durante un periodo di tempo specificato dal fornitore stesso. Solitamente va dai dieci giorni a una settimana prima dell'emissione della bolletta, ma la finestra temporale entro cui si può inviare l'autolettura del gas è sempre indicata sulla bolletta nella sezione “Comunicazioni relative alla sua fornitura”.

La maggior parte dei fornitori mette a disposizione un numero verde, l'Area Clienti online, un numero di messaggistica e/o una sezione apposita nell'app dedicata.

Dopo aver scelto la modalità di comunicazione più comoda, quindi, è sufficiente avere sotto mano una bolletta per reperire il codice cliente e tutti i dati per l'identificazione dell'utenza e l'autolettura del contatore del gas.

Guide utili per la Gestione delle Utenze