Come Leggere e Calcolare la Bolletta della Luce?
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Se desideri risparmiare sulla spesa energetica, dovrai necessariamente imparare a leggere la bolletta della luce e capire quali costi dipendono dalle tue abitudini e quali invece ne sono indipendenti. Per info e chiarimenti, puoi contattare lo sportello attivazioni 02 8295 809902 8295 8099prenota un appuntamento.
Come si legge la bolletta? Tipo di contratto e Dati fornitura
La bolletta della luce è un documento ricco di informazioni e termini tecnici, difficile da leggere senza l'aiuto di un glossario o una guida energetica. Per chi desidera risparmiare, saper leggere questo documento è fondamentale in quanto, consente di capire quali voci incidono sulla spesa energetica mensile e quali oneri possono diminuire con una buona offerta / abitudine di consumo. Prima di scendere nel dettaglio dei costi della bolletta, è opportuno analizzare la struttura del documento per capire quali dati contiene e dove trovarli.
Dati della fornitura luce
Indipendentemente dal fornitore con cui hai sottoscritto il contratto, la bolletta della luce è pressoché simile tra tutti gli operatori. Nella parte più in alto infatti, è quasi sempre presente il logo del fornitore, la specifica della tipologia del contratto (Mercato libero oppure Servizio di Maggior Tutela) e l'icona identificativa del servizio sottoscritto (il disegno di una lampadina identifica per esempio, l'utenza energia elettrica, mentre il disegno di una fiammella quella del gas). Il paragrafo successivo, spesso definito come "dati fornitura" raccoglie le principali informazioni sul titolare del contratto (nome, cognome, codice fiscale o P.IVA, indirizzo di residenza, tipologia di cliente) e sulla fornitura luce attivata (potenza disponibile, potenza contrattuale, nome dell'offerta sottoscritta, dati di attivazione della fornitura, tipologia di pagamento).
Dati della bolletta
Nella sezione successiva ai "dati della fornitura", sono solitamente presenti i "dati della bolletta" come ad esempio: il periodo di tempo a cui si riferisce la fattura (genericamente la bolletta luce domestica ha una frequenza bimestrale, più raramente mensile), il codice cliente o numero cliente (un codice univoco attribuito dal fornitore all'utente, per agevolare la sua identificazione), il codice POD (per il contatore luce) identificativo del punto di consegna e non trasferibile, tipo di fattura da pagare (ad esempio fattura ordinaria, di conguaglio, di chiusura), il totale da pagare (che indica la spesa totale dovuta nel periodo di riferimento, es. bimestre) e termine massimo per effettuare il pagamento.
Costo medio unitario della bolletta e costo medio unitario della spesa materia energia
Il "Costo medio unitario della bolletta" e il "Costo medio unitario della spesa materia energia" sono degli indici rappresentativi del costo medio della fornitura e del costo medio sostenuto dal fornitore per erogare il servizio. Entrambi i valori, comprensivi di quote fisse, quote variabili in proporzione al consumo ed eventuali conguagli, non vanno confusi con il costo per kW effettivo.
Consumi stimati e consumi calcolati
Nella sezione "consumi e letture" sono indicate tutte le letture rilevate (cioè i consumi registrati dal contatore e trasferiti al distributore competente), le autoletture (i valori letti in autonomia dal cliente e inviate al fornitore e poi al distributore) e le letture stimate (i valori trasferiti dal distributore al fornitore in mancanza di un'autolettura effettiva). Se in casa è presente un contatore elettronico, esso è in grado di leggere i consumi, dividerli per fasce orarie F1, F2, F3 e trasferirli al distributore di competenza locale.
In caso di consumi già fatturati, ma che necessitano di essere rivisti, nella sezione "consumi stimati e consumi calcolati" può essere presente un'area denominata "ricalcoli" con indicato il motivo e il periodo di riferimento del ricalcolo, l'importo oggetto della revisione e la somma da accreditare/addebitare.
Sintesi degli importi fatturati e dettagli fiscali
Proseguendo nella lettura della bolletta, una sezione importante è dedicata agli importi fatturati e ai relativi dettagli fiscali, spesso rappresentati con un grafico a torta e suddivisi in cinque macro categorie:
- Spesa materia prima energia (PE) che comprende il prezzo dell’energia, le perdite di rete, i costi di dispacciamento ed altre voci;
- Spesa per il trasporto e gestione del contatore, l'onere per il trasporto e distribuzione dell'energia sulla rete di trasmissione nazionale, lettura dei contatori e gestione dei dati delle letture;
- Spesa oneri di sistema, i costi sostenuti da tutti i clienti finali per le attività di interesse generale del sistema elettrico;
- Totale imposte ed IVA;
- Altre imposte, spese-extra non sempre presenti come ad esempio spese di attivazione, deposito cauzionale, interessi di mora, ecc.
Ognuna di queste macro categorie è composta da una quota variabile (dipendente dai consumi di energia) e una quota fissa (indipendente dai consumi di energia). Se ad esempio, sei proprietario di una seconda casa con consumi stagionali di energia elettrica, la bolletta della luce avrà sempre una spesa fissa (indipendente dai consumi di kWh) e una quota variabile minima o nulla in alcuni mesi dell'anno.
La spesa materie energia è una voce di costo importante, che può determinare un risparmio effettivo in bolletta. Varia da fornitore a fornitore (quindi in base all'offerta sottoscritta), mentre le altre spese sono stabilite dall'ARERA e quindi costanti tra tutti i fornitori.
Quali sono le offerte luce migliori del mese? Come risparmiare?
Come accennato nei precedenti paragrafi, la bolletta luce dipende da numerose spese di costo, alcune definite dall'Autorità e quindi comuni tra tutte gli operatori, altre invece, come il prezzo della materia prima energia, scelte in autonomia dai fornitori del Mercato libero. Per scoprire quali sono le offerte luce più competitive, puoi leggere l'articolo di dettaglio "Le 3 Migliori Offerte Luce ed Energia elettrica di Maggio 2021" oppure dare un'occhiata alla tabella sottostante.
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La bolletta mensile è calcolata con un consumo di 1200 kWh e include eventuali sconti previsti dall'offerta, imposte e IVA; per le tariffe indicizzate è usata una stima del prezzo del PUN (luce) del prossimo anno pubblicato dall'Autorità.
Come calcolare la bolletta luce? Quote di costo
Il costo di una bolletta luce può essere calcolato tenendo presente diversi fattori, alcuni dei quali indipendenti dai consumi. Nel Mercato libero ad esempio, i fornitori di energia elettrica possono decidere di proporre un prezzo materia prima inferiore rispetto ai competitors. Nel Mercato tutelato invece, il costo della materia prima è stabilito dall'Autorità ( anche in base all'andamento del Mercato dell'energia) e uguale tra tutte le aziende commerciali. Altre variabili che possono incidere sulla stima della bolletta luce sono:
- Prezzo della componente materia prima energia;
- Consumi elettrici misurati in kWh;
- Potenza contrattuale e potenza disponibile del contatore energia. Se ad esempio la potenza contrattuale di un contatore luce standard è 3 kW la potenza disponibile sarà 3,3 kW (il 10% in più rispetto al primo valore);
- Tipologia dell'utenza, domestica, business, UDA altri usi;
- Residenza anagrafica dell'intestatario dell'utenza (clienti residenti e non residenti).
Che cos'è il costo materia prima energia?
La spesa "materia prima energia" incide per il 40% sul costo totale della bolletta e comprende tutte le spese sostenute dal fornitore per acquistare energia, rivenderla e offrire un servizio ai clienti finali. Le spese incluse nella componente "materia energia" sono:
- Prezzo dell’energia (PE), che corrisponde al costo per l’acquisto dell’energia elettrica. Nel Mercato tutelato il PE è comprensivo delle perdite sulla rete di trasmissione e distribuzione (dispersioni di energia elettrica che si verificano durante la produzione e distribuzione di corrente), è stabilito dall'Autorità e aggiornato ogni 3 mesi in base alle oscillazioni del Mercato dell'energia. Nel Mercato libero invece, il PE non è comprensivo delle perdite di rete (indicate in una voce separata) e può essere stabilito liberamente dal fornitore, seguendo una logica di Mercato in concorrenza perfetta;
- Prezzo commercializzazione e vendita (PCV), sostenuto dal fornitore per la gestione dei clienti finali;
- Prezzo del dispacciamento (PD), che indica la spesa necessaria a mantenere in costante equilibrio la rete elettrica (la quantità di energia prodotto dalle centrali energetiche deve corrispondere alla quantità consumata). Nel Mercato tutelato, il PD è stabilito dall'ARERA e aggiornato ogni 3 mesi. Nei contratti del Mercato libero può essere previsto in modo diverso;
- Prezzo di perequazione (PPE), componente prevista solo nel Servizio di Maggior tutela a copertura delle spese effettive di acquisto e dispacciamento dell’energia dell’Acquirente Unico e quanto pagato dai clienti.
Le diverse voci di spesa che compongono il costo materia prima energia si dividono a loro volta in due gruppi:
- Una quota fissa, uguale per tutti gli operatori del Mercato tutelato e variabile tra quelli del Mercato libero. Nel Servizio di Maggior Tutela, la componente PCV (prezzo commercializzazione e vendita) è calcolata al netto del costo di dispacciamento;
- Una quota energia variabile e proporzionale ai consumi. All'interno della quota energia ci sono diverse voci di costo tra cui, prezzo energia (PE) al kWh stabilito dall'azienda commerciale, perdite di rete e costo del dispacciamento.
Che cos'è il costo per il trasporto e la gestione del contatore?
Il costo per il trasporto e gestione del contatore copre sia l'attività di trasmissione dell'energia (dalla centrale alla cabina) e sia quella di distribuzione dell'energia (dalla cabina al contatore di casa). In media, il costo per il trasporto e la gestione del contatore incide su ca. il 17% sulla spesa totale. Viene stabilito dall'Autorità, aggiornato ogni 12 mesi e strutturato in tre quote:
- Quota fissa, indipendente dai consumi ed espressa in €/cliente/mese;
- Quota potenza, proporzionale alla potenza impegnata del contatore ed espressa in €/kW/mese;
- Quota energia, aumenta / diminuisce in proporzione alla quantità di energia trasportata per soddisfare la richiesta del cliente. Essa è espressa in €/kWh.
Cosa sono gli oneri di sistema?
Gli oneri di sistema sono pagati da tutti i clienti finali per coprire le spese sostenute dal sistema elettrico e del gas. Sebbene questa categoria di costo contenga diverse voci (alcune specifiche per l'utenza luce e altre per quella del gas) solitamente in bolletta è presente solo il costo totale da pagare (sotto la voce oneri di sistema), senza la descrizione di ciascuna delle uscite. Qui di seguito, un breve elenco delle principali spese sostenute pagando gli oneri di sistema:
- ASOS, relativi al sostegno alle energie rinnovabili e alla cogenerazione, questi sono oltre il 70% degli oneri di sistema;
- ARIM, altri oneri di sistema.
Prima della 2018, gli oneri di sistema della bolletta energetica, contenevano molti più costi come ad esempio:
- A2, oneri nucleari (legati alle attività di smantellamento delle centrali nucleari);
- A3, incentivi alle fonti rinnovabili (la componente più costosa tra le diverse spese degli oneri di sistema);
- A4, agevolazioni per il settore ferroviario;
- A5, ricerca di sistema;
- Ae, agevolazioni alle industrie energivore;
- As, oneri per il bonus elettrico.
Quali sono le imposte e accise in bolletta?
Le imposte in bolletta sono costituite dall'imposta erariale di consumo (Accisa) applicata sulla quantità di energia consumata indipendentemente dalla tipologia di contratto o dall'azienda commerciale scelta e l'imposta sul valore aggiunto (IVA), applicata al 10% per le forniture ad uso domestico e al 22% per le forniture altri usi (UDA).
Imposta erariale di consumo (Accisa), ci sono differenze per i clienti residenti e non residenti? Per i clienti residenti con consumi inferiori a 1800 kWh, il costo dell'accisa è uguale a 0, mentre per i clienti residenti con consumi superiori a 1800 kWh, il costo dell'accisa è 0,0227/kWh. I clienti non residenti invece, non hanno agevolazioni sull'imposta erariale di consumo (anche per consumi inferiori a 1800 kWh, il valore dell'accisa è sempre 0,0227/kWh).
Che cos’è la bolletta web? Perché conviene e come attivarla
La bolletta web è un servizio online che consente di ricevere la fattura luce e/o gas solitamente tramite mail (in formato PDF) il giorno stesso della sua emissione oppure all'interno della propria Area clienti (anche App). Nel Mercato libero, il servizio può essere solitamente richiesto al fornitore con cui sono attive le utenze, attraverso i canali di contatto messi a disposizione (es: Numero verde, Area clienti, Live chat, App mobile, ecc.). Non presenta costi aggiunti e può essere disattivata nelle stesse modalità.
Quali sono i vantaggi della bolletta web?
Gli utenti che scelgono di attivare la bolletta web usufruiscono di numerosi vantaggi, tra cui:
- Zero code allo sportello per pagare i bollettini;
- Zero rischi di smarrimento e ritardo nella consegna della fattura;
- Minor consumo di carta e riduzione delle emissioni di Co2, necessarie per la consegna della bolletta tradizionale;
La bolletta web (insieme alla domiciliazione bancaria) è spesso associata alle tariffe nel Libero mercato e consente di moltiplicare i benefici attivando entrambe le utenze con lo stesso fornitore (sia luce che gas). Queste soluzioni, definite anche win-win, risultano funzionali per entrambe le parti. Il fornitore tutelato nei pagamenti, può risparmiare sui costi di gestione (es: quelli legati all’invio della bolletta cartacea) offrendo così un prezzo energia (PE) più basso. Il cliente finale, d’altra parte, può sottoscrivere un offerta luce e/o gas più conveniente e risparmiare tempo e denaro. Per avere maggiori informazioni sulle migliori offerte con bolletta online e/o domiciliazione bancaria, contatta lo sportello attivazioni: 02 8295 809902 8295 8099prenota un appuntamento.
Consumi stimati e consumi fatturati, perché è importante fare l'autolettura?
Nella parte iniziale della bolletta, all'interno del prospetto lettura e consumi, è solito trovare le diciture consumi rilevati, stimati e fatturati, ma cosa significano questi termini e perché è importante inviare l'autolettura per massimizzare il risparmio? Vediamolo insieme.
Consumi rilevati (o effettivi) e consumi stimati
Il termine "consumi rilevati" o "consumi effettivi" indica l'insieme di kWh utilizzati in un determinato intervallo di tempo. Questo valore può essere letto dall'azienda di distribuzione (proprietaria del contatore) oppure dal cliente finale (tramite l'autolettura del proprio impianto) e comunicato al fornitore per l'elaborazione della fattura. Nel caso in cui, l'azienda commerciale non abbia a disposizione né l'autolettura né i consumi effettivi del distributore, per calcolare la bolletta luce sarà costretta a basarsi sui cosiddetti "consumi stimati" basati cioè sui dati storici del cliente e non su un consumo reale.
Perché è importante fare l'autolettura? Eseguire in autonomia la lettura dei propri contatori consente di ridurre il rischio di conguagli a fine anno e allineare la bolletta ai consumi effettivi e non a quelli stimati (basati cioè sui consumi dell'utente nello stesso periodo, ma dell'anno precedente).
Consumi fatturati
Con il termine consumi fatturati invece, si indica l'ammontare di kWh di energia elettrica addebitato al cliente in un periodo di riferimento (bimestrale o mensile a seconda degli accordi contrattuali stabiliti con il fornitore).
Le persone spesso ci chiedono:
Ogni quanto arriva la bolletta della luce?
La frequenza della bolletta della luce dipende dalle condizioni economiche e contrattuali concordate con il fornitore di riferimento. Genericamente, un cliente domestico (consumatori singoli e/o famiglie) riceve una bolletta energia elettrica ogni due mesi, in alcuni casi la bolletta della luce ha frequenza mensile.
La bolletta luce è più cara per le seconde case?
La risposta della domanda è dipende (sostanzialmente dalla propria offerta e dalle abitudini di consumo. Negli ultimi anni, la tassazione energetica sulle seconde case ha subito un rincaro, dovuto in parte alla riforma del 2017 e ai cambiamenti dettati dalla delibera 582/2015/R/eel. In particolare, tramite questa normativa, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (l'ARERA) ha:
- Abolito la tariffa progressiva che applicava un prezzo maggiore al kWh in corrispondenza di consumi più alti;
- Aggravato la voce oneri di sistema sulle utenze non domestiche;
- Introdotto la tariffa unica TD sui servizi di rete (a sostituzione delle precedenti T2 e T3) incentrata sulla potenza disponibile del contatore (3,5 kW, 4 kW, 4,5 kW, 6kW, ecc.) e non più sul consumo di kWh.
Come risparmiare sulla bolletta della luce?
Per risparmiare sulla bolletta della luce è fondamentale scegliere l'offerta energia più "giusta" in base alle disponibilità del Mercato e al proprio consumo energetico. Ogni famiglia o consumatore singolo infatti, ha delle specifiche esigenze di consumo che dipendono principalmente dallo stile di vita e dal numero delle persone presenti in casa. Una giovane coppia di lavoratori ad esempio, farà più uso di energia durante la sera e nel weekend e quindi potrebbe essere appagata da una tariffa luce bioraria (con prezzi materia prima diversi per fascia giornaliera), mentre una coppia di pensionati, amante della routine domestica, potrebbe preferire una soluzione monoraria con lo stesso prezzo materia prima per tutto il giorno. Per maggiori informazioni sui diversi profili di consumo e le migliori tariffe del mese, puoi contattare lo sportello attivazioni: 02 8295 809902 8295 8099prenota un appuntamento.