Contratto Energia Elettrica: una guida facile

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contratto luce
Tutto ció che serve sapere sul contratto luce

Quando si parla di fornitura di energia elettrica, uno degli aspetti fondamentali da considerare è il contratto. Ma cos'è esattamente un contratto energia elettrica e a cosa serve? Scopriamo il suo significato, le sue finalità e i vantaggi che offre ai consumatori.

Il contratto luce è un elemento fondamentale nella gestione della fornitura di energia elettrica perché regolamenta la relazione tra il consumatore e il fornitore, stabilendo i diritti, gli obblighi e le condizioni della fornitura.

Il consumatore può scegliere in modo consapevole tra le varie offerte proposte dai fornitori concorrenti nel mercato libero, valutando il miglior contratto di energia elettrica per costi e servizi e prendendo visione anche delle modalità con cui agire in caso di reclami, disservizi e controversie.

Cos'è il contratto luce?Il contratto luce è un accordo formale tra un consumatore e un fornitore di energia elettrica, che stabilisce i termini e le condizioni per la fornitura di elettricità a una determinata unità immobiliare, come una casa o un'azienda. Questo contratto è regolato da norme e leggi specifiche.

Quale contratto sottoscrivere?

Prima di capire a quali informazioni dare maggior rilievo e quali documenti tenere a portata di mano è indispensabile capire quale contratto ci si deve trovare a sottoscrivere. Tutto dipende dalle situazione di partenza.

  Non c'è un contatore

Se in casa non c'è un contatore attivo allora è necessario procedere con una richiesta di allacciamento al distributore di zona (opzione che dà accesso soltanto ai lavori di installazione del contatore) o direttamente al fornitore di energia elettrica (che fungerà da intermediario con il distributore e attiverà il contatore subito dopo l'installazione). Quest'ultima opzione permette di risparmiare tempo e semplificare la procedura.

  C'è già un contatore, ma è chiuso

Se la casa dispone già di un contatore, ma è stato chiuso, bisognerà avviare la pratica di subentro o di prima attivazione, a seconda che il contatore sia stato precedentemente attivato o meno. Nel primo caso è necessario fare richiesta di subentro mentre nel secondo caso si parla di prima attivazione.

  C'è già un contatore attivo

Se il contatore è attivo allora è sufficiente effettuare una voltura dell'utenza in caso di subentro in casa per intestare i consumi a proprio nome. È necessario richiedere la voltura luce e/o gas, comunicando al fornitore attuale i dati dell'intestatario precedente, i dati relativi alla fornitura e le informazioni personali, comprese le preferenze di pagamento delle bollette.

  Il contatore è attivo e si vuole cambiare fornitore

Può capitare che un cambio di esigenze renda la tariffa dell'energia elettrica non più soddisfacente oppure che si voglia sfruttare un'offerta più conveniente. In tal caso non bisogna far altro che cambiare fornitore di energia semplicemente valutando le migliori offerte del momento e sottoscrivere un nuovo contratto di energia elettrica.

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La bolletta mensile è calcolata con un consumo di 1200 kWh e include eventuali sconti previsti dall'offerta, imposte e IVA; per le tariffe indicizzate è usata una stima del prezzo del PUN (luce) del prossimo anno pubblicato dall'Autorità.

Finalità del contratto luce

Non solo forma di tutela. Il contratto di energia elettrica stipulato tra il cliente e il fornitore svolge diverse funzioni importanti:

  • Regolamentazione della fornitura - Il contratto stabilisce una base giuridica per la fornitura di energia elettrica, definendo i diritti e gli obblighi del fornitore e del consumatore. Ciò garantisce un approccio strutturato e trasparente nella gestione dell'energia.
  • Diritti del consumatore - Essendo un contratto a tutti gli effetti, assicura che il consumatore abbia accesso all'elettricità in conformità alle norme di sicurezza e qualità e stabilisce i meccanismi di tutela dei consumatori in caso di interruzioni di fornitura, disservizi o altri problemi.
  • Condizioni economiche - All'interno delle pagine del contratto luce vengono messe “nero su bianco” le tariffe e le condizioni economiche della fornitura elettrica. Ciò permette al consumatore di conoscere i costi dell'energia elettrica e di capire se si tratta davvero del contratto di energia elettrica più conveniente per le proprie esigenze.
  • Concorrenza e scelta del fornitore - Il mercato libero promuove la concorrenza tra i fornitori e porta a una maggiore varietà di tariffe e opzioni per il consumatore. Le specifiche del contratto permettono di scegliere il proprio fornitore in modo consapevole.
  • Informazioni utili - Il contratto include tutte le informazioni necessarie per il consumatore, come le tariffe, i metodi di pagamento, le modalità di lettura dei consumi e altre condizioni contrattuali.
  • Controversie - Le procedure di risoluzione delle controversie vengono specificate all'interno del contratto in modo da fornire gli strumenti necessari a risolvere le controversie sorte tra il cliente e il fornitore.

Non sai come districarti tra le varie proposte? Se stai pensando di cambiare fornitore o hai bisogno di sottoscrivere un nuovo contratto luce puoi chiedere aiuto a un nostro esperto allo 02 829 580 9902 829 580 9902 829 580 9902 829 580 99 che ti guiderá nella scelta del fornitore piú adatto alle tue esigenze (servizio gratuito).

Elementi chiave del contratto di energia elettrica

Il contratto di energia elettrica contiene una serie di informazioni essenziali che è importante comprendere per capire quale contratto di energia elettrica conviene. Ecco alcuni degli elementi chiave che solitamente si trovano in un contratto luce:

  • Dati dell'intestatario - Il contratto indica il nome e le informazioni personali del titolare del contratto, che sarà responsabile del pagamento delle bollette e delle altre questioni relative all'elettricità.
  • Dati del fornitore - Sono presenti le informazioni relative al fornitore di energia, compreso il nome dell'azienda, i recapiti e le modalità di contatto.
  • Dati di fornitura - Il contratto indica l'indirizzo dell'unità immobiliare per la quale si richiede la fornitura, compresi i dettagli sulle eventuali misure di contatore e altri dati tecnici rilevanti.
  • Condizioni generali di contratto - Le condizioni generali forniscono le linee guida e le regole che disciplinano il rapporto contrattuale tra il cliente e il fornitore. Queste contengono tutte le clausole relative alla fatturazione, alla lettura del contatore, alle modalità di pagamento, al diritto di recesso, alla cessione del contratto, alle comunicazioni e ai reclami da indirizzare al fornitore.
  • Condizioni tecnico-economiche - Queste informazioni dettagliano il prezzo della tariffa dell'energia, compresi eventuali oneri aggiuntivi. Le condizioni tecnico-economiche possono includere informazioni sulla tipologia di tariffa scelta, come monoraria o bioraria, nonché la durata delle condizioni contrattuali, specificando se il prezzo è bloccato per un determinato periodo di tempo. Non mancano i dettagli relativi alla modalità di fatturazione e alle modalità di pagamento delle bollette.
  • Durata del contratto - Il contratto riporta il periodo di validità, che può essere a tempo determinato o a tempo indeterminato. In caso di contratti a tempo determinato, possono essere indicati anche gli eventuali costi o penali in caso di recesso anticipato.
  • Scheda di confrontabilità - Disponibile solo per clienti domestici, la scheda di confrontabilità è un documento che consente di confrontare la spesa annua prevista con l'offerta proposta rispetto al Servizio di Maggior Tutela e quindi al mercato tutelato. Il confronto permette al cliente di valutare l'offerta in relazione al mercato tutelato, basandosi su un consumo tipico per una residenza o un'utenza non di residenza.

Guida alle parti del contratto

Il contratto di fornitura di energia elettrica è uno strumento fondamentale per garantire una fornitura di energia affidabile, efficiente e conforme alle normative di settore. La comprensione e l'aderenza alle clausole e alle disposizioni del contratto sono essenziali per stabilire una relazione di fiducia tra le parti e per garantire una fornitura di energia di qualità.

Parti del contratto

Il contratto di fornitura di energia elettrica viene stipulato tra il fornitore (dettagliato con nome della società, indirizzo della sede legale) e il cliente finale, sia esso domestico o non domestico. Tutti i riferimenti normativi citati in ogni parte del contratto e nei suoi allegati devono essere aggiornati alle eventuali modifiche ed integrazioni pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e alle delibere dell'Autorità ARERA. Inoltre devono essere conformi al Codice del Consumo.

Oggetto

Questa parte specifica l'oggetto del contratto composto da diversi elementi, tra cui la “Proposta di Contratto”, le “Condizioni Generali di Vendita Mercato Libero”, la “Scheda Sintetica e informazioni precontrattuali”, i “Livelli di Qualità e Informazioni aggiuntive”, il “Modulo Punti di Prelievo” e vari allegati come le “Condizioni Economiche”, l'“Informativa Privacy”, la “Dichiarazione sostitutiva di certificazione di atto di notorietà” e il “Modulo di domiciliazione”. Nel caso di un cliente finale domestico, sono inclusi anche la “Scheda di Confrontabilità” e il “Modulo per l'esercizio del diritto di ripensamento”.

Inoltre chiarisce l'obiettivo del contratto, vale a dire disciplinare la fornitura di energia elettrica da parte del fornitore in base all'offerta scelta dal cliente, presso i punti di prelievo indicati nell'Allegato “Punti di Prelievo” o in prima pagina.

Proposta, perfezionamento e durata del contratto

Il contratto viene considerato valido soltanto se il cliente aderisce alla “Proposta di Contratto”, accettandone i contenuti integralmente. Tuttavia, l'attivazione è legata alle valutazioni sull'affidabilità creditizia del cliente, che vengono effettuate dal fornitore sia internamente che attraverso società esterne specializzate. Se il cosiddetto “Credit Check” dovesse produrre un esito negativo allora il contratto viene risolto e il fornitore comunica l'esito al cliente entro sessanta giorni dalla data di conclusione del contratto, tramite posta o e-mail.

Oltre alle valutazioni sull'affidabilità creditizia, si specifica come l'attivazione della fornitura sia condizionata al buon esito delle verifiche tecniche da parte del distributore locale e alla mancata revoca da parte del fornitore. In caso di esito negativo o di revoca da parte del fornitore allora la fornitura non viene attivata e il contratto viene risolto attraverso una comunicazione.

Il contratto puntualizza che le tempistiche per l'attivazione dei servizi di trasporto, distribuzione e dispacciamento sono determinate dall'ARERA e che il fornitore non è responsabile per eventuali ritardi nell'avvio della fornitura.

Mandati per recesso

È chiarito che la sottoscrizione del contratto sostituisce la delega con cui il fornitore può procedere a nome del cliente alla comunicazione di recesso dal contratto di fornitura in corso e inviarla al precedente fornitore (fornitore uscente). Questo mandato viene accordato gratuitamente.

Condizioni economiche

L'allegato “Condizioni Economiche” chiarisce le condizioni economiche relative alla fornitura di energia elettrica, compreso il periodo di validità delle stesse, la procedura per eventuali variazioni o adeguamenti automatici dei corrispettivi. Nel caso in cui il distributore locale comunichi al fornitore una diversa tipologia di utilizzo (ad esempio utenza a uso non domestico) rispetto a quella dichiarata al momento dell'adesione alla proposta allora il cliente si vedrebbe applicare le condizioni economiche valide per la tipologia di utilizzo comunicata dal distributore.

Fatturazione, modalità e termini di pagamento e deposito cauzionale

Nella parte dedicata alla fatturazione, alla modalità e ai termini di pagamento e all'eventuale deposito cauzionale vengono fornite informazioni chiare e dettagliate in tema.

Viene precisato che l'emissione delle bollette per la fornitura sono emesse in conformità con le disposizioni dell'ARERA e che ogni bolletta comprenderà due parti, quella della “Bolletta sintetica” (con informazioni principali, come gli importi fatturati, i consumi e i dati relativi alla fornitura) e quella degli “Elementi di dettaglio” (con voci dettagliate delle informazioni riportate dalla “Bolletta sintetica”).

Nella parte relativa al pagamento, viene stabilito come l'intero importo della bolletta debba essere corrisposto entro il termine specificato (almeno venti giorni dalla data di emissione) attraverso diverse modalità di pagamento (bonifico bancario tramite internet banking, pagamento online con carta di credito, conto corrente attraverso la domiciliazione bancaria o postale, pagamento presso gli uffici postali, le ricevitorie o i punti vendita convenzionati).

In caso di mancato o parziale pagamento della bolletta entro il termine stabilito, il contratto chiarisce come il cliente sia tenuto a corrispondere l'importo dovuto, gli interessi di mora e le spese relative all'invio di solleciti e comunicazioni. Tuttavia resta aperta la possibilità da parte del cliente di contestare i dati di consumo in modo da sollecitare il fornitore ad accertare i dati di misura presso il distributore. In caso di morosità, invece, viene precisato che il fornitore sospenderà la fornitura e potrà riattivarla soltanto se l'insoluto verrà saldato. I costi di sospensione e riattivazione saranno a carico del cliente e verranno addebitati direttamente nella prima bolletta.

Se i clienti domestici usano la domiciliazione bancaria o postale allora non è previsto alcun deposito cauzionale. Nel caso in cui il fornitore preveda per loro comunque il deposito cauzionale, l'importo versato potrà essere restituito e maggiorato degli interessi legali maturati con la bolletta di chiusura (salvo che non venga usato per coprire eventuali insoluti).

Conseguenze del mancato pagamento entro il termine e interessi

Il mancato pagamento della bolletta entro il termine stabilito può comportare diverse conseguenze per il cliente: l'applicazione di interessi moratori calcolati in base a quanto stabilito dal contratto di fornitura e dalle disposizioni contrattuali e delle norme vigenti (es. Tasso Ufficiale di Riferimento fissato dalla Banca Centrale Europea).

Recesso

La sezione stabilisce le modalità di recesso dal contratto di fornitura di energia che comportano l'interruzione del contratto in modo unilaterale, senza necessità di fornire una motivazione specifica.

Il diritto di recesso è disciplinato dalle condizioni contrattuali e dalle norme vigenti, che stabiliscono le modalità e i termini entro i quali è possibile esercitarlo. Può essere effettuato in qualsiasi momento senza pagare alcuna penale (come invece avviene per esempio per i contratti internet).

Il cliente è tenuto a inviare una comunicazione scritta al fornitore attraverso i canali messi a disposizione dal fornitore (form online, posta ordinaria, e-mail o PEC), tenendo presente il termine preavviso (che decorre dalla data in cui il fornitore riceve la comunicazione).

A recedere può essere anche il fornitore che, sempre con un preavviso, ha decorrenza dalla data in cui il cliente riceve la comunicazione trasmessa con raccomandata A/R all'indirizzo di fatturazione indicato o PEC.

All'interno di questa sezione viene specificato che nel caso in cui il recesso venga richiesto dal cliente per cambiare fornitore allora sarà compito del nuovo fornitore provvedere all'invio della richiesta, provvedendo alla presentazione di un mandato di rappresentanza affinché possa procedere per conto del cliente.

Diritto di ripensamento

Il diritto di ripensamento consente al cliente di annullare il contratto o il recesso entro un determinato periodo di tempo, ma senza fornire alcuna motivazione specifica.

Il diritto di ripensamento è regolamentato dalla normativa vigente e può variare a seconda delle disposizioni specifiche del contratto. Solitamente, il periodo di ripensamento è di quattordici giorni, durante i quali il consumatore ha la possibilità di rivalutare la sua decisione e, se lo desidera, annullare il contratto senza incorrere in alcuna penale o costo aggiuntivo.

Le tempistiche per esercitare il diritto di ripensamento potrebbero allungarsi se il contratto viene sottoscritto in un contesto di vendita porta a porta o comunque non richiesto preventivamente dal cliente. In tal caso il diritto di recedere previsto dal contratto potrebbe arrivare a trenta giorni.

Per esercitare il diritto di ripensamento, il consumatore è tenuto a compilare il “Modulo tipo per l'esercizio del Diritto di Ripensamento” allegato al contratto o a produrre una dichiarazione esplicita (indicando le informazioni personali e il codice POD) e inviare il tutto tramite i canali messi a disposizione dal forniture.

Nel caso in cui il fornitore non abbia inserito all'interno del contratto alcuna informazione riguardante le modalità e le tempistiche per esercitare tale diritto, il cliente può recedere dal contratto senza penalità e senza fornire giustificazioni entro dodici mesi dal termine del contratto.

Una volta esercitato il diritto di ripensamento, il fornitore si impegna alla risoluzione del contratto e all'interruzione della fornitura di energia al consumatore. Tuttavia questo non comporterà alcun disservizio per il cliente perché la fornitura verrà garantita dal vecchio fornitore fino a quando non verrà attivata la fornitura con il nuovo fornitore o dal servizio di fornitura di ultima istanza.

Il contratto dà indicazioni anche in caso in cui il diritto di ripensamento sia diretto alla cessazione della fornitura con disattivazione del punto di prelievo/riconsegna: il cliente dovrà richiedere la disattivazione dell'attuale fornitore, che sarà responsabile anche tramite il trasportatore e il dispacciatore o il distributore di servizi.

Condizioni per l'attivazione

Le condizioni per l'attivazione della fornitura stabiliscono le condizioni fondamentali affinché sia possibile attivare un contratto di fornitura di energia.

Innanzitutto, il cliente deve essere in possesso dei requisiti necessari per richiedere il servizio di fornitura, che possono variare a seconda del tipo di contratto (domestico o non domestico) e delle normative locali. Solitamente il fornitore verifica l'inesistenza di precedenti morosità nei confronti di altri fornitori e l'inserimento completo e corretto dei dati nella “Proposta di contratto” e negli allegati (es. dati anagrafici, l'indirizzo di fornitura, i consumi stimati o la potenza contatore luce richiesta).

In alcuni casi, come quella della voltura o del subentro, il fornitore potrebbe richiedere la presentazione di documenti aggiuntivi, come un documento di identità, un contratto di locazione o una documentazione atta a dimostrare l'estraneità a eventuali morosità.

Data avvio dell'esecuzione della fornitura

All'interno del contratto viene specificata la data presunta di avvio dell'esecuzione della fornitura, considerando la durata delle operazioni (es. allacciamento alla rete di distribuzione o necessità di effettuare lavori di adeguamento o installazione di contatori), in modo da garantire una transizione senza interruzioni dalla fornitura precedente a quella del nuovo fornitore.

Nell'eventualità in cui l'attivazione non dovesse andare a buon fine entro la data indicata, il contratto prevede la comunicazione da parte del fornitore secondo le modalità stabilite.

Rateizzazione e rimborsi

Nel contesto dei contratti di fornitura di energia ci sono due temi da tenere a mente: la rateizzazione dei pagamenti e la possibilità di ottenere rimborsi in determinate circostanze. Questi aspetti offrono ai consumatori una maggiore flessibilità nella gestione delle proprie spese energetiche e garantiscono una certa tutela nel caso di eventuali errori o problemi.

La rateizzazione delle bollette consente di diluire l'importo totale della bolletta in più rate mensili o bimestrali se si rientra nei casi disciplinati dall'ARERA, nei casi previsti dalla normativa primaria in generale e/o nei casi previsti dal fornitore.

Nei contratti di fornitura di energia è prevista la possibilità di ottenere rimborsi in determinate situazioni. Ad esempio, se viene riscontrato un errore nella fatturazione che ha comportato un addebito in eccesso, il consumatore ha il diritto di richiedere un rimborso per l'importo pagato in modo erroneo. Per ottenere un rimborso, è necessario generalmente contattare il fornitore di energia e presentare la documentazione necessaria a dimostrare l'errore nella fatturazione.

Per dimostrare in modo chiaro e preciso l'eventuale errore è importante conservare le bollette e ogni altra documentazione relativa alla fornitura. I tempi di rimborso possono variare a seconda del fornitore e delle procedure interne, ma solitamente il fornitore cerca di risolvere la situazione nel minor tempo possibile.

Gruppi di misura presso il cliente e utilizzazione dell'energia elettrica

Nella sezione vengono spiegati i termini di proprietà, gestione e utilizzo dei gruppi di misura presso il cliente (contatori), vale a dire dispositivi essenziali per monitorare e contabilizzare il consumo, garantendo una corretta misurazione e fatturazione dei servizi offerti.

Viene specificato che i gruppi di misura e i relativi sigilli sono dispositivi di proprietà del distributore locale installati presso il cliente, dei quali diventa custode rispondendo alla loro sottrazione, distruzione e di qualunque eventuale danno arrecato o alla trasgressione del divieto di spostarli dalla loro collazione.

Il contratto stabilisce l'impegno del cliente ad assicurare l'ingresso del personale incaricato ai dispositivi in caso di rilevazione del dato di misura; di interventi per guasti e verifiche per malfunzionamenti, chiusura e sostituzione del dispositivo; di verifica delle condizioni di sicurezza della fornitura; di disalimentazione per motivi di carattere tecnico o morosità. In caso contrario il cliente verrà diffidato dal distributore e subirà la sospensione della fornitura.

Questa sezione stabilisce che il fornitore non potrà essere ritenuto in alcun caso responsabile per incidenti, incendi o esplosioni occorsi al cliente o a terzi in conseguenza dell'uso improprio o senza l'osservanza delle norme di prudenza e sicurezza. In caso di infrazione, quindi, il cliente potrebbe ritrovarsi ad affrontare azioni civili o penali e la sospensione del servizio con la disalimentazone del punto di prelievo e la richiesta di ripristino della condizione di regolarità.

Il discorso vale anche per quanto riguarda la potenza massima prelevabile: il contratto precisa l'impegno del cliente a non fare prelievi eccedenti rispetto a potenza disponibile in assenza di limitatore (e quindi alle informazioni inserite nel contratto di energia elettrica circa quanti kW supporta il dispositivo) e a fare richiesta al distributore locale per l'adeguamento della potenza disponibile in caso di necessità.

Reclami e richieste di informazioni

In questa parte, il contratto stabilisce la possibilità del cliente di presentare reclami e richieste di informazioni tramite i canali messi a disposizione dal fornitore, così come disposto dall'Autorità ARERA.

Solitamente il cliente ha la possibilità di scaricare e compilare un modulo apposito oppure di presentare il reclamo o la richiesta di informazioni senza utilizzare il modulo, purché la comunicazione contenga i dati essenziali per procedere all'identificazione (nome e cognome; indirizzo di fornitura; indirizzo postale, se diverso dall'indirizzo di fornitura, o indirizzo telematico; il servizio a cui si riferisce il reclamo scritto; il codice alfanumerico identificativo del punto di prelievo dell'energia elettrica o POD e codice cliente; descrizione breve dei fatti contestati; indicazione dell'autolettura e la data in cui è stata effettuata se la segnalazione riguarda gli importi o i consumi fatturati) e per poter ricevere una risposta scritta motivata.

Conciliazione, legge e foro competente

Questa parte spiega gli strumenti di gestione di cui può disporre il cliente in caso di controversie con il fornitore per arrivare a una risoluzione efficace dei potenziali conflitti.

La conciliazione rappresenta un mezzo alternativo di risoluzione stragiudiziale delle controversie voluta dall'ARERA che permette alle parti coinvolte di cercare una soluzione amichevole senza dover ricorrere ad azioni legali formali. In caso di controversia, le parti possono ricorrere a un procedimento di conciliazione per cercare una soluzione che sia soddisfacente per entrambe le parti. Questo processo può essere più rapido, meno costoso e meno conflittuale rispetto a un'azione legale.

La legge è un elemento chiave nella regolamentazione dei contratti di fornitura di luce. Esistono norme e disposizioni specifiche che disciplinano i diritti e gli obblighi sia del fornitore che del cliente. È fondamentale essere a conoscenza delle leggi e dei regolamenti pertinenti al fine di ricevere e provvedere all'adempimento degli obblighi contrattuali e di proteggere i propri diritti nel caso di controversie.

Il foro competente si riferisce alla giurisdizione in cui eventuali controversie legali devono essere risolte. In un contratto di fornitura di luce deve essere riportato chiaramente il foro competente per evitare incertezze o disputarsi su quale tribunale o autorità debba gestire la controversia. Solitamente, viene stabilito un foro competente specifico che può essere determinato in base a vari fattori come il luogo di residenza del cliente o la sede del fornitore.

Variazioni unilaterali del contratto

Nella sezione “Variazioni unilaterali del contratto” viene chiarita la possibilità del fornitore di modificare il contratto attraverso l'inserimento di clausole negoziali e regolamentazioni tecniche obbligatorie definite dall'ARERA.

In pratica il fornitore può comunicare la variazione del contratto per iscritto se dovessero sopraggiungere motivi di natura tecnica, commerciale o gestionale; se ci fossero cambiamenti del contesto legislativo o regolamentare di riferimento; se dovessero esserci modifiche dei presupposti economici utilizzati per formulare le condizioni economiche, le specifiche tecniche dei servizi o le condizioni contrattuali ed economiche.

Il fornitore è tenuto a comunicare le variazioni unilaterali del contratto al cliente con largo preavviso rispetto alla decorrenza delle modifiche (solitamente non inferiore a tre mesi dal giorno dell'attuazione della variazione).

Tuttavia viene specificato che il fornitore non è dovuto a comunicare la variazione del contratto in caso di corrispettivi derivanti dall'applicazione di clausole contrattuali in materia di prezzo indicizzato o di adeguamento automatico di corrispettivi non determinati dalla società. In questi casi la variazione sarà visibile nella prima bolletta utile.

Cosa fare in caso di modifica unilaterale del contratto Dal canto suo, il cliente può avvalersi della facoltà di esercitare il diritto di recesso secondo le modalità stabilite per iscritto (pena l'estensione automatica del contratto con le variazioni) e cambiare fornitore scegliendolo in base all'offerta proposta e ai servizi offerti. Se hai bisogno di una mano, puoi contattare un nostro esperto allo 02 829 580 9902 829 580 9902 829 580 9902 829 580 99.

Risoluzione del contratto

Il contratto specifica in questa parte che il fornitore, salvo quanto stabilito in altre sezioni, può risolvere il contratto in conformità all'articolo 1456 del Codice Civile, senza pregiudizio per il diritto al risarcimento dei danni e addebitando i corrispettivi dovuti fino alla cessazione della fornitura o il risarcimento per qualsiasi danno causato da un inadempimento da parte del cliente.

Questa clausola contrattuale assegna al fornitore il potere di porre fine al contratto nel caso in cui il cliente non rispetti gli obblighi essenziali previsti dalla “Fatturazione - Modalità e termini di pagamento - Deposito cauzionale”, “Gruppi di misura presso il cliente ed utilizzo di energia elettrica/gas”, “Corrispettivi per la fornitura di energia elettrica”, “Corrispettivi per la fornitura di gas naturale” e prelievo fraudolento e risoluzione del contratto di trasporto stipulato tra il fornitore e il distributore.

Più concretamente, si deve pensare al caso in cui il cliente non paghi i corrispettivi dovuti entro i termini stabiliti o violi le disposizioni riguardanti i gruppi di misura o utilizzi l'energia elettrica o il gas in modo improprio o fraudolento.

La risoluzione del contratto da parte del fornitore comporta la cessazione della fornitura e l'addebito al cliente dei corrispettivi dovuti fino a quel momento. Inoltre il fornitore potrebbe richiedere il risarcimento di eventuali danni aggiuntivi subiti a causa dell'inadempimento del cliente.

Interruzioni della fornitura

In questa parte del contratto viene precisata la responsabilità del fornitore sul servizio commerciale di vendita e la sua estraneità alle attività di distribuzione e consegna dell'energia elettrica, che spetta al distributore locale.

Data l'estraneità nei confronti di eventuali interruzioni e limitazioni della fornitura, viene specificato che il cliente non potrà far valere il diritto a formulare alcuna richiesta di risarcimento danni nei confronti del fornitore e/o a ridurre il pagamento dei corrispettivi a esso dovuti.

Cause di forza maggiore e caso fortuito

Solitamente i contratti di fornitura di energia elettrica inseriscono questa sezione per spiegare che l'inadempimento delle parti a uno o più oneri del contratto, ad eccezione delle obbligazioni di pagamento, non comporta alcuna responsabilità per il soggetto inadempiente nel caso in cui sia stato causato da una forza maggiore.

Le cause di forza maggiore sono eventi, atti o circostanze non imputabili alla parte che lo invoca e che siano al di là del proprio controllo, cioè che non potevano essere previsti, evitati o eliminati mediante la normale diligenza. Ovviamente l'invocazione della causa di forza maggiore implica la produzione di prove tangibili da inserire all'interno della comunicazione scritta e inviata all'altra parte.

La parte che ha subito l'inadempimento può decidere di recedere dal contratto mediante una lettera raccomandata con avviso di ricevimento, previo preavviso di sessanta giorni.

Cessione del contratto

La sezione specifica che il fornitore può cedere il contratto, dandone avviso al cliente, che si impegna a prestare il proprio consenso sin dal momento della firma.

Standard specifici e generali di qualità commerciale / indennizzi automatici

Gli standard specifici e generali di qualità commerciale / indennizzi automatici inseriti nei contratti di fornitura di luce sono progettati per garantire un servizio di qualità, affidabile e conforme alle aspettative del cliente. Insomma regolano il rapporto tra il cliente e il fornitore.

Sostanzialmente gli standard generali di qualità commerciale riguardano gli aspetti più ampi della relazione contrattuale tra il cliente e il fornitore e vengono spiegati in valori percentuali minimi da rispettare.

Gli standard specifici stabiliscono i parametri e le condizioni che il fornitore deve rispettare per assicurare un servizio adeguato. Essi includono elementi come il tempo massimo di risposta motivata ai reclami scritti; il tempo massimo di rettifica fatturazione; il tempo massimo di rettifica doppia fatturazione.

Un altro aspetto da considerare sono gli indennizzi automatici previsti in caso di violazione degli standard di qualità commerciale. Si tratta di meccanismi di tutela che possono prevedere compensazioni finanziarie o altri benefici per il cliente in caso di mancato adempimento da parte del fornitore. Ad esempio, se il fornitore non rispetta gli standard di continuità del servizio e si verificano interruzioni prolungate, il cliente potrebbe avere diritto a un indennizzo economico per il disagio subito.

Condizioni tecniche di erogazione dell'energia elettrica

Le condizioni tecniche di erogazione dell'energia elettrica nel contratto di fornitura rappresentano un punto di riferimento per garantire una corretta erogazione del servizio. È essenziale che le parti coinvolte rispettino tali condizioni al fine di garantire un'efficace fornitura di energia elettrica, contribuendo a mantenere la sicurezza, l'affidabilità e la qualità del servizio offerto.

Queste condizioni includono una serie di elementi fondamentali che regolano l'interazione tra il fornitore e il cliente. Alcuni aspetti rilevanti da considerare sono:

  • Tensione e frequenza - Questi parametri definiscono la qualità dell'energia elettrica erogata. Il fornitore è tenuto a fornire un'energia elettrica con una tensione e una frequenza conformi agli standard di sicurezza e compatibili con gli apparecchi elettrici utilizzati dal cliente. In caso di variazioni significative o di problemi di stabilità nella tensione o nella frequenza, il fornitore potrebbe essere tenuto a prendere provvedimenti correttivi.
  • Continuità del servizio - È un elemento di grande importanza per il cliente. Il fornitore deve garantire un'affidabile erogazione dell'energia elettrica, minimizzando al massimo le interruzioni non programmate. Nel caso di interruzioni prolungate o frequenti, il cliente può richiedere una compensazione o un indennizzo per il disagio subito.
  • Potenza disponibile - Il contratto deve specificare la potenza elettrica disponibile per il cliente. Questa potenza deve essere adeguata alle esigenze dell'utenza elettrica, in modo che sia possibile alimentare tutti gli apparecchi elettrici senza problemi di sovraccarico o di sottodimensionamento del sistema.
  • Sicurezza degli impianti - Il fornitore è responsabile di garantire la sicurezza degli impianti elettrici, assicurandosi che siano conformi alle normative vigenti e che rispettino i requisiti di sicurezza. Ciò include la corretta manutenzione delle linee elettriche, degli impianti di trasformazione e di distribuzione, nonché dei contatori.
  • Misurazione del consumo - Il contratto deve prevedere la modalità di misurazione del consumo di energia elettrica. È importante che il sistema di misurazione sia accurato e conforme alle normative in vigore. Il fornitore ha l'obbligo di fornire al cliente dati precisi e affidabili sul consumo di energia elettrica, che saranno utilizzati per la fatturazione.

Mandati

La sezione “Mandati” specifica come, in conformità a quanto stabilito dall'ARERA, il cliente assegni il ruolo di suo rappresentante al fornitore o a una società indicata dal fornitore stesso per la stipulazione del contratto con il distributore locale. Tale contratto poi verrà stipulato in conformità alle disposizioni economiche e contrattuali determinate dall'Autorità.

Dal canto suo, accettando il contratto, il cliente si impegna (laddove richiesto) a sostenere tutti gli oneri e i costi derivanti dalla stipula ed esecuzione del contratto per il servizio di connessione e a tenere indenne il fornitore in relazione da qualsiasi onere e costo derivante l'esecuzione dei mandati conferiti con il contratto.

Ulteriori condizioni per l'attivazione della fornitura di energia elettrica

Il contratto fornisce ulteriori dettagli alle “Condizioni per l'attivazione delle forniture”, specificando la correlazione tra le condizioni per l'attivazione della fornitura dell'energia elettrica e le operazioni tecniche del Sistema Informativo Integrato e del distributore locale, l'esercizio della facoltà di revoca da parte del fornitore della richiesta di cambio fornitore.

In pratica, se il fornitore dovesse incontrare ostacoli dovuti alla sospensione del punto di prelievo a seguito di richiesta di sospensione per morosità, alla richiesta di indennizzo in corso o alla presenza di altre richieste di cambio fornitore in corso allora la data di attivazione della fornitura potrebbe slittare rispetto a quanto stabilito. La differita decorrenza della fornitura alla prima data utile deve essere comunicata al cliente.

Corrispettivi della fornitura di energia elettrica ed evoluzioni automatiche

La parte dei “Corrispettivi della fornitura di energia elettrica ed evoluzioni automatiche” è fondamentale per conoscere gli importi che il cliente deve pagare al fornitore per l'energia consumata.

Questi corrispettivi possono essere fissi (prezzo fisso) e in tal caso il fornitore si impegna a mantenere invariata la quota per il periodo stabilito oppure possono variare nel tempo a causa di diversi fattori, come l'andamento del prezzo dell'energia, l'evoluzione delle tariffe regolate e le eventuali modifiche normative.

Le modalità di calcolo e di aggiornamento dei corrispettivi devono essere chiaramente specificate nel contratto di fornitura. È comune trovare disposizioni che prevedono l'adeguamento automatico dei corrispettivi in base a determinati indicatori, come l'indice dei prezzi al consumo o il prezzo di mercato dell'energia.

In caso di tariffa bioraria o trioraria, il contratto deve specificare l'obbligo per il fornitore di fornire indicazioni e di applicare i corrispettivi differenziati in base alle fasce previste dall'ARERA e da quanto previsto dalle condizioni economiche del contratto.

Il contratto demanda al cliente il pagamento di oneri fiscali/parafiscali relativi al contratto e alla fornitura e delle altre somme che la società di vendita sia obbligata ad addebitare per effetto di leggi, regolamenti, disposizioni ed altri atti adottati dalle Autorità competenti.

Allo scadere del periodo indicato, però, si chiarisce che il fornitore potrà inviare al cliente una comunicazione contenente le nuove condizioni economiche con un anticipo di alcuni mesi rispetto alla decorrenza delle nuove condizioni, lasciando al cliente la facoltà di accettare o recedere dal contratto.

Servizi di trasporto e dispacciamento

Il riferimento ai servizi di trasporto e dispacciamento chiarisce come i corrispettivi per il servizio di trasmissione, distribuzione e misura fatturati dal distributore locale di competenza siano a carico del cliente.

Oneri amministrativi per la fornitura di energia elettrica

In questa parte, il contratto demanda al cliente la responsabilità del pagamento dei contributi di competenza del distributore locale dell'energia elettrica previsti dall'Autorità e del contributo in quota fissa applicato dal fornitore per le richieste di prestazioni da inoltrare al distributore locale (es volture, subentri, attivazioni o disattivazioni su richiesta e richieste di variazioni di potenza).

Ulteriori oneri e obblighi a carico del cliente

Il contratto chiarisce che gli ulteriori oneri e obblighi a carico del cliente sono necessari per ottenere il servizio di connessione e di trasporto dal distributore locale dell'energia elettrica e si riferiscono agli impianti e agli apparecchi di proprietà del distributore.

Misura dei consumi di energia elettrica e modalità di utilizzo dei dati di lettura. Autolettura

Questa sezione specifica le linee guida relative alla misurazione dei consumi di energia elettrica e alla modalità di utilizzo dei dati di lettura.

Demanda l'onere di effettuare la misurazione dell'energia elettrica al distributore locale secondo le leggi vigenti: solitamente si tratta di un tentativo di rilevazione dei dati con frequenza di almeno una volta ogni quattro mesi per i punti di connessione con potenza disponibile non superiore a 16,5 kW per punto di misura trattato monorario e di una volta al mese per i punti di connessione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW per punti di misura trattati per fasce.

Nel caso di mancata esecuzione da parte del distributore, si chiarisce che il fornitore non potrà essere ritenuto responsabile o chiamato a risponderne. Tuttavia viene messo a disposizione il servizio di autolettura del contatore con cui i clienti possono comunicare la lettura dei contatori nell'arco temporale indicato in bolletta luce.

Fatturazione

La parte dedicata alla fatturazione specifica la frequenza con la quale il cliente riceverà le fatture in base alla tipologia di utenza (domestica o non domestica) e la tensione (inferiore o superiore al valore di riferimento 16,5 kW).

Il contratto precisa anche il termine con cui deve avvenire l'emissione della bolletta e i dati utilizzati per il calcolo della stessa (dati di misura rilevati dal distributore, autolettura e dati di misura stimati sullo storico o basati sul criterio delle ore di utilizzo).

Diffida ad adempiere e sospensione della fornitura di energia elettrica per morosità

La sezione “Diffida ad adempiere e sospensione della fornitura di energia elettrica per morosità” spiega le conseguenze del mancato o parziale pagamento delle bollette e della costituzione di mora.

La morosità è una situazione che sussiste quando il cliente non adempie agli obblighi di pagamento delle bollette: il fornitore può intraprendere azioni legali per richiedere il recupero dei pagamenti inadempienti se il sollecito di pagamento non dovesse sortire alcun effetto. Una delle misure più drastiche che può essere presa dal fornitore è la diffida ad adempiere e la sospensione della fornitura di energia elettrica.

La diffida ad adempiere è una comunicazione formale inviata al cliente inadempiente, in cui viene richiesto il pagamento dei debiti pendenti entro un termine specifico. Questa comunicazione avvisa il cliente delle conseguenze derivanti dal mancato pagamento, evidenziando la possibilità di sospendere la fornitura in caso di mancato adempimento.

Se il cliente non adempie alla diffida entro il termine stabilito, il fornitore ha il diritto di sospendere la fornitura di energia elettrica tramite l'intervento di personale autorizzato.

Per ripristinare la fornitura di energia elettrica dopo la sospensione, il cliente è tenuto a regolarizzare la propria situazione debitoria. Ciò significa pagare integralmente i debiti pendenti, compresi eventuali interessi di mora e spese amministrative aggiuntive previste dal contratto. Dopo aver ricevuto il pagamento, quindi, il fornitore si impegna a ripristinare la fornitura entro un breve periodo di tempo.

Come trovare il contratto energia elettrica più conveniente

Le sezioni di un contratto luce appena descritte sono standardizzate, vale a dire che si ritrovano più o meno all'interno dei contratti delle varie compagnie.

Nonostante la tendenza alla standardizzazione, esistono degli elementi che possono rendere più conveniente un nuovo contratto energia elettrica. Ecco cosa fare per individuarlo:

  • Confrontare le tariffe - La prima cosa da fare è confrontare le tariffe offerte dai diversi fornitori di energia, tenendo presente solo il prezzo dell'energia, ma anche le condizioni contrattuali, le opzioni di pagamento e i servizi aggiuntivi offerti.
  • Valutare il tipo di contratto - Esistono diverse tipologie di contratto luce, come il contratto a prezzo fisso per un determinato periodo di tempo e il contratto a prezzo variabile che fluttua in base alle condizioni di mercato. Per questo è necessario valutare attentamente quale tipo di contratto si adatta meglio proprie alle esigenze.
  • Verificare le condizioni contrattuali - È necessario leggere attentamente le condizioni contrattuali prima di firmare un contratto, assicurandosi di comprendere i termini di pagamento, le modalità di fatturazione e le eventuali clausole di aumento del prezzo.
  • Considerare il servizio clienti - La qualità del servizio clienti è un altro aspetto importante da valutare perché fondamentale in caso di assistenza o problemi. In tal caso sono utili le recensioni e le valutazioni dei clienti.
  • Valutare eventuali offerte promozionali - Alcuni fornitori propongono offerte promozionali e sconti speciali per attirare nuovi clienti. A tal proposito è sempre meglio tenere d'occhio queste offerte e approfittarne se si adattano alle proprie esigenze (ricordando di leggere i termini e le condizioni).
  • Considerare i servizi offerti - Dal monitoraggio dei consumi al controllo delle bollette alla domiciliazione bancaria: ogni servizio potrebbe semplificare la gestione dell'utenza. Quindi, è opportuno orientare la scelta su società in grado di assicurare i servizi utili alle proprie esigenze.
  • Chiedere consigli - Se si hanno dubbi o si ha bisogno di ulteriori informazioni allora puoi chiedere consigli agli esperti Selectra allo 02 829 580 9902 829 580 9902 829 580 9902 829 580 99 in modo da operare una scelta consapevole.

Quali sono i documenti richiesti per la sottoscrizione di un contratto?

Per procedere alla sottoscrizione di un contratto di energia, dopo aver valutato attentamente le condizioni e l'offerta, è necessario fornire una serie di dati. Per un'utenza domestica, sono richiesti i seguenti dati:

  • Nome e cognome dell'intestatario
  • Codice fiscale dell'intestatario
  • Indirizzo dell'utenza
  • Indirizzo email (opzionale) per inviare la documentazione contrattuale e le bollette elettroniche
  • Codice POD (Punto di prelievo di energia elettrica) o numero cliente, che può essere reperito sul display del contatore dell'energia elettrica
  • Codice IBAN se si sceglie la domiciliazione bancaria delle bollette

Nel caso di un'utenza non domestica, come un negozio o un ufficio, saranno richiesti i seguenti dati aggiuntivi:

  • Ragione sociale dell'azienda
  • Partita IVA dell'azienda
  • Sede legale dell'azienda
  • Dati anagrafici del rappresentante legale dell'azienda

In alcuni casi, il fornitore potrebbe richiedere anche una copia di un documento di identità valido dell'intestatario del contratto per finalizzare la sottoscrizione.

Chi può sottoscrivere un contratto di energia elettrica? Cosa fare, regole e requisiti

Quando si desidera sottoscrivere un nuovo contratto luce, è fondamentale che l'intestatario abbia il titolo legale per poterlo fare.

A sottoscrivere il contratto infatti può essere il proprietario dell'immobile per il quale si desidera richiedere l'utenza oppure un titolare di un titolo di possesso regolare (affittuario o beneficiario di usufrutto) che deve fornire la documentazione che attesti il titolo di possesso al momento della sottoscrizione del contratto.

Il contratto può essere sottoscritto anche da un familiare o un convivente del possessore del titolo di possesso (es. coniuge o figlio del proprietario o dell'intestatario del contratto di affitto). In quest'ultimo caso, però, occorre avere sotto mano una dichiarazione o un'autorizzazione scritta da parte del titolare di possesso.

Disconoscimento contratto energia elettrica Informazioni errate oppure omesse, pratiche commerciali ingannevoli e attivazioni non consensuali: il consumatore può procedere con il disconoscimento di un contratto dell'energia elettrica attivato senza aver ricevuto lettera o chiamata di conferma da parte del fornitore (così come stabilito dall'Autorità) mediante l'invio di un reclamo formale per contratto non richiesto.

Come attivare un nuovo contratto di energia elettrica

Prima dell'evoluzione tecnologica, un contratto di energia doveva essere firmato con l'inchiostro di una penna su una copia cartacea per essere considerato valido. Adesso sono disponibili diverse modalità per sottoscrivere e attivare un contratto luce.

  • Modulo cartaceo - Il fornitore invia un modulo contrattuale al cliente tramite e-mail che dovrà essere scaricato, stampato, compilato e firmato prima di essere rispedito tramite posta o in alternativa il cliente portato presso gli uffici commerciali del fornitore.
  • Telefono - La registrazione telefonica avvenuta durante il contatto con un operatore commerciale ha valore contrattuale, ma evita la stampa e l'invio di copie cartacee.
  • Firma digitale - La procedura è un metodo semplice e veloce che permette di firmare il contratto direttamente online semplicemente visualizzando e confermando l'accettazione delle condizioni.
  • Conferma online - In questa modalità, simile alla firma digitale, il cliente può sottoscrivere autonomamente il contratto direttamente sul sito del fornitore, senza bisogno di interagire con un operatore telefonico. In alcuni casi, viene inviata una mail contenente un link di conferma.

In tutte le modalità appena descritte, ad eccezione del primo caso (quello del modulo cartaceo sottoscritto di persona), il fornitore è tenuto a inviare la documentazione contrattuale completa, che include le condizioni generali e gli eventuali allegati, per garantire la trasparenza e l'adeguata informazione del cliente.

Guide utili per la Gestione delle Utenze