È meglio il Mercato libero o le STG? Cosa cambia?
Dagli inizi del 2000 esiste in Italia il mercato libero dell'energia elettrica e del gas naturale. Affianco a questo vi è stato fino a luglio 2024 il Servizio di Maggior Tutela gestito dall'Autorità, ora sostituito in via provvisoria dal Servizio a Tutele Graduali per chi non è ancora passato al mercato libero. Ma quali sono le differenze tra queste due forme di mercato? Quale conviene di più?
Differenza Mercato libero e Mercato Tutelato: cosa cambia?
Chiusura del mercato Tutelato 2024La fine del mercato Tutelato per i clienti domestici è avvenuta a luglio 2024. Scori tutti i cambiamenti e i consigli di Selectra: "Fine Mercato Tutelato Energia: Scadenze (2021 e 2024), Provvedimenti e Consigli".
Come è noto, con la chiusura a luglio 2024 del mercato tutelato, il mercato libero si vede affiancato dal Servizio a Tutele Graduali (STG), attivo per quelle utenze domestiche che, avvenuta la scadenza del Tutelato, non sono passate autonomamente al libero. Ma cosa significa mercato libero? E soprattutto qual è la differenza con il mercato Tutelato e con le STG? Ecco una sintesi delle principali differenze:
- Il mercato libero si basa sul principio della "concorrenza perfetta", ossia le imprese fornitrici sono libere di scegliere le condizioni economiche e contrattuali delle tariffe (rispettando le regole del settore energetico) e i clienti finali - siano essi famiglie, consumatori singoli, imprese o Partita IVA - sono liberi di scegliere a quale venditore affidare le utenze luce e gas;
- Il mercato Tutelato si basa invece sull'intervento dello Stato e dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che definiscono - tra le altre - le condizioni economico-contrattuali per le offerte di luce e gas. La "maggior Tutela", termine spesso fuorviante, si traduce quindi nella determinazione di tariffe uniche per tutti i consumatori, in quanto il prezzo dell'energia viene stabilito da ARERA, aggiornato ogni ogni 3 mesi ed è uguale per tutti i fornitori. Il mercato tutelato è terminato per i clienti non vulnerabili a luglio 2024.
- Il Servizio a Tutele Graduali vede un prezzo stabilito da ARERA, ma le forniture degli utenti vengono affidate ai fornitori del mercato libero vincitori dell'Asta per le STG nelle zone geografiche di riferimento.
Ad oggi queste STG e Mercato Libero coesistono, anche se il processo di completa liberalizzazione (iniziato negli anni 2000 con il Dlgs 79/1999, noto come Decreto Bersani) verrà concluso nel 2027.
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Principali differenze: Servizio di Maggior Tutela VS Mercato Libero
Ecco una tabella di approfondimento con tutte le differenze rilevanti tra il mercato libero ed il Servizio di Maggior Tutela:
MERCATO LIBERO | SERVIZIO DI MAGGIOR TUTELA |
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FORNITORE Puoi scegliere qualsiasi fornitore che opera nel mercato libero, confrontando e attivando la tariffa più adatta alle tue esigenze. | FORNITORE
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PREZZO ENERGIA E MATERIA PRIMA GAS Definito nel contratto di fornitura e può variare da fornitore a fornitore. | PREZZO ENERGIA E MATERIA PRIMA GAS È unico e stabilito dall'Autorità. |
EVOLUZIONE CONDIZIONI ECONOMICHE
| EVOLUZIONE CONDIZIONI ECONOMICHE
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OPZIONI TARIFFA
| OPZIONI TARIFFA
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SERVIZI AGGIUNTIVI
| SERVIZI AGGIUNTIVI
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CHIUSURA Sarà l'unica forma di mercato prevista per il settore energetico. In questo modo i clienti finali saranno liberi di scegliere le condizioni economiche e contrattuali delle proprie forniture. | CHIUSURA Il mercato tutelato è cessato di esistere a partire da gennaio 2021 per le PMI e da luglio 2024 per i clienti domestici, lasciando il posto alle STG. Leggi l'approfondimento |
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Migliori offerte sul mercato libero: elenco completo
Quali sono le migliori offerte disponibili sul mercato libero? Ecco una tabella di sintesi:
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Dettaglio della bolletta:
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Trasporto e gestione contatore: Luce 8,7 € | Gas 7,7 €
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IVA: Luce 3,7 € | Gas 3,6 €
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Dettaglio della bolletta:
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Imposte: Luce 0 € | Gas 0,9 €
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Quota fissa:
Luce: 9 €/mese,
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Dettaglio della bolletta:
Spesa materia: Luce 23,9 € | Gas 15,1 €
Trasporto e gestione contatore: Luce 8,7 € | Gas 7,7 €
Oneri di sistema: Luce 3,9 € | Gas -1,6 €
Imposte: Luce 0 € | Gas 0,9 €
IVA: Luce 3,6 € | Gas 3,7 €
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Offerta indicizzata
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- Prezzo gas: PSV + 0,03 €/Smc
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Quota fissa:
Luce: 6,6 €/mese,
Gas 6,6 €/mese
Dettaglio della bolletta:
Spesa materia: Luce 22,2 € | Gas 12,5 €
Trasporto e gestione contatore: Luce 8,7 € | Gas 7,7 €
Oneri di sistema: Luce 3,9 € | Gas -1,6 €
Imposte: Luce 0 € | Gas 0,9 €
IVA: Luce 3,5 € | Gas 3,2 €
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- Prezzo gas: 0,45 €/Smc
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Luce: 10 €/mese,
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Dettaglio della bolletta:
Spesa materia: Luce 23,7 € | Gas 15,6 €
Trasporto e gestione contatore: Luce 8,7 € | Gas 7,7 €
Oneri di sistema: Luce 3,9 € | Gas -1,6 €
Imposte: Luce 0 € | Gas 0,9 €
IVA: Luce 3,6 € | Gas 3,9 €
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Quota fissa:
Luce: 9,5 €/mese,
Gas 9,5 €/mese
Dettaglio della bolletta:
Spesa materia: Luce 24,3 € | Gas 15,4 €
Trasporto e gestione contatore: Luce 8,7 € | Gas 7,7 €
Oneri di sistema: Luce 3,9 € | Gas -1,6 €
Imposte: Luce 0 € | Gas 0,9 €
IVA: Luce 3,7 € | Gas 3,8 €
La bolletta mensile è calcolata con un consumo di 1200 kWh e 150 Smc e include eventuali sconti previsti dall'offerta, imposte e IVA; per le tariffe indicizzate è usata una stima del prezzo del PUN (luce) e del PSV (gas) del prossimo anno pubblicato dall'Autorità.
Quali sono le altre differenze tra mercato libero e tutelato? Nel prossimo paragrafo tutte le info.
Approfondimento: confronto tra mercato libero, tutelato e STG
La differenza fondamentale tra il mercato libero e il Servizio a Tutele Graduali è che nel primo è possibile scegliere liberamente la propria offerta e il proprio fornitore, seguendo le necessità e le abitudini di consumo che abbiamo. Capire quale forma di mercato sia più conveniente dipende quindi dal proprio profilo di consumo, nonché dalle condizioni economiche delle diverse tariffe e dai servizi extra del fornitore (come buoni, sconti in fattura, ecc.). In generale è possibile risparmiare con un'offerta del mercato libero, a patto che si scelga quella più adatta alle proprie esigenze. Ad esempio, meglio optare per un'offerta a prezzo bloccato ad 1-2 anni se si vogliono evitare rincari del prezzo dell'energia, oppure attivare una tariffa bioraria o trioraria se si è presenti in casa solo la sera e nei weekend. Vuoi confrontare le tariffe più adatte a te? Clicca su "Confronta offerte" per avviare una comparazione gratuita:
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Per maggiori informazioni sul prezzo del mercato libero oggi leggi: "Il Prezzo Indice Selectra: un riferimento del Mercato Libero".
Come passare al mercato libero e quanto costa?
Passare al mercato libero è veramente semplice, ti basterà entrare in possesso di poche informazioni, la maggior parte delle quali riportate nella prima pagina della bolletta. Nello specifico:
- I Dati anagrafici dell'intestatario dell'utenza (nome, cognome, cod.fiscale, etc.);
- Il Codice POD per la luce e il codice PDR per il gas;
- Il Codice IBAN per la domiciliazione bancaria (RID);
- Un indirizzo e-mail;
- Il documento d'identità.
Successivamente chiama lo 02 8295 8099 oppure utilizza il servizio di richiamata gratuita per parlare con un esperto energia che ti aiuterà ad attivare le offerte luce e gas più adatta al tuo profilo di consumo. Per quanto riguarda i costi, il passaggio al mercato libero ed il cambio fornitore sono completamente gratuiti, quello che ti verrà addebitato riguarda un costo amministrativo destinato al distributore locale (pari a 0 € + IVA) più contributo destinato al fornitore che varia a seconda dell'operatore e della tipologia di operazione di trasloco energetico. Tra gli altri costi possono poi figurare l'eventuale versamento del deposito cauzionale o altri oneri più specifici che variano di caso in caso.
Per maggiori informazioni leggi la guida completa: "Trasloco di utenze luce e gas? Costi, tempi e definizioni" oppure guarda la video-guida per approfondire la differenza tra una forma di mercato e l'altra:
Unbundling del settore energetico: cosa significa e che cosa comporta?
Quando si parla di mercato libero e tutelato, spesso può crearsi confusione tra le imprese che vi operano. Infatti alcune società, come ad esempio il gruppo Enel spa, possono operare in entrambi i contesti. Proprio per evitare possibili intrecci di nomi simili (bundle in inglese significa proprio "matassa" o "intreccio"), l'Autorità si è espressa emanando la delibera 296/2015/R/COM in materia di "Separazione funzionale per i [fornitori] nei settori dell’energia elettrica e del gas".
Tale direttiva normativa stabilisce - tra le altre- una separazione dei marchi e della denominazione commerciale delle società appartenenti allo stesso gruppo (es: gruppo Enel), ma operanti in mercati diversi (es: Enel Energia nel mercato libero, Servizio Elettrico Nazionale nel Tutelato, E-Distribuzione nella distribuzione di energia). In questo modo per i clienti finali è più semplice capire quando rivolgersi ad un operatore piuttosto che un altro ed è inoltre possibile migliorare la naturale concorrenza del mercato, nonché la trasparenza dello stesso.
Chi ha diritto al servizio di maggior tutela?
Tutti i consumatori che non hanno scelto un fornitore nel mercato libero, si trovano nel Servizio di tutela. Questo servizio esiste sia per l'energia elettrica che per il gas metano. Al giorno d'oggi hanno la possibilità di aderire alle tariffe regolate del servizio di maggior tutela:
- I clienti domestici sia per l'energia elettrica sia per il gas
- Le utenze per usi diversi dalle abitazioni (le imprese) per l'energia elettrica con i seguenti requisiti
- Utenza allacciata in bassa tensione
- Meno di 50 dipendenti
- Fatturato annuo inferiore a 10 milioni di euro
- Potenza impegnata inferiore a 15kW
- Le utenze ad uso condominiale
- L'illuminazione pubblica
Caratteristiche comuni tra mercato libero e tutelato
Esistono alcuni elementi che non cambiano tra il mercato libero ed il servizio di maggior tutela. Alcuni di essi interessano gli aspetti tecnici, come la rete oppure il contatore, altri riguardano invece la bolletta della luce e del gas o le attività di gestione della fornitura. L'ARERA è l'organismo indipendente che regola e controlla il mercato, ha il compito di tutelare gli interessi dei clienti finali e di promuovere la concorrenza nel mercato libero. Inoltre, nel mercato libero, l'Antitrust (Autorità Garante Della Concorrenza e del Mercato - AGCM) vigila sulla corretta applicazione del diritto di concorrenza e del rispetto dei diritti dei consumatori.
- Tra il mercato libero ed il servizio di tutela non cambia:
- L'energia elettrica ed il gas che vengono consegnate al cliente finale;
- La società di distribuzione che gestisce la rete ed il contatore;
- Il contatore dell'elettricità e del gas (di proprietà del distributore locale);
- Gli oneri di rete, gli oneri di sistema e le tasse presenti in bolletta;
- Tempistiche per le prestazioni: attivazione, allacciamento, variazione potenza.
Come è nato il mercato libero dell'energia?
Il mercato libero dell'energia elettrica è stato introdotto dal decreto legislativo n. 79 del 1999, il cosiddetto decreto Bersani. Fino ad allora il mercato era di fatto un monopolio gestito dall'Enel che produceva, trasportava e vendeva l'energia elettrica. La storia è analoga per il mercato del gas, liberalizzato a partire dal decreto Letta n. 164 del 2000. Tutte le attività della filiera erano controllate in regime monopolistico da Eni ad eccezione del settore della distribuzione, molto frammentato in diverse quote e di cui il leader rimaneva Italgas, una società controllata da Eni stessa.
Il mercato libero è aperto dal 2003 per il gas e dal 2007 per l'elettricità per i clienti domestici e già da qualche anno prima per le imprese.
I tre scopi principali dell'introduzione del mercato libero sono:
- La diminuzione del prezzo dell'elettricità e del gas ai clienti finali;
- Il miglioramento del servizio;
- Una maggiore chiarezza nella regolazione.
Cosa è cambiato nel mercato dell'energia per i consumatori?
Cosa cambia per i consumatori?
Con il processo di liberalizzazione partito nel '99, tutte le attività della filiera di elettricità e gas (produzione, importazione e esportazione, trasporto o trasmissione, distribuzione e vendita) sono state separate. Il decreto Bersani prima, quello Letta e seguenti dopo, hanno stabilito precise regole con le quali le ex monopoliste (Enel, Eni, ecc.) hanno dovuto separare (ed in alcuni casi anche cedere a terzi), le loro società.
Per i clienti finali è stata inoltre prevista la possibilità di contattare solamente gli ultimi "soggetti della catena" ossia il distributore ed il fornitore, che sono due entità separate. Il distributore locale è infatti diverso per l'elettricità ed il gas e gestisce l'ultimo tratto della rete energetica ed i contatori. Può essere chiamato per guasti alla rete o ai contatori (di sua proprietà), interventi tecnici o per l'operazione di allacciamento. Esistono diverse società di distribuzione ognuna delle quali gestisce una precisa zona geografica. Il fornitore invece gestisce la trattativa commerciale con i clienti e permette agli stessi di attivare offerte luce e gas nel mercato libero.
Il distributore locale non cambia tra mercato libero e servizio di maggior tutela.
Per l'elettricità se desideri la tariffa regolata devi contattare la società che si occupa del servizio di tutela nella tua zona, che corrisponde al distributore locale. Per quanto riguarda il gas puoi firmare il contratto con un qualsiasi fornitore che opera nell'area e chiedere le condizioni del servizio di tutela.
I fornitori attivi nel mercato libero sono più di 700 e possono proporre formule contrattuali differenti da quelle del servizio di tutela. Le condizioni possono riguardare sia il prezzo dell'energia elettrica e del gas, sia servizi extra che offre il fornitore.
Ogni consumatore ha il diritto di scegliere il proprio fornitore di luce e gas, valutando il prezzo dell'offerta e la qualità dei suoi servizi.
Quanto costa passare al mercato libero: approfondimento
Il cambio di fornitore è sempre gratuito e soprattutto senza vincoli, puoi in ogni momento cambiare fornitore o tornare al servizio di tutela.
Per il nuovo contratto sono previsti dalla legge 16 € per l'imposta di bollo, ma in molti casi è il fornitore che si fa carico di questo onere. A volte, a titolo di garanzia il fornitore richiede al cliente un deposito cauzionale, il cui valore massimo è definito dall'Autorità. Una volta passato al mercato libero hai la possibilità di cambiare nuovamente fornitore e, se hai avuto una brutta esperienza, di tornare al mercato tutelato. L'eventuale passaggio con un altro fornitore o al tutelato non prevede alcun costo.
Evoluzione del mercato libero in Italia
Fin dall'inizio della liberalizzazione le imprese (c.d. utenze business) hanno sempre dimostrato un particolare interesse per il mercato libero, poiché hanno dei consumi e quindi dei costi nettamente superiori rispetto alle utenze domestiche. Per un'azienda la spesa per la bolletta dell'energia è un costo da abbattere come gli altri. Negli tempi, complice la delicata situazione economica ed una maggiore consapevolezza del mercato, anche le famiglie hanno iniziato ad affacciarsi sempre di più al mercato libero che rimane in continua evoluzione e sempre più ricco di offerte ad-hoc per tutte le esigenze.
La maggioranza delle famiglie italiane è però attualmente nel servizio di maggior tutela, ma il tasso di switching, che rappresenta le utenze che entrano nel mercato libero, è in costante aumento fin dal 2008. Fra qualche anno è prevista la fine del mercato tutelato e tutti i clienti saranno obbligati a scegliere un fornitore del mercato libero.
Come contattare il proprio fornitore energia?
Esistono diverse modalità a per contattare il proprio fornitore di energia, come ad esempio:
- Chiamare il numero verde del servizio clienti;
- Recarti personalmente al punto vendita più vicino a te;
- Accedere al sito online del fornitore (c.d. Area clienti) o all'App mobile.
Il fornitore si occuperà prendere in carico la tua richiesta e in caso di nuove attivazioni di contattare il vecchio fornitore per il recesso.