Voltura con Cambio Fornitore: cosa significa?

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Voltura e cambio fornitore: quando è possibile inviare richiesta per entrambe le operazioni?

Fino a qualche tempo fa era utopico pensare di fare la voltura e il cambio fornitore di un utenza insieme: oggi è una realtà. Scopriamo cos'è e come funziona la voltura con cambio fornitore di energia e gas.

Pratiche veloci e tempistiche ridotte: la voltura con un cambio fornitore luce o gas è diventata una delle procedure più richieste degli ultimi anni. Sostanzialmente questa procedura permette di mantenere il servizio attivo cambiando l'intestatario della fornitura delle utenze contestualmente al gestore. Per conoscere maggiori informazioni in merito a questa operazione contattaci allo 02 829 580 9902 829 580 9902 829 580 9902 829 580 99.

Voltura e cambio fornitore: qual è il loro significato?

Prima di capire i vantaggi della procedura di voltura luce o gas con cambio fornitore è meglio fare un passo indietro e capire il significato di ciascuna operazione.

  • Voltura - La voltura di luce e gas consente di cambiare il nome dell'intestatario del contratto di fornitura di un servizio. È un'operazione molto frequente quando ci si trasferisce in un appartamento perché consente di mantenere l'utenza attiva e non subire alcuna interruzione del servizio.
  • Cambio fornitore - Il cambio fornitore è un'operazione che permette di cambiare società (cioè il fornitore), rescindendo un contratto e stipulandone uno nuovo.

Come funzionava prima del servizio di voltura con cambio fornitore?

L'arrivo del servizio di voltura con cambio fornitore luce e gas nel 2021 ha “tagliato” la complessità delle pratiche, le tempistiche e gli eventuali problemi.

Fino a quel momento, infatti, cambiare il nominativo dell'intestatario del contratto (dal vecchio al nuovo intestatario) e procedere con il cambio fornitore era possibile avviando due pratiche separate: prima si doveva chiedere la voltura al fornitore presso cui era attivo il contratto e dopo (soltanto a seguito della chiusura della procedura) si richiedeva il cambio del gestore operativo sul mercato tutelato o sul mercato libero.

L'iter di cambio voltura e cambio fornitore si dimostrava molto lungo e complesso e, purtroppo, spesso e volentieri lastricato di attese e problemi.

Come fare la voltura con cambio fornitore?

La Delibera 135/2021/R/eel del 30 marzo 2021 firmata dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha introdotto la possibilità di effettuare la voltura con contestuale cambio gestore. La procedura unificata consente di procedere sia con il cambio dell'intestatario del contratto del servizio che con la sottoscrizione di un contratto con un nuovo fornitore.

Oltre a ridurre la burocrazia e le tempistiche, l'introduzione del nuovo servizio ha eliminato l'incombenza di dover contattare il vecchio fornitore per passare a una nuova società.

Grazie all'introduzione del Sistema informativo integrato (SII), infatti, si può cambiare fornitore contattando il nuovo venditore senza passare per il vecchio (anche quando quest'ultimo rifiuta la voltura o il cambio).

Vuoi conoscere maggiori dettagli? Se vuoi richiedere la voltura con cambio forniture e vuoi sapere di più contatta un esperto Selectra al numero 02 829 580 9902 829 580 9902 829 580 9902 829 580 99.

Voltura con cambio fornitore: tempi di attesa

Il servizio di voltura con cambio fornitore comprime le tempistiche, rendendo la procedura più snella e veloce. Quanto tempo ci vuole per passare da un fornitore all'altro? La procedura unica consente di ricevere l'approvazione o il rigetto motivato della pratica entro 3 giorni lavorativi dal momento in cui si è inoltrata la richiesta.

Se la pratica viene accettata allora il cambio dell'intestatario del contratto e il cambio fornitore deve avvenire entro 5 giorni lavorativi; se la richiesta viene rifiutata allora è possibile scegliere comunque un altro fornitore senza rivolgersi più al vecchio (grazie al SII).

Quanto durava la procedura? Prima della delibera firmata dall'ARERA, la voltura dell'utenza richiedeva 7 giorni lavorativi mentre il cambio gestore comportava fino a 60 giorni lavorativi di attesa.

Lo switch avviene in modo semplice e senza alcuna interruzione della fornitura dell'energia elettrica o del gas. Inoltre non c'è bisogno di sostituire il contatore (perché compatibile con qualunque fornitore).

La procedura di voltura e cambio fornitore non comporta alcun rischio di pagare due volte lo stesso consumo: chi si chiede cosa succede se cambio fornitore di energia elettrica o gas deve sapere che la lettura del contatore viene registrata da entrambi i fornitori (quello vecchio la usa per calcolare i consumi precedenti mentre quello nuovo la usa come base per contabilizzare i consumi successivi).

Quante volte si può cambiare fornitore di energia e gas? Non c'è un limite di volte: puoi cambiare il gestore ogni volta che non ti senti soddisfatto.

Quali documenti presentare per la voltura con cambio fornitore?

Grazie ad ARERA, la voltura con cambio fornitore è diventata una procedura possibile e più snella, ma richiede comunque il possesso di informazioni e documenti.

  • Documenti - Identificativi del vecchio intestatario (nome, cognome e codice fiscale) e documenti e informazioni del nuovo intestatario (nome, cognome, codice fiscale, carta d'identità, numero di telefono e indirizzo e-mail)
  • Indirizzi - Indirizzo di residenza, indirizzo di fornitura e indirizzo per l'invio delle fatture.
  • Specifiche - Nel caso della voltura della luce serve il codice POD (sigla di identificazione alfanumerica della fornitura della luce indicata nelle bollette o numero cliente presente sul contatore) mentre nel caso della voltura del gas è necessario avere il codice PDR (codice visionabile sulla bolletta del gas del vecchio intestatario o sul contatore).
  • Lettura - La procedura richiede la lettura dei contatori.
  • Informazioni aggiuntive - La potenza impegnata per la luce e la destinazione d'uso per il gas.

Voltura con cambio fornitore: Enel Energia, Eni, Edison Energia e altri

La procedura di cambio fornitore non cambia nella sostanza, ma esistono dei casi particolari che vale la pena conoscere:

  • Enel Energia - Se si vuole passare ad Enel Energia è necessario scegliere l'offerta più adatta alle proprie esigenze e servirsi di uno dei canali di comunicazione del fornitore. Per la voltura Enel è sufficiente avere il codice POD per la luce o il PDR per il gas, procedere con la lettura del contatore e tenere la lettura sotto mano (insieme ai documenti personali).
  • Servizio Elettrico Nazionale - La procedura di voltura con cambio fornitore con Servizio Elettrico Nazionale (il mercato tutelato da un regime gestito direttamente da ARERA e afferente al Gruppo Enel) sarà possibile ancora fino a luglio 2024.
  • Edison Energia - Quando si vuole passare a Edison Energia non bisogna far altro che contattare il servizio clienti e attendere i documenti o seguire la procedura online sul sito ufficiale (avendo a disposizione i documenti del nuovo intestatario, il codice POD o il PDR, la lettura del contatore e l'IBAN di riferimento su cui fare addebitare le bollette).
  • Eni - La procedura di voltura Eni può avvenire andando in uno store, chiamando il servizio clienti oppure seguendo la procedura online. In ogni caso bisogna disporre dei suddetti documenti e delle già citate informazioni.
  • Sorgenia - La voltura con cambio fornitore Sorgenia passa attraverso il contatto con il servizio clienti e l'utilizzo della informazioni e i documenti utili alla procedura.

Hai ancora dubbi? Se hai ancora dubbi su come richiedere la voltura con cambio fornitura annesso puoi contattare un esperto Selectra al numero 02 829 580 9902 829 580 9902 829 580 9902 829 580 99 che ti guiderà nella scelta dell'offerta migliore in base alle tue esigenze di consumo.

Voltura con cambio fornitore: costi

Quanto costa il servizio di voltura con cambio fornitore? I costi non cambiano rispetto alla pratica di voltura senza il contestuale cambio del fornitore in quanto di fatto il cambio venditore non ha costi propri.

A fare la differenza è il tipo di mercato su cui ricade la scelta: quota fissa pari a 0€ al distributore locale, contributo pratica di 23 euro, imposta di bollo di 16 euro e deposito cauzionale per gli utenti del mercato tutelato (possibile fino a luglio 2024) oppure contributo pari a 0€ per oneri amministrativi, costo della pratica previsto dal contratto del fornitore ed eventuale deposito cauzionale per gli utenti del mercato libero. In entrambi i casi, però, l'importo dell'operazione deve essere addizionata del 22% di IVA (calcolata sulla cifra totale).

Il servizio risulta gratuito quando il nuovo intestatario è erede dell'intestatario precedente deceduto (voltura mortis causa) o risulta assegnatario dell'immobile in caso di separazione o divorzio.