PUN Luce 2023: Cos'è, Cosa Significa e il suo Valore Oggi
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Tre le tipologie di tariffe sottoscrivibili da privati e mondo business ci sono le offerte a prezzo variabile. Queste sono caratterizzate da un costo della materia prima indicizzato al resto del mercato. Cosa significa questo? Per poterlo spiegare bisogna capire in primis cos'è il PUN - Prezzo Unico Nazionale - e come questo dato influenza le bollette luce degli italiani.
Infatti per calcolare il costo della materia prima in bolletta è necessario considerare come prezzo di riferimento quello del mercato all'ingrosso. Nell'ambito dell'energia elettrica questo valore utile è il PUN, che è determinato da molti aspetti del settore energia, come l'andamento dei mercati europei o ancora il costo di produzione delle centrali.
In questa tabella puoi trovare già il valore del PUN mensile degli ultimi due anni, così da poter analizzare l'andamento del costo dell'energia elettrica all'ingrosso.
Mese | Costo Medio mensile (€/kWh) |
---|---|
PUN ottobre 2022 Aggiornato al 13/10 |
0,276 |
PUN settembre 2022 | 0,429 |
PUN agosto 2022 | 0,543 |
PUN luglio 2022 | 0,444 |
PUN giugno 2022 | 0,271 |
PUN maggio 2022 | 0,230 |
PUN aprile 2022 | 0,246 |
PUN marzo 2022 | 0,308 |
PUN febbraio 2022 | 0,211 |
PUN gennaio 2022 | 0,224 |
PUN dicembre 2021 | 0,281 |
PUN novembre 2021 | 0,225 |
PUN ottobre 2021 | 0,217 |
PUN settembre 2021 | 0,158 |
PUN agosto 2021 | 0,112 |
PUN luglio 2021 | 0,102 |
PUN giugno 2021 | 0,084 |
PUN maggio 2021 | 0,069 |
PUN aprile 2021 | 0,069 |
Cos’è il PUN Energia?
Cosa significa PUN? “PUN” è l’acronimo di “Prezzo Unico Nazionale”, cioè ad ogni lettera della sigla corrisponde una parola, ad esempio la “P” per “Prezzo” e la “N” per “Nazionale”.
Il settore dell'energia è piuttosto complesso e analizzare l'andamento dei costi a volte può non essere semplice. Questo è dovuto al fatto che il costo che l'utente ottiene in bolletta luce è composto da molte voci: dalla spesa per la materia energia a quella per il trasporto e la gestione del contatore, o ancora dagli oneri di sistema alle imposte.
Tuttavia la componente che più spesso interessa i consumatori è quella relativa alla spesa per l'energia. Infatti con questo nome si indica il costo che gli utenti pagano per acquistare elettricità da consumare a casa o in azienda.
Per l'ammontare di questo valore in bolletta è fondamentale il PUN, in particolare nelle offerte a prezzo indicizzato. Difatti con questo nome si indica il prezzo delle forniture di energia che viene determinato all'interno della Borsa Elettrica e aggiornati ora per ora e zona per zona. In realtà il PUN è proprio la media di questi valori determinati ogni ora, pesata sui volumi di energia scambiati.
Quando si indica il PUN luce solitamente si intende un prezzo con riferimento di media a tutte le ore. In realtà però spesso questo valore viene diviso in tre elementi diversi, differenti tra loro a seconda delle fasce orarie. Nello specifico si considerano:
- F1 o peak come le ore di punta;
- F2 o mid-level come le ore intermedie;
- F3 o off-teak come le ore fuori punta.
Quanto influisce il PUN sulle offerte variabili?
Come anticipato, il PUN è un valore di riferimento utilizzato nel settore dell'energia elettrica per fornire un parametro di costo. Nello specifico, nello stabilire il prezzo in bolletta si considera il PUN mensile, cioè una media dei PUN giornalieri registrati nel periodo di riferimento del consumo.
In un'offerta a prezzo indicizzato il costo della materia energia presente in bolletta è allineato a quello all'ingrosso. Ma allora se due fornitori propongono offerte con prezzo indicizzato, come scegliere la più conveniente. Il prezzo sarebbe uguale per entrambi? La risposta è ovviamente no. Ricordiamo infatti che i fornitori acquistano energia al prezzo all'ingrosso e rivendendola allo stesso prezzo a cui l'hanno acquistata non ne trarrebbero nessun profitto. Ecco che interviene la fee e cioè una quota, la cui entità è decisa da ciascun fornitore, che si aggiunge al prezzo PUN. L'offerta a prezzo indicizzato migliore, dunque, è quella a cui viene aggiunta la fee più conveniente.
Le offerte a prezzo indicizzato nel mercato libero sono diverse. Di seguito trovi le tariffe energia elettrica più convenienti del momento, tra offerte a prezzo fisso, spiccano anche quelle indicizzate.
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La bolletta mensile è calcolata con un consumo di 1200 kWh e include eventuali sconti previsti dall'offerta, imposte e IVA; per le tariffe indicizzate è usata una stima del prezzo del PUN (luce) del prossimo anno pubblicato dall'Autorità.
PUN oggi: confronto tra il 2022 e il 2021
Senza dubbio il 2022 è stato un anno complesso per il settore energetico e per la prima volta si è registrato un profondo interesse relativo al PUN. Infatti l'andamento del mercato è stato piuttosto instabile, portando ad aumenti significativi del prezzo che si sono tradotti in bollette luce davvero molto alte. Da qui è nata una profonda attenzione per capire il funzionamento del PUN luce e il suo peso in fattura.
Di solito il PUN viene pubblicato direttamente dal GME, cioè il Gestore dei Mercati Energetici e l'ente che si occupa di regolare il mercato energetico in Italia. Come anticipato, questo valore è diverso di ora in ora e di giorno in giorno. Per questa ragione viene usato spesso come riferimento il PUN mensile e le sue variazioni mensili stabilite dall'Autorità (da qui "PUN Arera").
Mese | Costo Medio mensile (€/MWh) |
---|---|
PUN settembre 2022 | 429,92 |
PUN agosto 2022 | 543,15 |
PUN luglio 2022 | 441,65 |
PUN giugno 2022 | 271,31 |
PUN maggio 2022 | 230,06 |
PUN aprile 2022 | 245,97 |
PUN marzo 2022 | 308,07 |
PUN febbraio 2022 | 211,69 |
PUN gennaio 2022 | 224,50 |
PUN dicembre 2021 | 281,24 |
PUN novembre 2021 | 225,95 |
PUN ottobre 2021 | 217,63 |
PUN settembre 2021 | 158,59 |
PUN agosto 2021 | 112,40 |
PUN luglio 2021 | 102,66 |
PUN giugno 2021 | 84,80 |
PUN maggio 2021 | 69,91 |
PUN aprile 2021 | 69,02 |
PUN marzo 2021 | 60,39 |
PUN febbraio 2021 | 56,57 |
PUN gennaio 2021 | 60,01 |
Come cambia l'indice PUN tra tariffe monorarie e biorarie?
Le tariffe luce possono essere di due tipi: monoraria o bioraria. Le promozioni biorarie vengono definite così perché dividono il costo dell'energia elettrica in bolletta a seconda delle fasce orarie e del momento in cui si consuma. Ad esempio il prezzo luce è più elevato durante il giorno mentre diminuisce la sera e nei weekend.
Per questa ragione le tariffe biorarie a prezzo variabile utilizzano come riferimento il PUN diviso in fasce orarie. Quindi come anticipato usa F1 e F2. Invece le offerte monorarie usano come riferimento il PUN medio giornaliero, quindi il costo è lo stesso 24 ore su 24. In questo caso la fascia oraria utilizzata è la F0.
Conviene la tariffa monoraria o bioraria? Scegliere tra la promo luce monoraria o bioraria è piuttosto soggettivo. La scelta è influenzata soprattutto dalle abitudini di consumo e dagli orari in cui si consuma di più. Ad esempio se si trascorre molto tempo a casa l’opzione adatta è la monoraria. Invece se si hanno orari da ufficio e si consuma principalmente la sera e nei weekend la tariffa bioraria è la più adatta.
Qual è l'andamento del PUN nel mercato tutelato?
Il prezzo medio per l'elettricità in maggior tutela è di 0,141 €/kWh, imposte incluse, aggiornato al quarto trimestre 2024, ottobre-dicembre. Questo valore fa riferimento alle utenze di un cliente domestico tipo, cioè con 2.700 kWh annui e 3 kW di potenza.
Vista la crisi energetica che ha caratterizzato il 2022 ARERA ha cercato di tutelare gli utenti, ad esempio tramite gli aiuti statali. Questo perché nell'ultimo anno, così come in quelli precedenti, il costo dell'energia elettrica è aumentato costantemente. In particolare dal 2011 questa tendenza ha continuato a salire, fino alla crisi di quest'anno.
In questo grafico trovi l'andamento del costo della luce per i clienti del mercato tutelato, espresso in centesimi al kWh, dall'anno 2016 al 2022 (fino al quarto trimestre).
Componente percentuale del prezzo dell'energia elettrica per un consumatore tipo, con 3 kW di potenza impeganta e 2.700 kWh di consumo annuo. Fonte: ARERA.
Come risparmiare in bolletta con l’aumento dell’energia?
Risparmiare sul costo della materia energia in bolletta non è sempre così facile. Tuttavia esistono alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a ridurre le spese.
Innanzitutto in un'offerta a prezzo variabile, che è il tipo di tariffa più proposta al momento dai fornitori luce e gas, il costo viene costantemente aggiornato in base all'andamento del mercato. Questo ti permette di sfruttare il momento in cui il prezzo scende. Per sapere però quando stai risparmiando di più è importante seguire l'andamento dei prezzi all'ingrosso, utilizzando ad esempio gli strumenti messi a disposizione dal GME.
Oltre a questo aspetto di monitoraggio, può essere utile anche adottare comportamenti consapevoli, come:
- Optare per lampadine LED invece che modelli a incandescenza;
- Utilizzare le modalità "eco" degli elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie;
- Usare gli elettrodomestici solo a pieno carico, per evitare sprechi;
- Spegnere sempre le luci quando non si è in casa o in una stanza;
- Evitare le modalità "stand-by" di televisori, microonde e altri elettrodomestici;
- Rendere domotica la casa per gestire in modo smart i consumi;
- Sfruttare il più possibile la luce naturale.
Qual è il PUN Gas? L’indice di riferimento per il mercato all’ingrosso del gas è invece il PSV, non il PUN. Con questo termine si indica il Punto di Scambio Virtuale ed è uno uno dei principali indici di mercato del gas metano in Italia, grazie al quale si definisce il costo all'ingrosso (e, di conseguenza, quello in bolletta gas). PUN e PSV sono due indici da considerare quando si monitora l'andamento del prezzo gas e luce.
Prezzo PUN Energia 2019: com’era l’andamento in passato?
Per capire il PUN oggi può essere utile confrontare l’andamento mensile durante l’anno con periodi passati.
Questa comparazione permette di analizzare l'andamento stagionale del PUN durante l'anno. A seconda della stagione o del periodo a volte questo indice può mostrare un abbassamento o un aumento costante del costo. Ad esempio in estate il caldo fa aumentare i consumi di energia elettrica e questo è dovuto al fatto che vengono usati gli impianti di condizionamento, che consumano appunto energia elettrica. Al contrario, in inverno con le temperature rigide si abbassa questo consumo di energia elettrica ma si usa più gas per scaldare la casa (in caso di impianti di riscaldamento a gas).
In questa tabella puoi trovare la media del PUN mensile, esposta mese per mese. In alcuni Stati europei dove l'energia elettrica viene usata anche per il riscaldamento al posto del gas questi valori potrebbero essere completamente diversi e non essere soggetti allo stesso tipo di stagionalità.
Mese | Costo Medio mensile (€/MWh) |
---|---|
PUN dicembre 2019 | 43,34 |
PUN novembre 2019 | 48,16 |
PUN ottobre 2019 | 52,82 |
PUN settembre 2019 | 51,18 |
PUN agosto 2019 | 49,54 |
PUN luglio 2019 | 52,31 |
PUN giugno 2019 | 48,58 |
PUN maggio 2019 | 50,67 |
PUN aprile 2019 | 53,35 |
PUN marzo 2019 | 52,88 |
PUN febbraio 2019 | 57,67 |
PUN gennaio 2019 | 67,65 |
PUN ARERA 2022: quali sono le previsioni?
Secondo gli studi e le previsioni pubblicate recentemente, il prezzo del PUN nel futuro prossimo sarà in costante aumento. Questo anche perché sempre più utenti e operatori hanno optato per una riduzione dei consumi, per motivi di sostenibilità così come per motivi economici. Di conseguenza c'è meno richiesta della materia prima, a causa di una migliore efficienza energica.
Per molti esperti il futuro energetico è rinnovabile, ma questo tipo di fonte energetica non è programmabile. Il motivo principale è che molte di queste fonti di energia elettrica si basano su elementi naturali, ad esempio la luce del sole o la potenza del vento. Di conseguenza gli operatori del settore dovranno creare un sistema elettrico meno rigido e condizionato dalla produzione.
Quindi secondo le previsioni e i simulatori è possibile che il PUN sia in costante crescita e questo è dovuto anche all'aumento dei costi di produzione. Infatti le politiche sulla sostenibilità ambientale hanno portato all'introduzione di diversi tipi di permessi per le emissioni di CO2, così da ridurre l'impatto del settore sull'ecosistema. Nello specifico l'aumento di prezzi potrà interessare due aspetti:
- Il costo per la spesa della materia energia;
- I costi di rete per il potenziamento della distribuzione.
Per maggiori informazioni sul meccanismo su cui si basa il PUN puoi vedere questo video Selectra. In questo modo hai un riassunto su cos’è il PUN e come funziona nel dettaglio.