Costo Impianto Elettrico: quali fattori lo determinano?
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Il costo di un impianto elettrico è legato a diversi fattori: dalla manodopera ai materiali, dalle dimensioni dell'edificio alla regione o città in cui debbono essere eseguiti i lavori. Prosegui nella lettura dell'articolo per saperne di più su tutte le voci di spesa associate alla realizzazione di un impianto elettrico ex novo.
Cos'è un impianto elettrico?
Per impianto elettrico s'intende il sistema di distribuzione dell'energia elettrica che alimenta le abitazioni, gli uffici, le fabbriche e qualsiasi altra tipologia di edificio. È il cuore pulsante che fornisce l'energia necessaria per far funzionare le luci, gli elettrodomestici, i computer e qualunque dispositivo richieda l'impiego della corrente.
Un impianto elettrico è costituito da una rete intricata di componenti elettrici che lavorano insieme per garantire un flusso sicuro ed efficiente di corrente elettrica. Questi componenti includono il cablaggio, gli interruttori, le prese, i quadri elettrici e molti altri elementi che consentono l'erogazione dell'elettricità in ogni stanza e punto dell'edificio.
A cosa serve un impianto elettrico? La sua funzione è di fornire energia elettrica in modo affidabile e sicuro, evitando rischi come cortocircuiti, surriscaldamenti o incendi. Inoltre, l'impianto elettrico deve essere progettato e realizzato in conformità alle norme di sicurezza e agli standard elettrici per proteggere adeguatamente persone, cose ed edifici.
Un impianto elettrico ben progettato e installato può migliorare significativamente il comfort, l'efficienza energetica e le funzionalità di un edificio. Per questo motivo, è fondamentale comprendere i fattori che influenzano il costo finale degli impianti elettrici.
Come allacciare le utenze dopo l'installazione dell'impianto elettrico?
A seguito dell'installazione, potresti avere l'esigenza di collegare l'impianto domestico con la rete locale di distribuzione. Si tratta di un passaggio fondamentale per fare in modo che l'edificio possa essere raggiunto dalle forniture luce e/o gas. La procedura da effettuare in questi casi prende il nome di allaccio e può essere richiesta sia all'azienda locale di distribuzione, sia al fornitore.
Conviene fare richiesta di allaccio al fornitore nel caso in cui sia necessario, al termine dei lavori, effettuare l'attivazione luce e gas. Prima di fare questo passo, consigliamo sempre di effettuare un confronto delle migliori offerte luce e gas, così da individuare più facilmente la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Quali fattori influenzano il costo di un impianto elettrico?
Il costo di un impianto elettrico può variare significativamente in base a diversi aspetti. Comprendere questi fattori può aiutarti a valutare meglio le spese associate alla progettazione e all'installazione del sistema elettrico.
Dimensione dell'edificio o dell'area di installazione
L'estensione dell'edificio o dell'area di installazione può influire sul costo complessivo dell'impianto elettrico. Un edificio più grande richiede una maggiore quantità di cavi e componenti elettrici per coprire tutte le aree e fornire energia ai punti necessari.
Inoltre, la distanza tra il punto di ingresso dell'alimentazione elettrica e i vari punti di utilizzo può influire sui costi finali. Se tale distanza è considerevole, potrebbe essere necessario utilizzare molti cavi e conduttori per compensare le perdite di energia che si verificano durante il percorso. Ciò può comportare costi aggiuntivi sia in termini di materiali che di manodopera.
Complessità del progetto e numero di punti elettrici
Un progetto complesso che richiede numerosi punti elettrici, come prese e interruttori, comporterà un aumento dei costi. Un punto elettrico è un punto di connessione nell'impianto elettrico da cui è possibile alimentare una lampada, un apparecchio (ad esempio il condizionatore) o qualsiasi altro dispositivo elettrico. Ogni interruttore, presa di corrente o lampada in una stanza corrisponde a un punto elettrico.
Un edificio residenziale semplice potrebbe richiedere pochi punti luce in ogni stanza, mentre per un edificio commerciale o industriale potrebbe esservi l'esigenza di disporre di un numero molto più elevato di punti elettrici per illuminazione, prese di corrente, sistemi di sicurezza, sistemi di comunicazione, apparecchiature specializzate, ecc. Di conseguenza, un maggior numero di punti elettrici comporterà un aumento dei costi sia in termini di materiali che di manodopera.
Tipologia di impianto
Il costo complessivo dell'intervento è legato anche alla tipologia di impianto che si va a realizzare. Gli impianti residenziali, commerciali e industriali hanno esigenze diverse e richiedono componenti specifici per soddisfare il differente fabbisogno energetico. Gli impianti industriali, ad esempio, possono richiedere apparecchiature specializzate per il funzionamento di macchinari pesanti.
Esigenze specifiche
Se hai l'esigenza di dotare il tuo impianto elettrico di caratteristiche specifiche, come l'implementazione di un sistema domotico avanzato o l'integrazione di fonti di energia rinnovabile, i costi potrebbero aumentare. Queste opzioni aggiuntive richiedono materiali specifici, dispositivi di controllo avanzati e configurazioni personalizzate, tutti elementi che possono notevolmente influire sul costo finale dell'impianto.
Materiali
La qualità dei materiali utilizzati e le aziende presso cui si deciderà di acquistarli possono influenzare notevolmente il costo complessivo dell'impianto elettrico. Materiali di alta qualità possono essere più costosi ma garantire prestazioni migliori e maggiore durata nel tempo. D'altra parte, l'utilizzo di brand meno conosciuti o materiali economici potrebbe comportare un risparmio iniziale ma, nel lungo periodo, potresti ritrovarti a fare i conti con problematiche che richiedono la manutenzione dell'impianto o, nei casi più gravi, addirittura la sostituzione.
Come si calcolano i costi dell'impianto elettrico?
Per chi non ha esperienza nel settore, potrebbe apparire complicato intuire le modalità di calcolo dei costi di un impianto elettrico. Ecco i passaggi principali da considerare affinché si possa giungere ad un preventivo attendibile.
Valutazione
La prima fase consiste nella valutazione delle esigenze specifiche dell'edificio o dell'area di installazione. L'elettricista dovrà effettuare un sopralluogo per:
- Valutare il numero di punti elettrici necessari;
- Fare una previsione del carico elettrico stimato.
Una volta completata la valutazione, si procede alla progettazione dell'impianto elettrico.
Analisi dei costi dei punti luce
Poc'anzi abbiamo parlato dei punti luce ma, molto spesso, i preventivi presentati dagli elettricisti non sono sempre molto chiari su questo argomento. È importante verificare se nel costo di ogni punto luce siano inclusi vari aspetti come le opere murarie, le tracce dell'impianto elettrico, la dorsale che attraversa l'intero edificio, i nodi equipotenziali del sistema di messa a terra, il quadro elettrico e il montaggio dei corpi illuminanti, degli interruttori e la certificazione a norma.
Se parliamo del costo di un punto luce in un impianto elettrico, per una casa o un ufficio (categoria civile) realizzato in conformità alle norme CEI-UNI, il prezzo medio si aggira tra i 25€ e i 40€. Questo range tiene conto di prese di corrente e apparecchi di comando di tipo standard.
Quale tipo di contatore installare? La scelta del tipo di contatore è importante onde evitare che salti spesso la corrente in casa. Meglio un contatore monofase o trifase per un'utenza domestica oppure un contatore da 3kW o 4.5kW? Scegliere con consapevolezza ti aiuterá a non avere brutte sorprese dopo l'installazione del tuo impianto elettrico.
Analisi dei costi dei materiali
La stima dei costi dei materiali è un passaggio fondamentale. Essa prevede una valutazione economica del costo di cavi, conduttori, interruttori, prese, quadri elettrici e di tutti gli altri componenti necessari per l'installazione. È importante tenere conto della qualità dei materiali, delle esigenze del committente e dei brand ai quali ci si affiderà, poiché ciò influirà sui costi finali.
Mettiamo caso che tu richieda l'installazione delle classiche prese di corrente elettrica da 220V. In circostanze del genere, il costo di ogni singola presa è stimato intorno ai 15 euro. Al contrario, se hai la necessità di utilizzare dei dimmer (dispositivi che ti permettono di regolare l’intensità della luce) il costo di ognuno di essi può agevolmente superare i 50 euro.
Spese di manodopera
La manodopera necessaria per l'installazione dell'impianto elettrico è un altro fattore chiave da considerare. Essa comprende il tempo richiesto per l'installazione, la configurazione dei componenti elettrici, i collegamenti elettrici, i test e la messa in funzione. Il costo della manodopera può variare in base alla regione, all'esperienza e alle tariffe degli elettricisti.
Valutazione delle attrezzature e dei servizi professionali
Oltre ai materiali e alla manodopera, è necessario considerare anche le attrezzature speciali o gli strumenti necessari per completare l'installazione. Inoltre, potrebbe essere richiesta l'assistenza di professionisti come ingegneri elettrici o consulenti tecnici per la progettazione, la supervisione o la certificazione dell'impianto elettrico. Assicurati che tali costi aggiuntivi siano inclusi nel preventivo che ti verrà proposto dalla ditta o dal libero professionista.
Variazioni dei costi in base alla regione geografica o al mercato
È importante tenere presente che i costi dell'impianto elettrico possono variare a seconda della regione geografica o delle condizioni di mercato. Ad esempio, i prezzi dei materiali possono essere diversi nelle varie aree del paese. Non solo. II costi della manodopera possono variare in base alla domanda e all'offerta di professionisti qualificati nel settore. È consigliabile richiedere preventivi da più fornitori locali per ottenere una stima accurata dei costi, basata sulla tua situazione specifica.
Spese tracce impianto elettrico e opere murarie
Oltre ai costi dei materiali e della manodopera per l'installazione degli elementi elettrici, è importante considerare le spese aggiuntive per le tracce dell'impianto elettrico e le opere murarie. Tali costi comprendono:
- Tubi e canalizzazioni;
- Incassi e scassi;
- Passaggi di conduttori e cablaggio.
L'installazione di tubi o canalizzazioni per il passaggio dei cavi elettrici all'interno delle pareti o del soffitto può comportare costi aggiuntivi. La quantità e il tipo di tubi necessari dipenderanno dalle specifiche dell'impianto elettrico e dalla conformità alle norme di sicurezza.
L'incasso o scasso delle pareti o dei soffitti per ospitare prese, interruttori o punti luce può richiedere lavori murari extra. Ciò comporta spese per la riparazione delle pareti o per la creazione di nuove aperture, compresi i costi per intonaci, pittura o finiture delle superfici.
L'installazione di conduttori e cavi elettrici può richiedere lavori aggiuntivi affinché gli stessi siano posizionati in modo sicuro e discreto all'interno dell'edificio. Potrebbe essere necessario creare soluzioni di passaggio, come scanalature nelle pareti o incassi nel pavimento. Anche in tal caso, è importante assicurarsi che nel preventivo siano indicati tali costi, se necessari ai fini della realizzazione dell'impianto.
Come scegliere l'elettricista a cui affidare i lavori?
Specie nel caso in cui non hai una buona conoscenza del settore, scegliere il professionista adeguato a cui affidare i lavori di realizzazione del tuo impianto elettrico potrebbe essere complicato. Ecco alcuni consigli per orientarsi nella scelta dell'elettricista.
Confronta preventivi
Prima di decidere, richiedi preventivi dettagliati a diversi elettricisti della tua zona. Il confronto dei preventivi ti permetterà di avere una visione chiara dei costi, dei servizi offerti e delle tempistiche previste. Assicurati di chiedere una descrizione dettagliata dei lavori inclusi nel preventivo.
Acquisisci informazioni
Cerca di acquisire informazioni sull'esperienza. Chiedi da quanto tempo opera nel settore e se possiede le competenze necessarie per il tipo di lavoro che devi realizzare. In base a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale 37 del 2008, solo le ditte o i tecnici iscritti al registro delle imprese, in possesso dei requisiti professionali richiesti, possono realizzare impianti elettrici. Per giunta, ricorda che al termine dei lavori l’impresa installatrice è tenuta a rilasciarti la dichiarazione di conformità dell’impianto realizzato.
Chiedi di visionare altri lavori
Richiedi referenze o lavori precedenti che l'elettricista/la ditta ha completato. Bisogna partire dalla considerazione che non tutti gli elettricisti sono specializzati nella realizzazione di impianti elettrici. Ti consigliamo, dunque, di assicurarti che il professionista o la ditta che stai valutando abbia le competenze e le capacità per eseguire il lavoro di cui tu hai bisogno.
Cerca di capire se è presente un'assicurazione
Il lavoro dell'elettricista non è certo tra i più semplici e il grado di rischio associato agli interventi da attuare non può essere trascurato. Negli ultimi anni, sono nate delle polizze che tutelano gli elettricisti da diverse eventualità: scosse elettriche, danni agli impianti, errori nel collaudo. La presenza di una polizza assicurativa a copertura di tali imprevisti potrebbe rendere più agevola la gestione di richieste di risarcimento nel caso in cui, durante i lavori, qualcosa vada storto.
Valuta la disponibilità e l'approccio umano
Questo aspetto trascende dalle competenze tecniche ma non è certamente meno importante. Quando si sceglie un professionista che dovrà essere presente per diverso tempo nella nostra abitazione vorremmo che si crei sin da subito un rapporto di fiducia tra le parti. Assicurati che l'elettricista sia un professionista disponibile a rispondere alle tue domande e a fornire regolarmente aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori.
Garanzie e assistenza post-realizzazione impianto
L'augurio è che, una volta installato l'impianto elettrico, tutto possa procedere per il meglio e che non vi sia bisogno di effettuare ulteriori interventi. Purtroppo, però, gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo e, dunque, è bene informarsi dettagliatamente rispetto a ciò che concerne quello che potremmo definire il servizio di "post-vendita" fornito dall'elettricista, con gli eventuali costi previsti.
Inoltre, ti conviene approfondire il discorso relativo alla manutenzione. Cerca di capire se sono previsti, ad intervalli regolari di tempo, degli interventi di manutenzione, i quali potrebbero rivelarsi molto utili per prevenire possibili problemi futuri e prolungare la durata dell'impianto.
Cos'è la potenza elettrica?La potenza elettrica è una grandezza fisica che misura la quantità di lavoro svolto dall'energia elettrica in un determinato periodo di tempo
Come risparmiare sul costo dell'impianto elettrico?
Uno dei consigli più pratici che ci sentiamo di dare a chi sta valutando di realizzare un nuovo impianto elettrico è di valutare la presenza di eventuali agevolazioni di carattere fiscale. Ricordiamo che quando si parla di incentivi fiscali è necessario conoscere sia i provvedimenti in vigore su scala nazionale, sia quelli facenti capo alle singole regioni o province.
In base all'ultima legge di Bilancio del Governo nazionale, per il 2024 non sono previsti incentivi per chi realizza ex novo un impianto elettrico. Di contro, è possibile usufruire di agevolazioni fino al 50% nell'ambito del cosiddetto bonus ristrutturazione. Questo significa che se decidi di ristrutturare il tuo immobile, puoi ottenere detrazioni IRPEF al 50% del costo sostenuto, fino a un massimo di 96.000 euro di importo totale. Tra le spese ammissibili, infatti, rientrano anche quelle per il rifacimento degli impianti elettrici.