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Fine Mercato Tutelato Energia: Scadenza a luglio 2024

Aggiornato in data
minuti di lettura

Il mercato tutelato ha chiuso i propri servizi per i clienti non vulnerabili in data 1 luglio 2024. Ma cosa vuol dire esattamente? Quali sono le conseguenze che ne derivano a carico di tutti i clienti che rientrano ora nel prezzo tutelato?

In questo articolo puoi trovare tutte le informazioni, risposte a ogni domanda, consigli utili e l'aggiornamento legislativo su questo importante cambiamento verso il mercato libero dell'energia, come da fonte ufficiale ARERA. Prima di analizzare nel dettaglio tutte le novità e i provvedimenti, ecco una tabella di sintesi sugli aspetti chiave:

 
Fine mercato tutelato: Data prevista per tipologia di utenza

TIPO UTENZA

REQUISITI

DATA FINE TUTELATO*

AZIENDA (PMI)Tra 10 e 50 dipendenti e fatturato annuo tra 2 e 10 milioni di €, oppure potenza impegnata del punto prelievo maggiore a 15kW.gennaio 2021
MICROIMPRESELe microimprese con meno di 10 dipendenti e fatturato inferiore a 2 milioni di €.aprile 2024
CLIENTI DOMESTICIConsumatori singoli, famiglie, associazioni.gennaio 2024 (gas)
luglio 2024 (luce)

*Il servizio a tutele graduali (delibera ARERA 491/2020/R/eel) è rivolto alle aziende (PMI) che non avranno ancora effettuato il passaggio al mercato libero già a partire da gennaio 2021, poi esteso anche ai clienti domestici da gennaio 2024. Le caratteristiche e i requisiti delle aziende PMI sono definiti in accordo alla definizione comunitaria vigente in materia e riportati in tabella.

Maggior Tutela: di cosa si tratta e quando finisce?

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Chiusura mercato tutelato 2024

Il Servizio di Maggior Tutela (sinonimo di mercato tutelato) è stato la forma di mercato in Italia dove i clienti ptoevano attivare una fornitura di energia (luce e/o gas) con condizioni economiche e contrattuali regolate dall'Autorità (ARERA) e prezzi aggiornati trimestralmente. Ad oggi il mercato tutelato è chiuso per tutte le forniture da luglio 2024 e non più accessibile a clienti non vulnerabili, lasciando il posto al mercato libero, dove invece vige il principio di libera concorrenza tra le imprese fornitrici e i clienti finali possono decidere liberamente da quale venditore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas naturale. Le forniture rimaste attive nel tutelato che a luglio 2024 non hanno scelto un fornitore del mercato libero, richiedendo il passaggio a quest'ultimo, sono state affidate per tre anni al Servizio a Tutele Graduali (STG), passando a fornitori del mercato libero vincitori dell'asta indetta da Acquirente Unico per la zona geografica di riferimento, con una tariffa variabile stabilita da ARERA che segue l'indice di mercato all'ingrosso. I clienti affidati alle STG possono tuttavia decidere in qualsiasi momento di passare al mercato libero.

Termine del Mercato Tutelato: quali sono i cambiamenti? Scadenze e dettagli

Per quanto riguarda i clienti domestici, come abbiamo già affermato, il termine della Tutela è stato fissato per il primo luglio 2024, mentre per le PMI (piccole e medie imprese) è stato anticipato al primo gennaio 2021. Quindi, le disposizioni di legge attuali affermano che:

  • Aziende PMI, ossia quelle con numero di dipendenti che va da 10 a 50 e un fatturato annuo tra i 2 e 10 milioni di euro oppure che hanno un potenza impegnata del punto prelievo superiore ai 15 kW, gennaio 2021.
  • Microimprese con meno di 10 dipendenti (e fatturato sotto i 2 milioni di euro): aprile 2024.
  • Famiglie, ossia clienti domestici (anche consumatori singoli) e associazioni, luglio 2024.

In ogni caso, bisogna specificare che tutti coloro che entro la scadenza prefissata non avranno ancora provveduto a scegliere autonomamente un fornitore nel mercato libero, l'utenza viene passata in automatico al Servizio a Tutele Graduali (STG).

Cosa comporta il termine del mercato di Maggior Tutela?

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Fine del tutelato: cosa cambia?

Ad oggi ogni cliente (domestico o business) può scegliere di attivare le proprie utenze anche sul mercato tutelato, ossia pagando luce e gas con le condizioni contrattuali stabilite dall'Autorità. Tutto cambia con l'introduzione del mercato libero in quanto si possono confrontare le diverse tariffe offerte dai fornitori e scegliere il prezzo che conviene di più. Il mercato libero concede infatti ai clienti finali la possibilità di ottenere prezzi più bassi grazie alla forte concorrenza tra i fornitori, nonché una maggiore stabilità del prezzo (fisso da 1 a 3 anni, mentre nel Tutelato viene aggiornato ogni 3 mesi) e la possibilità di scegliere tra centinaia di tariffe, adatte a tutti i profili di consumo. 

In sostanza, con l'abolizione delle tariffe concordate con il Servizio di Maggior Tutela sulle forniture di elettricità e gas che avverrà a luglio 2024, tutti i clienti che né hanno usufruito non potranno più pagare l'energia seguendo il prezzo del Tutelato, ma dovranno decidere un fornitore privato seguendo il prezzo del mercato libero.

Il consumatore deve mantenere lo stesso fornitore?

Assolutamente no, uno dei vantaggi del mercato libero è proprio la possibilità di poter scegliere liberamente l'offerta migliore per il proprio stile di consumo, questo ovviamente vale sia per i clienti domestici che per le imprese. È inoltre possibile confrontare le offerte dei fornitori e decidere in autonomia quella che conviene di più secondo le proprie esigenze (es: tariffa monoraria invece che bioraria, tariffa a prezzo fisso piuttosto che indicizzato, ecc.).

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Il cambio fornitore ha un prezzo da pagare?

Non c'è nessun costo che il cliente debba affrontare nel passaggio da un fornitore all'altro, quindi l'operazione è completamente gratuita. Inoltre il nuovo operatore si occuperà di inviare al vecchio fornitore tutta la documentazione e le comunicazioni necessarie per il passaggio evitando al cliente di imbattersi in burocrazia tecnica e complicata. Sarà poi dovere del fornitore precedente a rilasciare al consumatore l'ultima bolletta di chiusura del contratto di fornitura.

Durante il passaggio vi sono interruzioni di fornitura luce e gas?

I consumatori, sia aziende che privati, non subiranno nessuna interruzione di fornitura energia durante il passaggio da un fornitore all'altro in quanto non si agisce direttamente sul contatore. Si potrà, quindi, proseguire l'attività lavorativa e familiare in modo normale senza subire alcuna perdita o disagio. Il nuovo operatore si occuperà delle pratiche amministrative che, a seconda dell'operazione di trasloco, saranno completate in massimo uno o due mesi.

Differenza tra prezzo tutelato e costo fornitura in mercato libero

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Cosa cambia tra i Prezzi nel mercato libero e nel mercato Tutelato?

Il prezzo tutelato ha una variazione trimestrale in quanto viene stabilito dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Il prezzo del mercato libero, invece, cambia da fornitore a fornitore in quanto ogni società è libera di decidere quale tariffa applicare (rispettando ovviamente le normative in vigore). Quindi è possibile anche sottoscrivere offerte con costo dell'energia fisso che resta tale fino a tre anni, in questo modo ci si mette al riparo da eventuali sbalzi di prezzo che possono derivare dai cambiamenti di domanda e offerta nel mercato libero e/o dalla variazione del prezzo delle materie prime nei mercati all'ingrosso.

Consigli per coloro che sono in Tutele Graduali

Il confronto dei prezzi in ogni caso è sempre utile per prepararsi a fare il cambio dell'operatore luce o gas, per questo motivo si consiglia di iniziare a valutare le diverse offerte e possibilità pensate su misura dal mercato libero, cogliendo tutti i vantaggi e le promozioni del momento.

Per procedere puoi chiamare lo 02 8295 8099 oppure farti richiamare gratis, un esperto di Selectra ti aiuterà a comparare ed attivare le migliori offerte di questo mese (servizio di attivazione 100% gratuito!).

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Passaggio al mercato libero: come avviene?

Il cambio dal Tutelato al Mercato Libero, così come dalle STG al mercato libero, avviene in modo molto semplice. Questo perché è il cliente stesso a scegliere di effettuare la migrazione verso un nuovo fornitore, sulla base delle sue reali necessità e delle offerte che reputa più convenienti. La decisione finale spetterà sempre all'utente che potrà accettare la continuità di fornitura dallo stesso operatore (che si dovrà adeguare alle normative vigenti) oppure potrà cambiare liberamente fornitore stipulando un nuovo contratto, questo almeno per i 3 anni di esistenza stabiliti ad oggi da ARERA, ovvero il 2027.

La regola d'oro da non dimenticare è che il recesso potrà essere effettuato in ogni momento e senza che vi sia alcun costo aggiuntivo. Il distributore sarà obbligato a garantire il servizio di fornitura senza che vi sia alcuna interruzione di luce e gas al cliente finale durante tutte le pratiche di passaggio utenza.

Domande frequenti

Per aiutarti a riassumere e focalizzare le novità più importanti legate alla chiusura del mercato tutelato, ecco una sintesi delle domande più frequenti:

Fine Mercato Tutelato Energia: info utili

Scadenze delle forniture in Maggiore Tutela

Le scadenze delle forniture nella Maggior Tutelata sono diverse a seconda del tipo di utenza attiva:

  • Aziende PMI, scadenza fissata per gennaio 2021. Si tratta di imprese con un numero di dipendenti che va dai 10 ai 50 e un fatturato annuale di 2-10 milioni di euro oppure un impegno di potenza energetica che supera i 15 kW.
  • Microimprese, con meno di 10 dipendenti e meno di 2 milioni di euro di fatturato, scadenza aprile 2024.
  • Utenze domestiche e microimprese, scadenza a luglio 2024. Si tratta di famiglie, associazioni, consumatori singoli.

Per maggiori approfondimenti, puoi visitare il sito di ARERA: "Verso la fine del mercato tutelato: novità"

Aziende e PMI: normativa e scadenza

Le aziende PMI si sono dovute adeguare al cambiamento che riguarda la fornitura delle utenze entro il 1 gennaio 2021, passando dal Mercato Tutelato a quello libero, così come descritto nella delibera 491/2020/R/eel. Tale normativa interviene - tra le altre - sulle modalità di cambiamento e sul passaggio da un operatore all'altro.

Le imprese che non eseguiranno tale adeguamento per tempo, potranno tuttavia usufruire del Servizio a Tutele graduali se hanno dichiarato un fatturato complessivo tra i 2 e i 10 milioni di euro nell'anno di riferimento e se hanno tra i 10 e i 50 dipendenti. In alternativa, rientrano in questa categoria anche le imprese con un impegno di potenza superiore ai 15kW (quindi anche le microimprese che utilizzano tale potenza energetica).

Utenze domestiche: norme e scadenze

I clienti domestici dovranno adeguarsi al cambiamento che riguarda la fornitura delle utenze entro il 1 luglio 2024. Questo quanto stabilito dalla delibera 497/2020/I/eel.

Guide utili per la Gestione delle Utenze