Il risparmio energetico passa anche dal pavimento

Aggiornato in data
minuti di lettura

Nelle ristrutturazioni domestiche si rischia, a volte, di trascurare l'importanza e l'impatto che alcuni elementi possono avere sull'effettiva funzionalità futura della casa: in particolare, nella scelta del pavimento le questioni legate all'efficienza e al risparmio energetico non sono solitamente i primi parametri che si valutano, ma cambiare approccio può dare grandi risultati e benefici.

I vantaggi del PVC per i pavimenti

È da tempo, in particolare, che si conoscono e apprezzano i benefici del PVC, un polimero derivante dalla distillazione del petrolio e del cloruro di sodio che viene usato principalmente per pavimentare le superfici: si tratta di un materiale resistente, versatile ed estremamente elegante, grazie a tante possibilità di personalizzazione e finiture che ripropongono molto fedelmente le più diverse superfici, da quelle tradizionali, come le finiture lignee, i marmi e le ceramiche, a quelle più moderne e al passo con gli ultimi trend, come metalli, cementi e resine.

Il catalogo online di Iperceramica ci permette di scoprire tutte le versioni di pavimenti in PVC che è possibile acquistare e montare, ma ai vantaggi su citati possiamo aggiungerne ancora uno: la capacità di garantire un rilevante isolamento acustico e, soprattutto, termico, rivelandosi così un prodotto sostenibile e impattante sul risparmio energetico complessivo.

Perché i pavimenti aiutano il risparmio energetico

Al contrario di materiali più massicci come marmo, pietra e granito, il PVC con le sue infinite personalizzazioni è un'ottima soluzione, sia dal punto di vista estetico che funzionale, da abbinare al riscaldamento con pannelli radianti, grazie a una buona conducibilità termica, all’ottima stabilità alle dilatazioni termiche e al ridotto spessore delle lastre.

Per montare un pavimento in PVC adesivo su riscaldamento a pavimento (fino a 28° gradi di temperatura) sono necessari piccoli accorgimenti in fase di posa, quali la sospensione del riscaldamento per almeno 48 ore antecedenti e seguenti messa in opera, ma l'operazione è comunque possibile e piuttosto semplice.

Nello specifico, per i PVC adesivi di solito lo spessore è di 2 millimetri, mentre per i PVC a click lo spessore di solito va da 3,2 a 5 millimetri: questo significa che la pavimentazione in PVC bene si presta all’attraversamento del calore e alla sua diffusione nella stanza, e tale sottigliezza produrrà l’indubbio vantaggio di rendere il pavimento caldo in maniera piacevole, tanto da permettere di camminare scalzi.

Ma ciò non va a inficiare la funzionalità del pavimento né a determinare una scarsa resistenza agli urti o ad altri agenti impattanti (quali graffi, calpestio, usura generale), grazie a uno strato di usura che assicura appunto la buona efficacia anche temporale del prodotto.

Dove installare i pavimenti in PVC

Lo spessore ridotto e la semplicità di posa rendono il pavimento in PVC adatto a un'ampia gamma di soluzioni domestiche, e ne fanno innanzitutto la soluzione principe tutte le volte che si debba rinnovare un pavimento usurato e non si vogliano operare interventi di taglio degli infissi.

A prima vista, una piastrella sottile potrebbe sembrare sinonimo di debolezza e scarsa resistenza del prodotto, ma realtà dei fatti racconta esattamente l’opposto, visto che questo tipo di pavimenti non solo è straordinariamente resistente all’usura ma, essendo completamente impermeabile, diventa anche la risposta giusta anche in tutte le stanze umide quali bagni, cucine e lavanderie. Inoltre, il PVC è anche perfetto per le camere dei bambini in virtù della sua silenziosità al calpestio e delle caratteristiche di antiscivolosità e resistenza all’usura.