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Italgas Voltura Contatore: Servizi Online e Numero Verde

Aggiornato in data
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Se hai bisogno di volturare il contratto devi rivolgerti al tuo fornitore e non al distributore locale. Se invece il tuo contatore è spento, dovrai procedere con il subentro.
Se hai bisogno di volturare il contratto devi rivolgerti al tuo fornitore e non al distributore locale. Se invece il tuo contatore è spento, dovrai procedere con il subentro.

L’operazione di voltura deve essere effettuata con il fornitore e richiede in media 7 giorni lavorativi e un costo di ca. 48,51€ + IVA per entrambe le utenze.

Voltura Italgas: Come fare, Quanto Costa e Che Tempi richiede?

Il tuo contatore è spento? Se il contatore è staccato e non c'è energia in casa, dovrai richiedere un subentro e non la voltura delle utenze. Puoi procedere chiamando direttamente lo sportello attivazioni al numero 02.8295.809902.8295.8099. Per maggiori informazioni sulla richiesta di subentro a Italgas leggi: "Italgas Subentro: Procedura, Costo, Tempo e Contatti Utili".

Se sei nella condizione di dover subentrare al precedente titolare della bolletta (senza che ci sia un distacco delle utenze) è importante distinguere bene il ruolo del fornitore (l’azienda commerciale) e quello del distributore (il proprietario della rete di distribuzione e dei contatori collegati ad essa). Può succedere infatti, che per poca chiarezza, venga richiesta la voltura all’operatore sbagliato rallentando di fatto l’intera operazione.

  • Il distributore (come Italgas) si occupa tecnicamente della gestione del pubblico servizio e distribuzione della materia prima nella zona di competenza. Il suo rapporto con il cliente si limita agli interventi tecnici, che riguardano il corpo macchina del contatore e la manutenzione/aggiornamento della linea di distribuzione;
  • Il fornitore (come Eni gas e luce, Enel energia, Edison, ecc.) è l’azienda commerciale con cui sottoscrivere il contratto di energia elettrica e gas metano. Assiste il cliente per tutta la durata della fornitura e può essere contattato per modifiche contrattuali, informazioni su bollette e tariffe, cessazione della fornitura e cambio operatore.

Alla luce di questa distinzione, possiamo dedurre che la voltura gas (o luce) va richiesta al fornitore e non al distributore locale, la cui responsabilità nel Comune di riferimento, rimarrà invariata nonostante i passaggi da un operatore ad un altro o dal mercato Tutelato a quello Libero.

Voltura Italgas: Come fare, Costi e Tempi
VOLTURA DESCRIZIONE*
COME FARE
  • Inoltrare la richiesta di voltura gas al fornitore con cui si è sottoscritto il contratto e non all’azienda di distribuzione.
COSTI

Italgas Costo Voltura gas: ca. 50€ + IVA di cui

  • Un costo amministrativo di 0€ + IVA;
  • Un corrispettivo commerciale di ca. 23€ + IVA;

In caso di pagamento con bollettino postale il fornitore può richiedere un deposito cauzionale variabile di ca. 90€ + IVA per l’utenza gas (ipotesi di consumo da 500 a 1.500 standard metri cubi/anno).

TEMPI Italgas Tempo Voltura gas: ca.7 giorni lavorativi

*L’analisi dei costi e tempi descritti in tabella saranno analizzati nel dettaglio in questo articolo. L’IVA è da considerarsi al 22%.

Voltura Italgas: Qual è la modulistica?

La voltura, o volturazione del contratto, viene richiesta per cambiare l’intestatario di una fornitura attiva. Il richiedente, che può essere un nuovo inquilino oppure l’erede del precedente titolare, deve presentare al fornitore di riferimento, una modulistica specifica (spesso definita dai clienti “Italgas modulistica”). Essa prevede:

  • Nome, cognome e codice fiscale del richiedente;
  • Documento d’identità valido del nuovo intestatario;
  • L’indirizzo del nuovo inquilino a cui inviare la documentazione e le successive bollette;
  • Indirizzo di posta elettronica;
  • Recapito telefonico;
  • Nome, cognome e indirizzo dell’ex-inquilino (per eventuali pagamenti insoluti);
  • Codice PDR per la fornitura di gas (o in alternativa la matricola del contatore);
  • Lettura del contatore (necessaria per l’utenza gas);
  • Eventuali coordinate bancarie (nell’eventualità si opti per la domiciliazione bancaria);
  • Il “Modulo Dati Catastali” dell’immobile interessato dalla voltura. All’interno di questo documento è opportuno specificare la tipologia dell’utenza scegliendo tra (utenza domestica con residenza, utenza domestica senza residenza, utenza non domestica).

Per la voltura dell’utenza luce invece saranno richiesti:

  • Codice POD (il codice di ca. 14/15 cifre disponibile dalla bolletta o dal contatore);
  • Richiesta della potenza disponibile del contatore.

Voltura Italgas: Come inviare la modulistica?

La modulistica appena descritta è richiesta da tutti i fornitori, mentre è responsabilità del cliente inviarla correttamente e completa di ogni informazione. Se ciò non dovesse avvenire, un operatore incaricato della pratica informerà telefonicamente (o per mail) l’utente dell’eventuale difetto e dell’inevitabile ritardo della procedura.

Come si inoltra la richiesta di voltura al proprio operatore? Dipende dal fornitore di riferimento e dai canali di contatto messi a disposizione. I clienti Eni gas e luce, ad esempio, possono inviare una voltura (o anche detta "Eni Italgas Voltura" nei Comuni di competenza del distributore) attraverso:

  • Area MyEni;
  • Energy-store, una rete composta con oltre 150 negozi su strada. Consulta l’elenco degli sportelli per trovare quello della tua zona;
  • Contact Center con numero verde specifico per tipologia di cliente: l’800.900.700 da linea fissa oppure 02.444.141 da linea mobile, attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 20.00 per domestici, professionisti, esercenti e artigiani; l’800.900.400 da linea fissa e 02.444.130 da mobile, attivo dal lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00 per i condomini, medie e grandi aziende e pubblica amministrazione.

Per maggiori info sui contatti di Eni visita la guida dedicata: "Eni Gas e Luce Numero Verde: 800.900.700 e Contatti utili".

Italgas contatti Voltura Gas e Italgas Voltura numero verde del Servizio clienti

Italgas (come distributore locale) non può evadere le pratiche di voltura, ma può essere contatto per richieste di installazione del contatore (senza la susseguente attivazione della fornitura) e per guasti alla rete o al corpo macchina. A tale scopo, sono a disposizione diversi canali di contatto (erroneamente confusi con "Italgas contatti voltura gas" o "Italgas voltura online").

  • I clienti possono chiamare Italgas al numero verde 800.915.150, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00, per ricevere servizio clienti e informazioni per allacciamento senza attivazione delle utenze;
  • Per segnalare un guasto al contatore o la necessità di interventi sulla linea il numero verde di riferimento è 800.900.999 attivo tutti i giorni con orario continuato (24 ore su 24);
  • Registrandosi al portale My Italgas, è possibile accedere ai servizi online di Italgas (o "Italgas servizi online") come la richiesta di preventivi, gestione PDR, monitoraggio richieste, informazioni e supporto;
  • Per maggiori informazioni è attivo il sito ufficiale www.italgas.it con tutti i servizi online per te e la loro descrizione.

Italgas costo Voltura

Il costo finale di una voltura gas corrisponde ad un onere amministrativo fisso stabilito dal distributore di competenza (come Italgas) al quale si aggiunge un costo commerciale definito dal singolo fornitore. La spesa complessiva è di ca. 50€ + IVA così suddivisa:

  • Costo amministrativo per il distributore (o "Italgas costo voltura") di 0€+ IVA;
  • Costo commerciale per il fornitore di ca. 23 € + IVA;
  • Un eventuale deposito cauzionale se previsto da contratto per i pagamenti tramite bollettino postale.

Il deposito cauzionale non è dovuto se si sceglie il pagamento con addebito diretto sul conto corrente o postale. Orientativamente, la spesa per un consumo da 500 a 1.500 Standard di metri cubi/anno è 90€ + IVA.

Italgas tempo Voltura ed Italgas "voltura per decesso"

La voltura è un’operazione che deve essere risolta nel giro di 7 giorni lavorativi. Prendendo ad esempio Italgas e Eni gas e luce, l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente suddivide il termine massimo in due momenti consecutivi:

  • 2 giorni lavorativi concessi ad Eni gas e luce per passare la richiesta al distributore;
  • 5 giorni lavorativi concessi ad Italgas per evadere la pratica.

Invece, le volture per mortis causa (dette anche "Italgas voltura per decesso") hanno una durata superiore, ca. 3 settimane. In questo caso particolare, gli eredi del titolare defunto devono dimostrare la successione e l’effettivo decesso del familiare al fine si subentrare a titolo gratuito nell’utenza in essere. Entrambe le condizioni (successione e grado di parentela) vanno comunicate con apposito modulo ed inviate al fornitore di riferimento (il modulo è reperibile sul sito ufficiale del fornitore).

Italgas spa e Italgas Reti: chi sono?

Italgas spa, attraverso la società controllata Italgas Reti, è il principale distributore di gas in Italia. È attivo in più di 1.700 Comuni dove detiene la proprietà della rete di distribuzione e dei contatori ad essa collegati. In queste aree geografiche si occupa del trasporto della materia prima, realizzando e mantenendo gli impianti di rete, comprese le tubazioni interrate e fuori terra. Attualmente le principali sedi di Italgas in Italia sono:

  • Italgas Torino, Largo Regio Parco 11;
  • Italgas Milano, Via Carlo Bo 11;
  • Italgas Roma, Via del Commercio, 9/11;
  • Italgas Napoli, Via Galileo Ferraris, 66F.

A differenza delle società di vendita come (Eni, Enel, Edison etc.), Italgas Reti si rapporta con il cliente principalmente per motivi tecnici come: un'emergenza sulla linea, un guasto al contatore o fuoriuscite di gas, lasciando poi all’esercente la gestione della fornitura e del contratto ad essa associato. A causa della complessità della materia, in molti confondono i ruoli del distributore e del fornitore, associando a Italgas la competenza della voltura (anche per questo chiamata "Italgas spa voltura"). Come spiegato nei precedenti paragrafi, la voltura va richiesta al fornitore con cui si è stipulato il contratto e solo se le utenze sono attive e il contatore installato nell’appartamento.

Italgas Acqua Contatti In 5 Comuni italiani, ossia Caserta, Baia e Latina (CE), Casaluce (CE), Galluccio (CE) e Roccaromana (CE), Italgas Acqua (controllata di Italgas) gestisce in concessione il servizio idrico urbano, servendo un bacino di ca. 30.000 clienti con 278 km di rete. Per segnalare un guasto alla rete o per richiedere una voltura a Italgas Acqua, i numeri di riferimento sono: 800.900.999 pronto intervento (gratuito da linea fissa e cellulare); 800.909.109 (da linea fissa); 0823.35.74.50 (da mobile).

Perché Italgas è spesso associata a Eni gas e luce?

Italgas spa è spesso associata a Eni gas e luce perché ha fatto parte dello stesso Gruppo societario per molti anni. Nel 1967 infatti, la società Snam (controllata dal Gruppo Eni) acquistò la maggioranza azionaria di Italgas, contribuendo alla sua espansione nel mercato italiano.  Ad oggi però Snam detiene solamente il 13,5% delle azioni, la restante parte è in possesso di altri azionisti (fonte: italgas.it).

Storia di Italgas dal 1837 ad oggi

Italgas nasce a Torino nel 1837 per iniziativa di alcuni imprenditori francesi che istituirono la società chiamata “Compagnia di Illuminazione a Gaz per la Città di Torino”, con capitale previsto di 840.000 lire. Sorpresi dall’entusiasmo manifestato dai banchieri e commercianti piemontesi, i fondatori della Compagnia, modificarono lo statuto sociale fondando, l'8 gennaio 1838, la “Società anonima per l'Illuminazione della Città di Torino col mezzo del Gaz idrogeno carbonato”, con un capitale sociale maggiore pari a 1.020.000 lire.

italgas-storia
Compagnia di Illuminazione a Gaz per la città di Torino. (fonte: italgas.it)

La storia di Italgas, dalla sua fondazione in avanti, è caratterizzata da tre campagne espansionistiche: la prima al di fuori della città d'origine, la seconda durante il fascismo e la terza dopo l’acquisizione di Snam (acronimo di "Società Nazionale Metanodotti" del Gruppo Eni).

I primi anni dopo la fondazione, la società piemontese risentì di una forte concorrenza nel territorio, fattore significativo che portò il Consiglio di Amministrazione ad allontanarsi dal capoluogo e cercare maggiore opportunità altrove. Iniziò così la prima operazione espansionistica della “Compagnia di Illuminazione a Gaz per la Città di Torino”, che si concluse con l’ottenimento della concessione del gas in tre diverse città: Palermo, Bergamo e Cremona. In questi anni il distributore torinese cambiò nome in "Società Italiana per il Gas". 

Il secondo successo avvenne durante l’era fascista. Contando sull’appoggio del regime, Italgas riuscì ad allargare i suoi domini, inglobando società minori e ottenendo così la gestione della distribuzione veneziana, fiorentina e romana. In particolare: a Venezia Italgas prese il nome di Società Veneta Industrie Gas (SVIG), a Firenze la nuova società fu denominata STAG, mentre a Roma fu rilevata la storica Società Romana Gas (anche conosciuta come Italgas Roma).

Nel 1967 il controllo della società passò nelle mani di Snam (società controllata del Gruppo Eni). Durante questi anni Italgas partecipò alla massiccia campagna di metanizzazione espandendosi su tutto il territorio nazionale (Centro e Sud Italia compreso). Sperimentò per qualche anno diverse attività, come il ciclo completo idropotabile e la gestione dei rifiuti solidi urbani, per poi abbandonarli e tornare ad occuparsi esclusivamente della distribuzione del gas metano. A seguito del l’OPA di Eni (7 febbraio 2003) e l’acquisizione totale del pacchetto azionario di Italgas, la società piemontese cessò di essere quotata in borsa per poi tornarvi nel 2012, dopo l’ennesimo passaggio di proprietà da Eni a Snam. Al momento le quote azionarie di Snam sono ca. 13% la restante parte ad altri azionisti.