Come richiedere l'esenzione Canone Rai: Guida facile

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Come richiedere l'esenzione Canone Rai: Guida facile

Negli ultimi anni tra le voci in bolletta dell'energia elettrica compare anche il contributo del canone televisivo. Ma esistono casi in cui viene applicata l'esenzione del Canone Rai? Scorpi i casi e le eccezioni.

Da anni il canone tv non si paga più tramite bollettino postale e la procedura è diventata più semplice: i titolari di utenza di fornitura elettrica domestica residente si sono visti addebitare il canone televisivo in bolletta.

Praticamente, a partire da luglio del 2016, l'importo del Canone Rai viene rateizzato in dieci tranche da gennaio a ottobre e viene inserito nelle fatture delle bollette dell'energia elettrica nella voce di costo.

Come si paga il canone tv

Il pagamento del Canone Rai avviene direttamente nella bolletta della luce tramite una rateizzazione dell'importo in dieci rate. Praticamente vengono addebitati 9 euro al mese da gennaio a ottobre (18 euro se si riceve una fattura bimestrale).

Perché si paga il Canone Rai? Il canone tv ammonta a 90 euro al 2022 ed è un'imposta vera e propria sul possesso del televisore calcolata per famiglia anagrafica (persone legate da matrimonio, unione civile, parentela e altri tipi di relazioni o coabitanti) anziché sul numero di dispositivi presenti in ogni abitazione. La sua utilità è finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo, dalle trasmissioni ai telegiornali fino ai vari progetti di comunicazione.

A questa modalità di pagamento esistono delle eccezioni. La compilazione del modello F24 vale per coloro che usufruiscono di una fornitura di energia elettrica legata a reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale.

Canone tv speciale al di fuori dell'ambito familiare Il Canone tv speciale viene applicato a bar, negozi, alberghi ed esercizi pubblici in possesso di televisori o apparecchi idonei o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive: l'importo varia in relazione al tipo di struttura (e quindi al numero di apparecchi) e va pagato trimestralmente, semestralmente o annualmente.

Canone Rai 2023: ci sono novità?

Il 2023 avrebbe potuto segnare la svolta con il Decreto Bollette 2022 e la proposta di separazione del pagamento del canone da gennaio 2023. Seppur accettata, la proposta non è stata affrontata in modo approfondito e resta un nodo da sciogliere per il Governo impegnato a togliere il Canone Rai dalla bolletta in quanto considerato “onere improprio” dal resto dell'Unione Europea.

Qual è il significato di onere improprio? L'Unione Europea ha giudicato improprio addebitare il canone televisivo direttamente in bolletta in quanto i fornitori percepiscono oneri non connessi al settore dell'energia.

Al momento non ci sono novità su come si paga e come si pagherà il Canone Rai in bolletta nel 2023. Quello che sappiamo è che c'è l'intenzione di lavorare a un altro strumento o un'altra forma di pagamento autonomo in modo da rispettare quanto promesso dall'Italia all'Unione nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

L'anno della svolta sarà il 2024? Dovremo aspettare ancora un anno per capire come funzionerà il pagamento del canone televisivo, ma le bollette della luce si alleggeriranno di tale importo. Oltre a mettere in pratica i consigli pratici su come risparmiare sull'energia elettrica, puoi vedere abbassare l'importo della bolletta dando uno sguardo alle offerte migliori del momento.

Esenzione del Canone Rai

Il canone televisivo è diventato un'imposta ricorrente nelle bollette, ma esistono dei casi in cui può essere applicata un'esenzione dal Canone Rai. Chi ha diritto a non pagare il Canone Rai?

  • Nessun dispositivo - Se in casa non si ha alcun televisore o dispositivo idoneo o adattabile alla ricezione del segnale allora si può essere esonerati dal pagamento.
  • Ultrasettantacinquenni con reddito basso - Sono candidati all'esenzione del Canone Rai anche gli over 75 con un reddito che non supera gli 8.000 euro all'anno. Quindi, se si mantiene questa soglia di reddito, chi ha più di 75 anni non deve pagare il Canone Rai.
  • Diplomatici e funzionari - A rientrare nelle categorie aventi diritto all'esenzione sono anche gli impiegati consolari, i diplomatici e i funzionari che operano in organizzazioni a respiro internazionale.
  • Militari - Sono esenti anche i militari di cittadinanza non italiana e il personale civile di cittadinanza straniera e non residente in Italia ma appartenente alle forze NATO di stanza nel nostro Paese.

Ad oggi non rientrano tra le persone aventi il diritto di esenzione Canone Rai né gli invalidi né i portatori di handicap.

Chi non deve pagare il Canone Rai speciale? Il Canone Rai è una realtà per gli esercizi pubblici e le attività dotate di televisori o apparecchi compatibili con la ricezione delle trasmissioni, ma le scuole, i centri diurni per anziani, gli enti di assistenza e gli enti no-profit ne sono esclusi.

Come richiedere l'esenzione del Canone Rai 2023: dove inviare il modulo?

Le persone che rientrano in una delle categorie per le quali è prevista l'esenzione del pagamento possono esercitare tale diritto compilando e inviando il modulo di Dichiarazione Sostitutiva. Tale documento serve a comunicare l'esistenza di tale diritto e a richiedere la cancellazione dell'addebito in bolletta.

Canone Rai esenzione: scarica il modulo Scarica il modulo di esonero Canone Rai in bolletta disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, compilalo e utilizza i canali di invio dedicati per non pagare il canone in bolletta.

La Dichiarazione Sostitutiva deve essere sottoscritta dall'intestatario dell'utenza elettrica o al massimo da un componente della famiglia anagrafica. In quest'ultimo caso è necessario riportare i dati anagrafici dell'intestatario dell'utenza elettrica residenziale.

Il modulo di esenzione Canone Rai non deve essere inviato al fornitore di energia elettrica, ma va consegnato accompagnato da un documento di riconoscimento a uno dei canali preposti: dove spedire la richiesta di esenzione del Canone Rai? Si può usare la PEC firmata digitalmente all'indirizzo di posta certificata preposto ([email protected]), la raccomandata all'indirizzo Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello Abbonamenti TV - Casella Postale 22 – 10121 Torino oppure la sezione dedicata all'esenzione Canone Rai online sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

Esenzione Canone Rai: entro quando inviare la Dichiarazione Sostitutiva?

La richiesta di esenzione del pagamento del Canone Rai non avviene in modo automatico e va inviato in determinati periodi dell'anno: entro il 31 gennaio dell'anno di riferimento per ottenere l'esonero di tutto l'anno ed entro il 30 giugno per avere un'esenzione parziale. Se non si dovesse riuscire a inviare il modulo per tempo allora si potrà ottenere soltanto un'esenzione parziale. Questo accade per esempio se si invia la Dichiarazione Sostitutiva il 1 febbraio.

L'applicazione dell'esonero avviene in relazione alla data di inizio della condizione di esenzione e fino alla data di scadenza della stessa (es. incarico diplomatico). Questo vuol dire che occorre comunicare immediatamente qualsiasi variazione legata alla condizione di esenzione o al rinnovo del documento di riconoscimento.

Si può chiedere il rimborso del Canone Rai?

Esistono dei casi in cui è possibile richiedere il rimborso del Canone Rai: il titolare del contratto di fornitura elettrica o i suoi eredi possono richiedere il rimborso se l'importo è stato addebitato ma non dovuto e gli over 75 con reddito annuo inferiore agli 8000 euro che hanno corrisposto il canone non dovuto.

Il rimborso viene accreditato dai fornitori di energia elettrica sulla prima fattura utile oppure viene corrisposto in una modalità diversa entro 45 giorni dalla ricezione delle informazioni necessarie tramite Agenzia delle Entrate.

Canone Rai: si paga per la seconda casa?

Il Canone Rai è obbligatorio per tutti i titolari di un contratto di fornitura elettrica domestica residente: ma cosa succede se si tratta di una seconda casa in cui non si risiede?

Sostanzialmente è obbligatorio per la prima casa, cioè dove risiede l'intestatario dell'utenza domestica residente e quindi non viene applicato anche sulla seconda casa o su altri eventuali altri immobili. D'altronde la residenza anagrafica viene assunta in una sola abitazione; nella seconda si avrà un'utenza domestica non residente. Questo vale se l'intestatario della prima e della seconda casa coincidono; altrimenti deve essere pagato (purché si parli di utenze residenziali).

In caso di doppio addebito del canone televisivo (uno per la prima casa e uno per la seconda casa) è possibile chiedere la rettifica dell'errore del contratto luce al fornitore e/o inviare una comunicazione formale di rimborso del Canone Rai per la seconda casa all'Agenzia delle Entrate.

Guide utili per la Gestione delle Utenze