Le caratteristiche degli interruttori a relè
La funzionalità e la modernità sono le caratteristiche peculiari degli interruttori a relè, che si basano su un impulso elettrico grazie a cui il circuito può essere aperto o chiuso. Il dispositivo, in sostanza, agisce sulla base delle variazioni di corrente: vuol dire che il funzionamento del meccanismo dipende dalle variazioni di corrente che si verificano su un circuito differente. In altri termini, il relè si distingue da un interruttore semplice perché non comporta l’interruzione o la chiusura del flusso di corrente. In questo caso, infatti, la corrente viene semplicemente deviata.
Come sono fatti i relè
Il sistema che contraddistingue un relè è distinto in tre diverse parti: ci sono, infatti, il contatto elettrico, la bobina e l’ancora, che corrisponde alla ruota dentata. Gli interruttori in un relè permettono di azionare un contatto, a prescindere dal fatto che essi siano mobili o fissi. Una bobina aziona gli interruttori, così che possa essere prodotto un campo elettromagnetico mediante il quale l’ancora sarà spostata per cambiare la direzione del flusso della corrente. Il contatto mobile si ferma quando la bobina viene impostata come a riposo, mentre si collega con il fisso all’attivarsi della bobina.
Che cosa cambia tra un interruttore classico e uno a relè
Ognuno di noi in casa ha degli interruttori tradizionali, il cui compito è quello di garantire un funzionamento appropriato dei vari punti luce presenti in appartamento. Nella maggior parte dei casi gli interruttori delle abitazioni sono del tipo tradizionale, con un meccanismo di funzionamento davvero facile da capire. Quando si schiaccia l’interruttore, il circuito si chiude e la lampadina si accende. Scendendo più nel dettaglio, la differenza principale tra un interruttore tradizionale e uno a relè sta nel fatto che il primo si fonda sui principi della meccanica, mentre il secondo si basa su un principio elettromagnetico.
Come funziona un interruttore normale
In un interruttore classico, la corrente elettrica viene fatta circolare all’interno di un circuito chiuso. Il sistema alla base del meccanismo, che prevede l’apertura di un circuito e la sua chiusura, è di fondamentale importanza per evitare un carico esagerato quando la corrente viene azionata. Grazie al sistema la corrente può essere interrotta in assenza di tensione. Il sistema che caratterizza gli interruttori classici viene definito unipolare: vuol dire che interviene su un polo solo. In alternativa si può avere a che fare con un sistema basculante, che è poi l’interruttore a cui ognuno di noi è abituato: dopo che è stato schiacciato, resta nella posizione impostata. Al contrario, un interruttore in versione assiale prevede che esso ritorni alla posizione di partenza.
Come è fatto un interruttore
L’accensione e lo spegnimento della luce in un interruttore elettrico sono possibili per effetto della presenza di due conduttori, i quali sono collegati l’uno con l’altro attraverso un meccanismo che li aziona. Con il tempo, gli interruttori elettrici più semplici sono stati affiancati da circuiti elettrici nuovi e da metodi di funzionamento inediti.
I relè Finder
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