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Qual è l'andamento del prezzo dell'energia elettrica?

Aggiornato in data
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La fatturazione dell'energia elettrica avviene calcolando i kWh consumati dall'utente per il prezzo applicato. Il discorso naturalmente non è così semplice, poiché ci sono diverse componenti all'interno della bolletta, ognuna delle quali ha un prezzo che dipende da fattori esterni.

L'evoluzione del prezzo dell'energia elettrica è da tenere in considerazione poiché incide direttamente sulla spesa della luce. Negli ultimi anni il prezzo complessivo dell'energia ha avuto un andamento sostanzialmente crescente, sia nel nostro paese che in Europa. Ma quali componenti hanno influito maggiormente sull'aumento del prezzo?


Da cosa dipende il prezzo dell'energia elettrica?

Il prezzo dell'energia elettrica si può suddividere in 3 componenti:

  1. Energia
  2. Costi di rete
  3. Imposte

L'energia elettrica è un prodotto complesso ed il suo prezzo dipende da moltissimi fattori, in primo luogo dal prezzo delle materie prime da cui deriva, ossia dai prodotti petroliferi. Nel corso del tempo il prezzo dei combustibili fossili (petrolio, gas e carbone) ha avuto un andamento instabile e nell'ultimo periodo è stato decrescente. Questo si riflette sul prezzo dell'energia elettrica finale agendo sulla componente di commercializzazione all'ingrosso che nella bolletta incide sulla quota energia tra i servizi di vendita.

Da diverso tempo l'Europa sta cercando una maggiore indipendenza energetica per ridurre le importazioni dall'estero e questo rende necessari elevati investimenti. Inoltre la forte crescita delle rinnovabili intermittenti si ripercuote sia sui costi di produzione energetica, quindi ancora sulla quota energia, sia sui costi delle reti, che richiedono adeguamenti.
Infine sul prezzo dell'energia in bolletta incidono anche altri fattori, come le politiche governative energetiche e climatiche e le tasse. All'interno dei costi di rete per la trasmissione, la distribuzione e la misura dell'energia, sono presenti anche gli oneri generali di sistema che dipendono dagli incentivi destinati alle rinnovabili ed all'efficienza energetica.

L'andamento del prezzo dell'energia in Europa

In quasi tutti gli Stati europei il prezzo finale di energia elettrica negli ultimi anni è aumentato, sia per i clienti domestici sia per quelli industriali. Nel dettaglio la componente energia del prezzo al dettaglio è diminuita, per via dei costi più bassi dei combustibili. Nonostante questo le tasse e le imposte, così come i costi per la gestione della rete, sono aumentati vanificando i possibili effetti positivi.

Nell'Unione europea il prezzo dell'energia elettrica per i clienti domestici è aumentato in media del 2,9% tra la seconda metà del 2013 e del 2014, raggiungendo 20,8 c€ a kWh (imposte incluse). Le differenze nazionali sono rilevanti e nei paesi con i prezzi più alti i consumatori pagano fino a 3 volte più dei consumatori con i prezzi più bassi. Nel grafico sottostante i prezzi si riferiscono al secondo semestre di ciascun anno.

Fonte : Eurostat, Electricity prices for domestic consumers - agosto 2015

Qual è l'andamento del prezzo dell'energia in Italia?

In Italia negli ultimi 10 anni la crescita del prezzo finale è stata costante, così come in Europa, ad eccezione degli anni 2009-2010. In questo periodo per via della crisi economica, la domanda di energia elettrica ha avuto un arresto ed il prezzo del kWh ha subito un calo. Nel 2014 il prezzo al consumo dell'energia elettrica per le famiglie è aumentato dello 0,9% rispetto all'anno precedente. Anche nel nostro paese la componente fiscale e gli oneri di rete hanno dato il contributo responsabile dell'aumento del prezzo totale.
Considerando invece la variazione degli ultimi 3 anni il balzo in avanti è di oltre il 17%, allineato a quello della Germania e superiore rispetto alla media dell'area euro (12,9%).

Fonte : Relazione annuale Autorità 2014 - giugno 2015 (dati Eurostat)

Previsione dell'andamento del prezzo dell'energia

Per l'Europa la questione energetica rappresenta una grande sfida, per una visione futura si deve tenere conto delle dinamiche dei mercati sia europei sia globali, delle politiche dei governi e del comportamento dell'industria e dei consumatori.

In quest'ultimo periodo il prezzo dei combustibili fossili è in calo e le previsioni non si orientano verso un cambio di direzione. Tuttavia le continue fluttuazioni dei prezzi dei fossili ci insegnano che previsioni certe sono molto difficili da effettuare e c'è chi pensa che il prezzo del greggio rimbalzi di nuovo verso l'alto nel breve periodo.
La tendenza generale, prevede comunque un aumento del prezzo complessivo dell’energia elettrica. Saranno infatti necessari ulteriori investimenti nelle infrastrutture e nella capacità produttiva, anche per lo sviluppo della generazione distribuita. In un futuro i costi, grazie anche all'integrazione delle energie rinnovabili, dovrebbero stabilizzarsi.

Chi stabilisce il prezzo dell'energia elettrica?

Prima della liberalizzazione i consumatori avevano un'unica possibilità per la fornitura di energia elettrica e gas: contattare il distributore incaricato in quella zona. Questo sistema monopolistico è stato superato ed attualmente il mercato è separato in due. Ogni utente ha il diritto di scegliere il proprio fornitore nel mercato libero e se non lo ha ancora fatto, rimane nel mercato tutelato. Una delle differenze principali tra i due mercati riguarda il prezzo dell'energia PE.

  1. Il servizio di maggior tutela o mercato tutelato
    Nel mercato tutelato la tariffa viene stabilita dall'Autorità e cambia trimestralmente. La presenza di questo mercato ha lo scopo di sostenere il piccolo consumatore che ancora non ha effettuato una sua scelta, con l'adozione di tariffe regolate dallo Stato ed identiche in tutto il territorio italiano.
    Anche le tariffe del tutelato seguono gli andamenti del mercato, poiché l'Acquirente Unico, l'ente incaricato di comprare l'energia per il mercato tutelato, opera nella borsa elettrica così come tutti gli altri operatori.
  2. Il mercato libero
    I fornitori nel mercato libero invece hanno la possibilità di decidere il prezzo da applicare ai clienti, che dipende quindi dalle diverse offerte. In questo modo i prezzi presentati sono più competitivi per via della concorrenza tra i fornitori.

La liberalizzazione, avviata in tutta Europa, è nata proprio per favorire la concorrenza e portare un'energia più efficiente ed economica.

Come posso risparmiare sul costo dell'energia?

Per poter risparmiare sulla bolletta della luce hai la possibilità di cambiare fornitore di energia. Il cambio è gratuito, non comporta alcun intervento tecnico e puoi farlo in qualsiasi momento. Dovrai semplicemente contattare il nuovo fornitore da te scelto con le seguenti informazioni:

  • Dati dell'intestatario del contratto: nome, cognome e codice fiscale
  • Indirizzo dell'utenza
  • Codice POD (presente in bolletta) o codice cliente (indicato nel display del contatore elettronico)
  • Codice IBAN per l'eventuale domiciliazione bancaria dei pagamenti

Se stai pensando di cambiare fornitore ed entrare nel mercato libero per approfittare di un'offerta conveniente visita il comparatore.

Inserendo le caratteristiche della tua abitazione potrai visualizzare le offerte più convenienti adatte alle tue esigenze. Nel caso in cui abbia dei dubbi su come funziona il passaggio puoi leggere l'articolo: Cosa succede se cambio fornitore di luce o gas.

Guide utili per la Gestione delle Utenze