Lavastoviglie e consumi energetici
Quali sono i consumi legati all'uso della lavastoviglie? E, soprattutto, esistono accorgimenti che ci permettono di risparmiare? Ecco come puoi essere certo di trovare proprio la lavastoviglie di cui hai bisogno.
I consumi di una lavastoviglie
Uno dei primi aspetti che è bene prendere in considerazione in vista della scelta di una lavastoviglie è quello relativo ai suoi consumi.
Per non incappare in brutte sorprese devi sapere che la classe energetica a cui l'elettrodomestico appartiene determina il suo consumo di elettricità, anche se comunque molto dipende dal ciclo di lavaggio che decidi di utilizzare.
Una efficienza ottimale viene garantita dai dispositivi di ultima generazione, che sono contrassegnati dai simboli A+, A++ e A+++. Essi, tra l'altro, offrono l'opportunità di impostare cicli di lavaggio a temperature ridotte e di breve durata, il che vuol dire che un lavaggio completo potrebbe presupporre un consumo di non più di 1 kWh.
Guida alla scelta della lavastoviglie
Ricorda che, tra tutti gli elettrodomestici di casa, la lavastoviglie è uno di quelli che consumano di più: proprio questo è il motivo per il quale dovresti optare per un modello di classe energetica elevata. L'energia non serve solo per il lavaggio dei piatti e delle pentole, ma anche per aumentare la temperatura dell'acqua e per la fase di asciugatura. Oltre al consumo della corrente, poi, devi calcolare il consumo di acqua, che nelle specifiche di ciascun modello deve essere per forza segnalato, o sotto forma di stima annuale o per lavaggio. I sistemi di erogazione più innovativi fanno sì che le lavastoviglie più recenti abbiano bisogno di non più di 6 litri di acqua per ogni ciclo, mentre gli apparecchi di classe energetica più bassa possono richiedere fino a 45 litri.
Che cosa influenza il consumo di acqua di una lavastoviglie
A condizionare il consumo di acqua di una lavastoviglie non è solo l'efficienza dei sistemi di filtraggio e di distribuzione, ma anche il tipo di lavaggio per cui si decide di optare. Un lavaggio breve, per esempio, consente di risparmiare oltre il 50 per cento di acqua richiesta da un programma classico. In media ciascun carico comporta un consumo di acqua compreso tra i 10 e i 12 litri, ma se pensi che lavando i piatti a mano puoi arrivare a utilizzare più di 50 litri di acqua capisci che comunque il ricorso alla lavastoviglie è sempre conveniente. In ogni caso, tieni presente che un consumo inferiore di acqua si traduce in un risparmio di corrente elettrica, visto che c'è bisogno di meno energia per riscaldare l'acqua.
Che cosa succede se i consumi di una lavastoviglie sono eccessivi
Nel caso in cui ci si renda conto di un consumo esagerato di energia elettrica o di acqua da parte della lavastoviglie, l'origine del problema è da ricercare con tutta probabilità nel calcare. Soprattutto se l'acqua che proviene dalla rete idrica domestica è dura, le componenti della macchina rischiano di essere compromesse: così, i lavaggi sono sempre meno efficaci, e per di più i consumi in bolletta aumentano. Il calcare incide in modo consistente sui consumi elettrici quando compare sulla resistenza dell'elettrodomestico e, di conseguenza, compromette il processo di riscaldamento. Ciò vuol dire che l'acqua ha bisogno di una maggiore quantità di tempo per arrivare alla temperatura auspicata, e così serve più elettricità.
I pericoli connessi alla presenza del calcare
Ma non è tutto, perché il calcare può favorire anche un consumo di acqua più elevato. Come? Ostacolando i fori attraverso i quali l'acqua viene distribuita. Essa, quindi, non raggiunge tutti i punti in modo omogeneo, e ciò va a peggiorare la qualità del lavaggio.