Costo impianto elettrico civile: prezzi al mq e punti luce
Rifare un impianto elettrico ha il suo costo e se non sai come gestire o come leggere i preventivi degli elettricisti rischi di arrecare un bel danno al tuo portafogli. Tra le voci incluse nel preventivo dettagliato stilato dal professionista cui ti rivolgi, ci sono anche quelle concernenti il prezzo a metro quadro e il prezzo del punto luce. Due fattori importanti che aiutano a redigere un preventivo per il rifacimento ex novo di un impianto elettrico.
Se anche tu devi rifare l’impianto elettrico ad uso civile, ti consiglio di spulciare questa guida che ti chiarirà ogni punto riguardante l’aspetto economico.
Il punto luce: cos’è e il costo all’interno di un preventivo
Per capire nel dettaglio come gestire la spesa del punto luce devi sapere cosa si intende con tale accezione.
Il punto luce altri non è che ogni punto della tua casa dove arriva energia elettrica.
Possiamo definire punto luce una lampada, una presa elettrica, un lampadario, un faretto a led, un interruttore, un pulsante per le serrande elettriche e così via.
Questo preambolo era doveroso perché spesso, nelle voci di spesa contenute nel preventivo si fa proprio riferimento al numero di punti luce necessari per ogni stanza: più ne sono, maggiore sarà il costo finale.
Onde evitare pertanto equivoci ed incomprensioni con l’elettricista ti suggeriamo di definire bene quanto costa un punto luce di un impianto elettrico.
Chiedi altresì alla ditta cosa intende per punti luce nel preventivo.
Domanda all’elettricista se nel costo del punto luce include anche le opere murarie e le tracce, se include il costo della dorsale che gira per casa, nonché quello dei nodi equipotenziali dell’impianto di messa a terra.
Fatti spiegare anche se nel costo del punto luce convergono anche i costi del quadro elettrico e del montaggio dei corpi illuminanti, interruttori, la certificazione a norma (questo aspetta cambia di elettricista in elettricista.
Trattandosi di mercato libero è lui che stabilisce cosa far confluire e cosa no nel costo del punto luce.
Spesso, non sono compresi i costi di manodopera e le opere straordinarie e i lavori imprevisti).
Ragione per la quale è opportuno farsi preparare più di un preventivo da diversi elettricisti o aziende, e capire quale sia più confacente alle proprie esigenze ed al proprio portafogli.
Passando ora al valore reale dei punti luce, possiamo dire che in media per un impianto elettrico di una casa o di un ufficio (cosiddetta categoria civile) realizzato rispettando le norme CEI-UNI, il prezzo medio di un punti luce oscilla tra i 25 euro e i 40euro.
Considerando prese di corrente ed apparecchi di comando di tipo standard.
Il costo in base al materiale
Il costo del rifacimento di un impianto elettrico ad uso civile tende a subire ulteriori aumenti o diminuzioni in base a diversi fattori, come il tipo di materiale che si usa.
Se ad esempio il cliente chiede che vengano montate prese di corrente elettrica 220V classiche, la cifra cadauna può essere anche di 15 euro. Di contro, se si opta per dei dimmer per la regolazione dell’intensità della luce, il costo arriva anche a 50 / 55 euro l’uno.
Il costo ovviamente varia anche al brand che si vuole utilizzare, ed i più famosi e costosi sono i soliti BTicino e Gewiss (ad esempio per farti un’idea dei prezzi vedi il Catalogo Gewiss Chorus su Elettroclick.com).
Vero è comunque che molti elettricisti tendono ad applicare prezzi medi, che accorpano tutti gli interventi senza dare peso più di tanto alla singola voce.
Può capitare quindi di incappare in un preventivo in cui non venga fatta la distinzione tra la tipologia di punto luce, il tipo di presa da sostituire o l’interruttore (di contro ti verrà sottoposto all’attenzione un preventivo dettagliato con tutti i prezzi dei diversi punti luci previsti dal progetto).
Il costo della manodopera
Nei costi appena indicati manca il riferimento alla manodopera.
All’interno del preventivo infatti c’è una voce di costo a sé stante, quasi mai accorpata alle altre voci di spesa. Questo perché nella maggior parte dei casi, il costo della manodopera si stabilisce tenendo conto del numero di ore di lavoro.
Il prezzo totale della manodopera viene inserito nel preventivo come moltiplicazione del costo per ora di lavoro per il numero delle ore totali da lavorare.
Il costo medio di un’ora di manodopera di un elettricista varia dai 20 euro ai 30 euro all’ora. Il prezzo varia a seconda della tipologia di manodopera: un operaio comune “vale” circa 20 euro l’ora, mentre un’elettricista specializzato avrà un costo più alto.
Prezzo delle tracce dell’impianto elettrico e delle opere murarie
Altra voce di spesa che potrebbe esserci nel preventivo è quella concernente il costo di apertura e chiusura delle tracce di un impianto elettrico.
Volendo dare un’indicazione sul possibile costo che andrai ad affrontare, sappi che in media il prezzo per assistenza muraria per un impianto elettrico ha un valore pari al 15% – 20% del costo totale del lavoro.
Per quanto riguarda il costo delle tracce di un impianto elettrico potresti spendere in media tra i 12 euro e i 15 euro al metro lineare per apertura e chiusura.
Anche in questo caso tutto dipende dall’elettricista cui ti rivolgi e dal tipo di preventivo che andrà a stilare per le tue specifiche necessità.